Tragica Fine di Aurora Livoli: Omicidio a Milano?

Pubblicato: 30/12/2025, 18:53:284 min
Scritto da
Gaetano Logatto
Categoria: Cronaca
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Tragica Fine di Aurora Livoli: Omicidio a Milano?
La 19enne di Monte San Biagio trovata morta in un cortile: indagini in corso

Aurora Livoli, 19 anni, originaria di Monte San Biagio, è stata identificata come la giovane rinvenuta senza vita in via Paruta a Milano. Scomparsa dal 4 novembre, la ragazza presenta segni di strangolamento. Le autorità indagano per omicidio.

Il ritrovamento del corpo a Milano

Lunedì 29 dicembre 2025, intorno alle 8:30, il corpo di una giovane donna è stato scoperto nel cortile interno di un supercondominio in via Paruta 74-76, alla periferia nord di Milano. I carabinieri del Nucleo Radiomobile sono intervenuti immediatamente, seguiti dalla sezione Omicidi del Nucleo investigativo di via Moscova. Il medico legale ha effettuato i primi rilievi sul posto, notando evidenti segni sul collo della vittima, compatibili con un'aggressione violenta. La scena è stata posta sotto sequestro per consentire approfondimenti.

Le prime ricostruzioni indicano che la donna, di giovane età, era riversa a terra senza segni di vita. I frame delle telecamere di videosorveglianza sono stati cruciali per diffondere immagini che hanno portato all'identificazione. Non sono stati trovati documenti addosso alla vittima, il che ha complicato le indagini iniziali. La Procura di Milano ha aperto un fascicolo per omicidio, non escludendo alcuna ipotesi sulla dinamica dei fatti.

Sul luogo sono stati raccolti campioni biologici e tracce ambientali per analisi forensi. Gli investigatori stanno esaminando i filmati delle telecamere circostanti per ricostruire gli ultimi movimenti della vittima. La zona, residenziale e trafficata, potrebbe aver registrato passaggi chiave nelle ore precedenti al ritrovamento, offrendo indizi preziosi alle forze dell'ordine.

Identificazione di Aurora Livoli

Nel pomeriggio di martedì 30 dicembre, i genitori della vittima si sono presentati presso una caserma dei Carabinieri di Fondi, riconoscendo la figlia Aurora Livoli nei fotogrammi diffusi dai media e dalle autorità milanesi. La 19enne, nata a Roma e residente a Monte San Biagio in provincia di Latina, era stata denunciata scomparsa dalla famiglia. L'identificazione ha chiuso un capitolo doloroso, ma ha aperto interrogativi su come la giovane sia arrivata a Milano.

Aurora era alta circa 1,65 metri, con capelli castani e un aspetto giovanile che l'ha resa immediatamente riconoscibile. I familiari hanno confermato che la ragazza aveva bloccato i contatti con loro dopo l'ultimo telefonata. Le immagini televisive e online hanno accelerato il processo, evitando settimane di incertezza. Ora la famiglia è in attesa di ulteriori dettagli dalle indagini.

L'identificazione ha portato un'onda di shock nella comunità di Monte San Biagio, dove Aurora era nota. I genitori adottivi, come riportato da alcune fonti, avevano perso le tracce della figlia senza indicazioni precise sul suo destino. Questo elemento aggiunge complessità al profilo della vittima, spingendo gli inquirenti a verificare le sue frequentazioni recenti.

La scomparsa da Monte San Biagio

Aurora Livoli si era allontanata da casa il 4 novembre 2025, lasciando i genitori preoccupati. La denuncia di scomparsa è stata formalizzata poco dopo, ma l'ultimo contatto telefonico risale al 26 novembre, quando la ragazza assicurò di stare bene ma dichiarò di non voler rientrare. Non fornì dettagli sulla sua posizione, alimentando l'angoscia familiare.

Durante quel colloquio, Aurora aveva espresso l'intenzione di non tornare a Monte San Biagio, bloccando successivamente tutti i canali di comunicazione. La famiglia aveva setacciato social network e contatti comuni, senza successo. Questo periodo di assenza, durato quasi due mesi, solleva domande su dove la giovane abbia vissuto e quali incontri abbia avuto.

La scomparsa non era stata segnalata come ad alto rischio inizialmente, ma l'assenza prolungata aveva portato a ricerche discrete. Amici e conoscenti di Aurora non hanno fornito piste concrete, lasciando gli investigatori a esplorare connessioni con Milano. Elementi come il viaggio dalla provincia di Latina al capoluogo lombardo restano da chiarire attraverso tabulati telefonici e movimenti bancari.

Indagini e ipotesi sull'omicidio

La Procura di Milano ha disposto l'autopsia sul corpo di Aurora per confermare la causa del decesso, con focus sui segni di strangolamento al collo. Gli accertamenti tossicologici verificheranno la presenza di sostanze stupefacenti o alcol. Intanto, le telecamere mostrano la vittima in compagnia di un uomo nelle ore precedenti, pista principale degli investigatori.

Non si escludono moventi legati a contrasti personali o ambientali, data la giovane età e la fuga da casa. La sezione Omicidi sta interrogando residenti del condominio e analizzando dati di geolocalizzazione. La famiglia collabora fornendo informazioni sul passato di Aurora, inclusi eventuali problemi relazionali o abitudini.

Le indagini proseguono con urgenza, mirate a identificare complici o testimoni. La comunità di Milano e Monte San Biagio attende risposte, mentre le autorità promettono aggiornamenti. Casi simili sottolineano la vulnerabilità delle giovani scomparse, spingendo a maggiore attenzione su prevenzione e segnalazioni tempestive.

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