Ex minaccia di impiccare il cane: arrestato a Catania

Pubblicato: 28/11/2025, 10:40:063 min
Scritto da
Gaetano Logatto
Categoria: Cronaca
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Ex minaccia di impiccare il cane: arrestato a Catania

L'incubo a **Catania**: la chiamata disperata

Una telefonata carica di terrore ha squarciato la quiete di Catania. Una donna, in preda alla disperazione, ha contattato le forze dell'ordine, denunciando le agghiaccianti minacce del suo ex compagno: "Vuole impiccare il mio cane!". La vicenda, che ha visto protagonista un uomo di 50 anni, si inserisce in un quadro di persecuzioni e violenze che la vittima subiva da mesi. La donna, terrorizzata per la propria incolumità e per quella dei suoi animali, non ha esitato a chiedere aiuto, consapevole del pericolo imminente. L'escalation di minacce e vessazioni aveva raggiunto un punto di non ritorno, spingendola a rivolgersi alla polizia per porre fine a questo incubo.

Violenza e minacce: una spirale senza fine

La relazione tra i due, ormai conclusa, si era trasformata in un vero e proprio inferno per la donna. L'uomo, incapace di accettare la fine del rapporto, aveva iniziato a perseguitarla con telefonate, messaggi e appostamenti. Le minacce, inizialmente velate, si erano fatte sempre più esplicite e inquietanti, culminando nella terribile promessa di uccidere il suo cane, un atto di pura crudeltà volto a infliggerle il massimo dolore. Secondo Susan Brownmiller, autrice del libro "Against Our Will: Men, Women, and Rape", la violenza contro gli animali è spesso un campanello d'allarme di una potenziale violenza contro le persone, un modo per esercitare controllo e potere sulla vittima.

L'intervento della polizia e l'arresto

L'ultima escalation di violenza si è verificata quando l'uomo si è presentato a casa della ex compagna, sfondando la porta a calci. La donna, che era costantemente controllata attraverso frequenti videochiamate, è riuscita a contattare la polizia. All'arrivo degli agenti, l'uomo si è dato alla fuga, ma è stato prontamente rintracciato e arrestato. Durante la perquisizione della sua abitazione, è stata rinvenuta una pistola giocattolo priva del tappo rosso, un ulteriore elemento che testimonia la sua pericolosità. L'uomo, già noto alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio e stupefacenti, è stato trasferito in carcere, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

Conseguenze legali e protezione della vittima

L'arresto dell'uomo rappresenta un importante passo avanti nella protezione della vittima, ma la strada verso la giustizia è ancora lunga. L'uomo dovrà rispondere di stalking, violazione di domicilio, minacce e maltrattamenti. La donna, nel frattempo, è stata affidata a un programma di protezione per garantire la sua sicurezza e quella dei suoi animali. Come sottolinea l'avvocato penalista Giulia Bongiorno, la legge italiana prevede pene severe per i reati di stalking e maltrattamenti, ma è fondamentale che le vittime denuncino tempestivamente le violenze subite per poter attivare i meccanismi di protezione previsti dalla legge. La tempestività della denuncia è cruciale per interrompere il ciclo di violenza e prevenire conseguenze ancora più gravi.

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