L'antefatto e l'arrivo all'Inter
La storia di Massimo Paganin con l'Inter inizia nel 1993, un periodo di transizione per il club nerazzurro alla ricerca di una nuova identità. Proveniente dalla Sampdoria, Paganin si inserisce in una squadra che, pur non essendo ancora ai vertici del calcio italiano, possedeva un grande potenziale. Il suo arrivo rappresentava un rinforzo importante per la difesa, un reparto che necessitava di solidità e affidabilità. Paganin, difensore roccioso e determinato, portava con sé l'esperienza di aver giocato in una squadra vincente come la Sampdoria. L'impatto iniziale è positivo, e Paganin si guadagna rapidamente la fiducia dell'allenatore e dei tifosi, diventando un punto fermo della retroguardia nerazzurra.
Il derby del 1995: un momento indimenticabile
Il 29 ottobre 1995, il derby di Milano si tinge di nerazzurro grazie a un episodio destinato a rimanere impresso nella memoria dei tifosi interisti. La partita è tirata, combattuta, come ogni derby che si rispetti. Il Milan, campione in carica, è un avversario temibile. L'Inter, però, non si lascia intimorire e gioca con grinta e determinazione. Il punteggio è bloccato sull'1-1 quando, su un calcio d'angolo, si verifica l'episodio che cambierà il corso della partita e scolpirà il nome di Paganin nella storia del club.
Il ginocchio nella storia: la dinamica del gol
"Inter-Milan 1-1, 29 ottobre 1995, l’esempio che in un derby la palla la devi spingere in qualunque modo", ha raccontato lo stesso Paganin in un'intervista. Lo schema da corner, studiato in allenamento, si rivela perfetto. Ince, come un fratello per Paganin, crea un blocco su Desailly, liberando lo spazio per il difensore nerazzurro. La palla arriva in area, sporcata da una deviazione, e Paganin, con un gesto istintivo e un pizzico di fortuna, la spinge in rete con il ginocchio. Un gol rocambolesco, forse non bellissimo da vedere, ma di un'importanza capitale. San Siro esplode di gioia, la curva nerazzurra impazzisce. Quel gol, oltre a regalare la vittoria all'Inter, rappresenta un simbolo della grinta e della determinazione che contraddistinguono i derby.
L'eredità di Paganin e il significato del derby
Il gol di Paganin non è solo un episodio isolato, ma un tassello importante nella storia del derby di Milano. Un gol che incarna lo spirito di sacrificio e la voglia di vincere che animano i giocatori in queste partite. Come sottolinea Gianni Mura nel suo libro "Non gioco più, me ne vado" (Feltrinelli, 2007), "il derby è una partita a sé, dove la tattica conta fino a un certo punto e dove l'emozione e la passione possono fare la differenza". Il gol di Paganin ne è la prova lampante. Mario Sconcerti, nel suo "Storia delle idee del calcio" (Baldini+Castoldi, 2009), evidenzia come il derby sia una partita che trascende il semplice aspetto sportivo, diventando un fenomeno sociale e culturale. Il gol di Paganin, in questo contesto, assume un significato ancora più profondo, diventando un simbolo dell'orgoglio nerazzurro.
Dopo il gol: la carriera e il ricordo
Dopo quel gol, la carriera di Paganin all'Inter prosegue per altre due stagioni, durante le quali il difensore continua a dare il suo contributo alla squadra. Anche se non segnerà più gol di quella portata, Paganin rimarrà sempre nel cuore dei tifosi interisti per quel gesto istintivo e decisivo che ha regalato loro una gioia indimenticabile. Il suo nome è legato indissolubilmente alla storia del derby, un derby che, grazie al suo ginocchio, ha assunto un sapore ancora più speciale.
