Intesa Sanpaolo: Shock al Vertice su Rischi e Compliance

Pubblicato: 29/12/2025, 18:29:574 min
Scritto da
Maria Gloria Domenica
Categoria: Lifestyle
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Intesa Sanpaolo: Shock al Vertice su Rischi e Compliance
Nuove nomine interne dal 2026 per rafforzare governance e controlli

Intesa Sanpaolo annuncia importanti cambiamenti ai vertici delle aree compliance e rischi, con Francesca Nieddu e Mauro Senati nominati chief officer dal 1° gennaio 2026. Le scelte interne confermano la strategia di valorizzazione delle risorse umane del gruppo guidato da Carlo Messina.

Le nuove nomine ai vertici di Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo ha deliberato due significative nomine al vertice delle sue funzioni chiave di controllo. Dal 1° gennaio 2026, Francesca Nieddu assumerà la responsabilità dell'Area di Governo Chief Compliance Officer, mentre Mauro Senati guiderà l'Area di Governo Chief Risk Officer. Queste decisioni, approvate dal consiglio di amministrazione, riflettono l'impegno del gruppo bancario italiano leader per una governance solida e un rafforzamento dei presidi interni.

Le nomine rappresentano un ricambio generazionale che valorizza le competenze interne, mantenendo continuità strategica. I predecessori, Davide Alfonsi e Piero Boccassino, lasceranno i ruoli operativi ma continueranno a contribuire come Senior Advisor a diretto riporto del CEO Carlo Messina. Questa transizione garantisce che l'esperienza accumulata non si disperda, supportando la crescita e la solidità del gruppo a livello europeo.

Carlo Messina ha espresso profonda gratitudine verso Alfonsi e Boccassino per il loro contributo alla leadership europea di Intesa Sanpaolo. Ha inoltre sottolineato la soddisfazione per aver individuato risorse interne di alto livello, frutto di politiche di sviluppo del talento e riconoscimento del merito perseguite da anni. Queste nomine si inseriscono in un contesto di rafforzamento della governance aziendale.

Il profilo professionale di Francesca Nieddu

Francesca Nieddu porta con sé un curriculum di eccellenza nel campo della compliance e della gestione dei rischi. Laureata con lode in Economia Politica alla Bocconi nel 1995, ha proseguito gli studi con un Master in Decision Theory and Risk Modelling all'ENS Cachan di Parigi nel 1997 e un Dottorato in Decision Theory and Financial Mathematics all'Università di Trieste nel 1999. La sua formazione accademica la rende una figura di riferimento per le complessità normative del settore bancario.

Nella sua carriera in Intesa Sanpaolo, Nieddu ha maturato esperienze significative nelle aree di controllo e compliance, contribuendo a presidi robusti contro i rischi normativi. La nomina a Chief Compliance Officer premia la sua expertise interna, allineandosi alla strategia di promozione delle risorse del gruppo. Il suo ruolo sarà cruciale nel garantire l'adempimento delle normative europee e nazionali, in un contesto di crescente attenzione alla trasparenza finanziaria.

Questa scelta rafforza la capacità di Intesa Sanpaolo di navigare scenari regolatori complessi, come quelli legati all'antiriciclaggio e alla protezione dei dati. Nieddu, con il suo background internazionale, supporterà l'innovazione nei processi di compliance, mantenendo elevati standard etici e operativi. La transizione dal 2026 segna un'evoluzione naturale della leadership interna.

Il background di Mauro Senati, nuovo Chief Risk Officer

Mauro Senati, laureato con lode in Economia e Commercio all'Università Statale di Brescia, ha conseguito un Master in Economics alla Bocconi. La sua carriera è iniziata nel 1994 in Banca Commerciale Italiana, evolvendo poi in Intesa Sanpaolo con ruoli in pianificazione, controllo e risk management. Questa esperienza pluriennale lo posiziona idealmente per guidare l'area rischi.

Nel 2008 Senati è entrato in UBI Banca, assumendo responsabilità nel risk management e diventando Chief Risk Officer nel 2010, con competenze anche su compliance e AML. Il ritorno in Intesa Sanpaolo valorizza il suo expertise nei controlli di secondo livello, essenziale per mitigare esposizioni finanziarie in un mercato volatile. La sua nomina garantisce continuità e innovazione nei modelli di rischio.

Come nuovo Chief Risk Officer, Senati affronterà sfide come la gestione del rischio climatico e cyber, integrando analisi quantitative avanzate. La sua leadership interna rafforzerà la resilienza del gruppo, supportando obiettivi di sostenibilità e performance a lungo termine.

Implicazioni strategiche e futuro di Intesa Sanpaolo

Le nomine di Nieddu e Senati confermano la filosofia di Intesa Sanpaolo incentrata sulla valorizzazione interna, riducendo dipendenze esterne e favorendo lo sviluppo manageriale. In un settore bancario sotto scrutinio regolatorio, queste scelte rafforzano i presidi di compliance e risk, essenziali per mantenere la leadership europea.

La continuità assicurata dai Senior Advisor Alfonsi e Boccassino minimizza rischi di transizione, permettendo un trasferimento fluido di conoscenze. Carlo Messina ha evidenziato come tali politiche di merito abbiano portato a una solidità invidiabile, con impatti positivi su rating e performance azionarie. Il gruppo si prepara così a nuove sfide digitali e sostenibili.

Guardando al 2026, queste nomine posizionano Intesa Sanpaolo come modello di governance proattiva. L'integrazione di competenze interne in ruoli critici supporterà strategie di crescita, innovazione e conformità, contribuendo alla stabilità del sistema finanziario italiano. Il mercato accoglie positivamente questi sviluppi, segnalando fiducia nella gestione del gruppo.

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