Il Samsung Galaxy Z TriFold
Introduzione al Samsung Galaxy Z TriFold
Il Samsung Galaxy Z TriFold rappresenta una svolta nei dispositivi pieghevoli, con un design a tripla piega che trasforma uno smartphone in un tablet da oltre 10 pollici. Spesso solo 3,9 mm nel punto più sottile e con un peso di 309 grammi, integra materiali premium come cerniere in titanio e Advanced Armor Aluminum per garantire robustezza. Alimentato dal potente Snapdragon 8 Elite for Galaxy, batteria da 5.600 mAh e fotocamera principale da 200 MP, promette autonomia e prestazioni top. Samsung dichiara una resistenza a 200.000 piegature, equivalenti a 100 aperture giornaliere per cinque anni, basandosi su test interni. Questo form factor ambizioso apre scenari verso ibridi smartphone-tablet, ma solleva interrogativi sulla durabilità reale in scenari estremi.
Lanciato inizialmente in mercati selezionati come Corea del Sud, Cina e Singapore a partire da dicembre 2025, il TriFold costa circa 2.500 dollari negli USA. La certificazione IP48 lo rende resistente ad acqua e polvere, mentre il vetro Corning Gorilla Glass Ceramic 2 protegge il display esterno. Le due cerniere differiscono leggermente: quella sinistra appare più stretta, con magneti che creano tensione elastica iniziale. Nonostante la complessità, il dispositivo mantiene un design sottile senza spazi vuoti quando chiuso, evitando contatti tra schermi. Questo lo posiziona come concorrente diretto di futuri foldable Honor e Huawei, enfatizzando innovazione mobile.
Tuttavia, primi test indipendente hanno messo in discussione queste specifiche. YouTuber specializzati in torture tecnologiche hanno sottoposto il TriFold a cicli continui di apertura e chiusura, rivelando vulnerabilità meccaniche precoci. Sebbene il display interno resista impeccabilmente, le cerniere mostrano affaticamento rapido, evidenziando un gap tra promesse di laboratorio e realtà quotidiana estrema. Questo articolo analizza i risultati, confrontandoli con dati ufficiali e test su modelli predecessori.
