F40 dei Piloti F1: Alonso, Norris e i Miti Rossi

Pubblicato: 26/12/2025, 07:20:205 min
Scritto da
Gaspare Lamazza
Categoria: Sport
Condividi:
#piloti #auto #ferrari f40 #mansell #alonso #norris
F40 dei Piloti F1: Alonso, Norris e i Miti Rossi
Le Ferrari F40 che hanno stregato i campioni di Formula 1, da Mansell a Prost

Scopri le storie affascinanti delle Ferrari F40 possedute dai grandi piloti di F1 come Fernando Alonso, Lando Norris, Nigel Mansell, Alain Prost, Michele Alboreto e molti altri. Un'icona del Cavallino Rampante che ha conquistato generazioni di assi della velocità.

L'icona Ferrari F40: l'ultima creazione di Enzo

La Ferrari F40 rappresenta un capitolo leggendario nella storia dell'automobilismo, introdotta nel 1987 per celebrare i 40 anni del marchio Ferrari. Approvata personalmente da Enzo Ferrari, questa supercar unisce un design aggressivo curato da Pininfarina con una meccanica brutale: un V8 biturbo da 2,9 litri che eroga 478 CV, un peso a secco di circa 1.100 kg e una velocità massima di 324 km/h. Fu l'ultima auto vista dal Drake prima della sua scomparsa, diventando simbolo di un'era senza compromessi, con soli 1.315 esemplari prodotti. Le sue linee pure e la tecnologia derivata dalla pista ne hanno fatto un oggetto di culto, capace di influenzare generazioni di appassionati e piloti.

Sviluppata in tempi record dal team guidato da ingegneri come Nicola Materazzi, la F40 trasferì la tecnologia turbo dalle competizioni stradali, raggiungendo i 100 km/h in 4,1 secondi. Versioni da gara come la F40 LM e F40 GTE, preparate da Michelotto Automobili, dimostrarono il potenziale racing della vettura, vincendo in campionati come l'IMSA e il BPR Global GT Series. Oggi, le quotazioni superano i milioni di euro, rendendola un investimento tanto quanto un sogno per i collezionisti. Il suo fascino risiede nell'essenzialità: niente ABS, niente potenza assistita, solo pura adrenalina.

Enzo Ferrari la definì l'auto da strada più vicina a una vettura da corsa, un concetto che ne ha decretato il mito eterno. Presentata con il telaio 73015 a Maranello, la F40 esordì come prototipo e si evolse in varianti da competizione, confermando la filosofia del fondatore. Per i piloti di Formula 1, possederne una significava entrare in un club esclusivo, unendo passione per la velocità e legame con la Scuderia.

Fernando Alonso e Lando Norris: i proprietari moderni

Fernando Alonso, bicampione del mondo e attuale pilota Aston Martin, è uno dei nomi contemporanei legati alla Ferrari F40. Avvistato al volante della sua esemplare rosso, lo spagnolo ha ceduto al fascino di questa icona, integrandola nella sua collezione di supercar. La F40 per lui non è solo un'auto, ma un simbolo di connessione con Maranello, nonostante le sue esperienze in altre squadre. Alonso apprezza la brutalità del V8 biturbo, che richiama le emozioni delle sue vittorie in F1 e Le Mans.

Lando Norris, campione del mondo in carica con McLaren, ha fatto parlare di sé con la sua F40 nel 2025, quando un video virale lo mostrava su strade tortuose. Il britannico, giovane ma già leggenda, ha scelto questa Ferrari per il suo puro divertimento di guida, lontana dalle sofisticazioni moderne. Norris rappresenta la nuova generazione affascinata dal mito analogico della F40, un'auto che unisce passato e presente nella storia della Formula 1.

Entrambi i piloti incarnano come la F40 trascenda le rivalità in pista, diventando un filo conduttore tra epoche. Alonso e Norris non sono isolati: la loro passione riflette un trend tra i top driver, che vedono nella Rossa un trofeo personale. Queste storie aggiungono valore alle loro F40, destinate a diventare reliquie nel tempo.

Nigel Mansell e Alain Prost: regali dalla Ferrari

Nigel Mansell, campione del mondo 1992 con Williams, ricevette una Ferrari F40 direttamente da Enzo Ferrari durante il suo periodo alla Scuderia nel 1989-1990. Questo gesto simbolico premiava il leone inglese, noto per il suo stile aggressivo. L'auto, passata di mano in mano, è oggi un oggetto da collezione a prezzi record, testimonianza del legame tra Mansell e Maranello.

Alain Prost, il Professor francese con quattro titoli iridati, ebbe un rapporto particolare con la F40. Nel 1989, passando da McLaren a Ferrari, gli fu offerta un esemplare aziendale con telaio 83249, nuova di zecca e all'epoca la strad ale più veloce al mondo. Prost la rifiutò inizialmente, ma l'auto rimase iconica, venduta poi con pochi chilometri e odometro in miglia. Oggi è in asta, simbolo di un'era d'oro.

Mansell e Prost illustrano come la Ferrari usasse la F40 per fidelizzare i suoi piloti. Questi regali non erano solo gesti, ma investimenti emotivi, rafforzando il mito della Rossa tra i grandi della F1. Le loro storie aggiungono capitoli unici alla leggenda della supercar.

Michele Alboreto, Vettel e gli altri piloti leggendari

Michele Alboreto, l'ultimo ferrarista a vincere una gara negli anni '80, possedette una F40 che rifletteva il suo amore per Maranello. Pilota italiano dalla carriera luminosa, Alboreto la usò come auto personale, simboleggiando il suo ruolo nella Scuderia. La sua F40 entrò nel folklore, unita alle sue pole e podi in rosso.

Sebastian Vettel, quattro volte campione con Red Bull, include una F40 nella sua vasta collezione Ferrari. Il tedesco, ambientalista ma appassionato di classici, apprezza la purezza meccanica della vettura. Avvistato con altre Rosse, Vettel perpetua la tradizione dei piloti che cedono al fascino della F40.

Altri nomi come Clay Regazzoni, Stirling Moss, Felipe Massa, Jenson Button e persino Lewis Hamilton, fotografato con una F40 a Maranello, completano il panorama. Questi piloti, da epoche diverse, hanno reso la F40 un'icona condivisa, unendo generazioni attraverso la passione per la velocità e la storia Ferrari.

Commenti

Caricamento commenti…