Spin Time: quando l'occupazione diventa un'idea di umanità

Pubblicato: 30/12/2025, 18:21:206 min
Scritto da
Gaetano Logatto
Categoria: Cronaca
Condividi:
#spin time #rappresenta #palazzo #sociale #roma #sgombero
Spin Time: quando l'occupazione diventa un'idea di umanità
La battaglia per salvare il palazzo simbolo di integrazione sociale a Roma dal rischio sgombero

Spin Time Labs rappresenta uno dei progetti di welfare comunitario più significativi d'Italia. Occupato dal 2013 nel cuore dell'Esquilino, il palazzo ospita 400 persone di 27 nazionalità diverse e genera valore sociale attraverso servizi culturali, educativi e abitativi. Oggi rischia lo sgombero per trasformarsi in albergo di lusso, scatenando una mobilitazione per difendere un modello di rigenerazione urbana studiato in tutta Europa.

Dieci anni di resistenza nel cuore di Roma

Nel rione Esquilino, all'incrocio tra via Statilia e via Santa Croce in Gerusalemme, sorge un palazzo di nove piani che rappresenta ben più di una semplice occupazione abitativa. Spin Time Labs nasce nell'ottobre 2013 dall'occupazione di un edificio di 21.000 metri quadrati, un tempo sede della Direzione Generale dell'Inpdap, l'ente di previdenza dei dipendenti pubblici. Quello che inizia come risposta al diritto all'abitare si trasforma rapidamente in un esperimento di innovazione sociale senza precedenti, capace di attrarre l'attenzione di ricercatori, urbanisti e attivisti da tutta Europa.

L'architettura interna del palazzo racconta una storia di trasformazione consapevole. Sette piani sono destinati alle abitazioni di oltre 150 nuclei familiari, mentre due piani ospitano un auditorium, un'osteria, una biblioteca, un teatro, una redazione e uno studio di registrazione. All'interno convivono 24 organizzazioni sociali e culturali, creando una rete complessa di servizi che vanno ben oltre la semplice convivenza abitativa. È uno spazio dove l'arte, la cultura e l'innovazione sociale non sono lussi, ma infrastrutture essenziali della comunità.

La composizione demografica di Spin Time riflette la vocazione internazionalista del progetto. Circa 400 persone provenienti da 27 nazionalità diverse condividono quotidianamente spazi comuni, creando quella che gli abitanti definiscono una «comunità educante. La dispersione scolastica tra i minori presenti è pari a zero, un dato straordinario che testimonia come l'ambiente comunitario possa incidere profondamente sulle traiettorie di vita dei giovani. Non è semplicemente un luogo dove vivere, ma un ecosistema dove l'integrazione sociale diventa pratica quotidiana.

Il valore sociale che nessun bilancio può contenere

Quantificare il valore generato da Spin Time Labs significa confrontarsi con numeri che sfidano la logica del mercato immobiliare. Gli studi calcolano 71,55 milioni di euro di valore sociale generato dal palazzo, considerando la gratuità dei servizi sociali e culturali offerti all'interno dello spazio. Questo valore non appare in nessun bilancio immobiliare, non genera profitti per gli azionisti, eppure rappresenta il contributo concreto che Spin Time fornisce alla città di Roma e ai suoi abitanti più fragili.

All'interno del palazzo operano servizi essenziali che lo Stato fatica a garantire. Uno sportello dell'Asl del municipio e uno dedicato alle persone migranti forniscono assistenza sanitaria e amministrativa a chi altrimenti resterebbe escluso dai servizi pubblici. La biblioteca, il teatro e lo studio di registrazione non sono semplici spazi ricreativi, ma strumenti di emancipazione culturale e professionale per giovani e adulti. Ogni attività è pensata secondo una logica di sostenibilità e responsabilità sociale, lontana dalla mercificazione della cultura.

La rete educativa che si è sviluppata attorno a Spin Time rappresenta un modello di welfare comunitario replicabile. Attività per i minori, laboratori creativi, spazi di formazione professionale e progetti di integrazione linguistica creano un ambiente dove l'educazione non è confinata alle aule scolastiche, ma diventa esperienza diffusa. Questo approccio ha attirato l'interesse di università e centri di ricerca, che studiano Spin Time come caso studio di rigenerazione urbana e innovazione sociale.

La minaccia dello sgombero e la trasformazione in albergo di lusso

La stabilità di Spin Time è stata improvvisamente messa in discussione da sviluppi immobiliari che rispecchiano le dinamiche speculative delle grandi città. lespresso.it Secondo quanto riportato da Repubblica, Spin Time rischia lo sgombero e di diventare un albergo di lusso in occasione del Giubileo, dopo otto mesi di trattative tra il Comune di Roma e InvestiRe Sgr, che detiene la proprietà del palazzo</a>. La prospettiva di trasformare uno spazio di accoglienza e integrazione in una struttura ricettiva di lusso rappresenta una scelta che privilegia il profitto turistico rispetto al diritto all'abitare.

Il timing dello sgombero non è casuale. Il Giubileo 2025 rappresenta un'occasione di trasformazione urbana per Roma, ma rischia di diventare anche un'occasione per eliminare esperienze sociali che non rientrano nella narrazione della città turistica e commerciale. La proprietà non ha voluto vendere al Campidoglio, che l'aveva inserita nel suo piano casa, mentre il ministro Piantedosi candida l'edificio allo sgombero in tempi brevissimi. Questa situazione rivela le contraddizioni tra le politiche abitative pubbliche e gli interessi speculativi privati.

Lo sgombero comporterebbe conseguenze drammatiche per le 400 persone che vivono a Spin Time. Oltre alla perdita di un'abitazione, significherebbe la chiusura di servizi essenziali per il quartiere e la dispersione di una comunità costruita nel corso di un decennio. Per i minori presenti, rappresenterebbe l'interruzione di percorsi educativi e di integrazione. La trasformazione in albergo di lusso simboleggia il trionfo della logica commerciale su quella del bene comune, esattamente l'opposto di ciò che Spin Time ha cercato di rappresentare.

Una petizione per difendere un'idea di città diversa

Di fronte alla minaccia dello sgombero, la comunità di Spin Time e i suoi sostenitori hanno lanciato una mobilitazione per salvare il palazzo e il modello che rappresenta. La petizione non è una semplice rivendicazione abitativa, ma una dichiarazione di principi su cosa significhi costruire una città inclusiva e sostenibile. Migliaia di persone, da Roma e da tutta Italia, hanno sottoscritto il documento per esprimere il valore che attribuiscono a questo esperimento di welfare comunitario.

La battaglia per Spin Time è anche una battaglia culturale sulla narrazione della città. Spin Time rappresenta un nuovo modo di narrare Roma, lontano dalla retorica del consumo turistico e dalla speculazione immobiliare. È una proposta alternativa di urbanità, dove lo spazio pubblico non è merce, ma infrastruttura di comunità. La petizione chiede al Comune di Roma di riconoscere questo valore e di trovare soluzioni che permettano a Spin Time di continuare la sua esperienza.

Il risultato di questa mobilitazione avrà implicazioni che vanno oltre Roma. Se Spin Time dovesse essere sgomberato, invierebbe un messaggio chiaro: le città europee non hanno spazio per esperimenti di welfare comunitario quando entrano in conflitto con gli interessi immobiliari. Al contrario, se la comunità riuscisse a salvare il palazzo, dimostrerebbe che è possibile costruire modelli alternativi di abitare e di convivenza urbana. La petizione rappresenta quindi un momento cruciale per definire quale città vogliamo costruire nei prossimi decenni.

Commenti

Caricamento commenti…