Sinagoga di Monteverde imbrattata: caccia agli autori del gesto

Pubblicato: 02/12/2025, 09:27:093 min
Scritto da
Gaetano Logatto
Categoria: Cronaca
Condividi:
#antisemitismo #comunita ebraica #vandalico #presidente #societa #romana
Sinagoga di Monteverde imbrattata: caccia agli autori del gesto

L'atto vandalico e la reazione della comunità

Nella notte tra domenica e lunedì, la sinagoga di Monteverde, a Roma, è stata oggetto di un vile atto vandalico. Due individui incappucciati hanno imbrattato le mura dell'edificio religioso con scritte inneggianti alla "Palestina libera" e slogan "antisionisti e antifascisti". L'episodio ha suscitato sdegno e preoccupazione nella comunità ebraica romana e nell'intera società civile. Le scritte sono state tracciate lungo via Giuseppe Pianese, a pochi passi dalla targa commemorativa dedicata a Stefano Gaj Taché, il bambino di soli due anni ucciso nel 1982 durante un attentato terroristico palestinese. Anche la targa è stata ricoperta di vernice nera, un gesto che ha amplificato il dolore e l'indignazione. Questo atto vandalico non è solo un attacco a un luogo di culto, ma un colpo alla memoria e alla storia di una comunità.

Indagini in corso e solidarietà bipartisan

Le autorità competenti, in particolare la Digos, hanno avviato immediatamente le indagini per identificare e assicurare alla giustizia i responsabili. Le telecamere di sorveglianza presenti nella zona sono al vaglio degli inquirenti, nella speranza di ricavare elementi utili per risalire all'identità dei due individui. L'episodio ha scatenato un'ondata di solidarietà bipartisan nei confronti della comunità ebraica. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha telefonato al presidente della Comunità ebraica romana, Victor Fadlun, per esprimere la sua vicinanza e condanna per l'atto vandalico. Numerose figure politiche di diverso orientamento hanno espresso la loro solidarietà, sottolineando l'importanza di condannare fermamente ogni forma di antisemitismo e di odio religioso.

Il contesto e le preoccupazioni della comunità ebraica

Il presidente della Comunità ebraica romana, Victor Fadlun, ha denunciato l'episodio, sottolineando come esso si inserisca in un clima intimidatorio e di crescente ostilità nei confronti dell'ebraismo. Fadlun ha evidenziato la preoccupazione per la strumentalizzazione dell'antisemitismo come forma di lotta politica, denunciando anche altri episodi recenti, come l'assalto alla redazione del quotidiano La Stampa a Torino. Secondo Ruth Dureghello, ex presidente della Comunità ebraica di Roma, intervistata da Il Messaggero, "questi gesti sono il frutto di un clima di odio che viene alimentato da chi non condanna con fermezza l'antisemitismo". La comunità ebraica romana si sente sempre più vulnerabile e chiede una maggiore attenzione da parte delle istituzioni e della società civile per contrastare ogni forma di discriminazione e di odio.

Riflessioni sull'antisemitismo e la necessità di condanna

L'atto vandalico alla sinagoga di Monteverde ripropone con forza il tema dell'antisemitismo e della sua recrudescenza in diverse forme. È fondamentale che la società civile e le istituzioni si impegnino a contrastare ogni forma di odio e di discriminazione, promuovendo la cultura del rispetto e della tolleranza. La memoria della Shoah e delle persecuzioni subite dagli ebrei nel corso della storia deve essere un monito costante per non ripetere gli errori del passato. La condanna ferma e univoca di ogni atto di antisemitismo è un dovere morale e civile, un passo fondamentale per costruire una società più giusta e inclusiva.

Questo articolo è stato scritto utilizzando le seguenti fonti:

Commenti

Caricamento commenti…