Da Campione Olimpico a Re della Cocaina: Ryan Wedding

Pubblicato: 26/12/2025, 12:42:426 min
Scritto da
Gaetano Logatto
Categoria: Esteri
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Da Campione Olimpico a Re della Cocaina: Ryan Wedding
La sconvolgente parabola di un snowboarder canadese diventato uno dei narcotrafficanti più ricercati al mondo

Ryan Wedding, ex snowboarder olimpico canadese, è accusato di guidare un impero della droga internazionale, con traffici di tonnellate di cocaina e omicidi. Dal podio di Salt Lake City 2002 alla lista dei 10 più ricercati dell'FBI, la sua storia mescola sport, crimine e latitanza in Messico.

Gli Inizi da Atleta Olimpico

Ryan James Wedding, nato il 14 settembre 1981 in Canada, ha iniziato la sua carriera sportiva come snowboarder professionista. Nel 2002 ha rappresentato il Canada alle Olimpiadi invernali di Salt Lake City, competendo nella gara di parallel giant slalom, un evento che richiede precisione e audacia sulle nevi ripide. Nonostante non abbia conquistato medaglie, la sua partecipazione lo ha reso un nome noto nel mondo dello snowboard canadese, simbolo di talento emergente. Wedding si allenava con dedizione, combinando velocità e tecnica in un disciplina estrema che attira giovani ambiziosi. La sua ascesa nel panorama sportivo sembrava promettente, con sponsorizzazioni e competizioni nazionali che ne delineavano un futuro luminoso.

Dopo le Olimpiadi, Wedding tornò a Vancouver, iscrivendosi all'Università Simon Fraser per studiare, ma presto sviluppò un interesse per il bodybuilding e lavorò come buttafuori in locali notturni. Questa fase segnò un cambiamento: abbandonò gli studi dopo due anni per dedicarsi alla speculazione immobiliare. Finanziò i suoi investimenti con attività illecite iniziali, come la coltivazione di marijuana in un magazzino suburbano noto come Eighteen Carrot Farms, contenente 6.800 piante per un valore di 10 milioni di dollari. Nel 2006, la RCMP fece irruzione, sequestrando armi e droga, ma Wedding non era presente e sfuggì alle accuse per mancanza di prove dirette. Questo episodio rappresentò il primo passo verso un mondo criminale più oscuro.

La transizione dallo sport al crimine fu graduale ma inesorabile. Wedding sfruttò la sua prestanza fisica e i contatti nel sottobosco di Vancouver per entrare in affari più rischiosi. L'atletismo gli fornì disciplina e resistenza, qualità preziosissime nel mondo del traffico di stupefacenti. Fonti investigative indicano che il suo background olimpico gli permise di costruire una rete di fiducia iniziale, mascherando le attività illecite dietro un'immagine di ex campione. Questa dualità – eroe sportivo e aspirante criminale – definì i suoi primi anni post-Olimpiadi, preparando il terreno per espansioni su scala internazionale.

I Primi Passi nel Mondo della Droga

Intorno al 2006-2008, Wedding ampliò le sue operazioni criminali associandosi a trafficanti iraniani e russi specializzati in cocaina. Il suo coinvolgimento crebbe rapidamente, culminando in un arresto cruciale il 13 giugno 2008 a San Diego. Fu accusato di cospirazione per distribuire cocaina, avendo tentato di acquistare 24 chilogrammi da un informatore dell'FBI, come parte di un'organizzazione con base a Vancouver. L'operazione prevedeva il trasporto di centinaia di chili dalla California meridionale al Canada tramite autocarri, con stash house a Los Angeles. Questo incidente rivelò la scala delle sue ambizioni, collegandolo a rotte consolidate dal Messico.

Nel 2010, Wedding fu condannato per il tentativo di acquisto di cocaina da un agente governativo statunitense, scontando quattro anni di prigione e uscendo nel 2011. Da quel momento, si dice che abbia fondato la sua impresa criminale vera e propria, espandendo il traffico su tonnellate di cocaina proveniente dalla Colombia. Utilizzava metodi sofisticati, inclusi cryptocurrency per nascondere profitti e una rete di associati per il lavaggio di denaro attraverso beni di lusso come auto e moto. La sua organizzazione, paragonata a quella di Pablo Escobar, si distinse per la violenza, con omicidi ordinati per proteggere gli interessi.

Questi primi passi dimostrarono l'abilità di Wedding nel navigare complessi network internazionali. Dal piccolo produttore di marijuana all'operatore transnazionale, seppe sfruttare lacune legali e corruzioni. L'FBI battezzò l'indagine "Giant Slalom", omaggiando ironicamente la sua specialità olimpica, evidenziando come il suo passato atletico si intrecciasse al crimine. Questa fase consolidò la sua reputazione come figura emergente nel narcotraffico canadese.

L'Impero Criminale e le Accuse di Omicidio

Negli anni successivi, Wedding costruì un impero che lo rese il principale distributore di cocaina in Canada, trafficando multi-tonnellate attraverso Colombia e Messico verso USA e Canada. Il Dipartimento del Tesoro USA impose sanzioni su di lui e nove associati nel 2025, descrivendolo come un criminale violento responsabile di decine di omicidi globali, inclusi cittadini USA. La sua organizzazione usava metodi sofisticati per pianificare uccisioni in USA, Canada e America Latina, retaliando contro rivali e testimoni.

Il 17 ottobre 2024, il Dipartimento di Giustizia USA lo incriminò per leadership di un gruppo criminale transnazionale, traffico di droga, tre omicidi e un tentato omicidio. Tra le vittime, familiari innocenti in Ontario nel novembre 2023, e omicidi ad aprile e maggio 2024. Soprannominato "El Jefe" o "Giant", Wedding ordinava esecuzioni per mantenere il controllo, paragonato da esperti FBI a El Chapo Guzmán. La sua rete lavava denaro tramite gioiellieri canadesi e asset transatlantici.

Questa espansione rese Wedding uno dei fuggitivi più pericolosi. La sua crudeltà e coordinamento lo distinsero, con operazioni che includevano stash house, camion e crypto per eludere le autorità. Le accuse coprono un decennio di violenza, trasformando un ex atleta in un "public enemy" globale, con impatti devastanti su comunità colpite dal traffico.

Latitanza e Caccia all'Uomo Internazionale

Dal 6 marzo 2025, Wedding è nella lista dei 10 più ricercati dell'FBI, considerato armato e pericoloso, nascosto in Messico sotto la protezione del Cartello di Sinaloa. Le autorità canadesi e USA lo perseguono per cariche separate, con operazioni coordinate come "Giant Slalom". Nonostante arresti di 10 associati, lui rimane libero, dirigendo traffici e omicidi da remoto.

La sua latitanza evidenzia la portata della rete: entità sanzionate dal Tesoro USA includono società fantasma per riciclaggio. Wedding si sposta con alias multipli, sfruttando contatti nel cartello per sicurezza. L'FBI avverte del suo alto rischio, paragonandolo a leggendari baroni della droga per scala e brutalità.

La caccia continua con pressioni diplomatiche e finanziarie. La storia di Wedding serve da monito sul declino da stella sportiva a criminale globale, con autorità decise a catturarlo. Il suo caso unisce sport, narcotraffico e terrorismo, influenzando politiche anti-droga internazionali.

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