La Ferrari rivoluziona l'approccio al Mondiale 2026 con due versioni distinte della monoposto: una per i test di Barcellona focalizzata su affidabilità e elettronica
La Strategia a Doppio Binario della Ferrari
La Scuderia di Maranello ha annunciato un piano ambizioso per la stagione 2026, presentando due versioni differenti della nuova monoposto. La prima farà il suo esordio il 23 gennaio, in una cerimonia ufficiale, per poi affrontare i test pre-stagionali a porte chiuse sul circuito del Montmelò a Barcellona. Questa versione A non punterà alle prestazioni pure, ma servirà come banco di prova per validare packaging, fluidodinamica e gestione elettronica della power unit. Fred Vasseur, team principal, ha enfatizzato l'importanza di accumulare chilometri in pista per identificare i punti critici, permettendo un'evoluzione rapida verso la configurazione da gara.
Questa scelta riflette la complessità del nuovo regolamento tecnico 2026, che introduce power unit più sostenibili con maggiore enfasi sull'elettrico e aerodinamica attiva ridotta. La Ferrari, sotto la guida del direttore tecnico Loic Serra, utilizzerà i dati raccolti a Barcellona per affinare il progetto in galleria del vento, continuando lo sviluppo parallelo. Non sarà l'unico team a optare per questa strategia: Vasseur prevede che tutti i concorrenti adotteranno un approccio simile, priorizzando l'affidabilità sui tempi sul giro durante i test iniziali.
L'obiettivo è presentarsi al Gran Premio d'Australia dell'8 marzo con una vettura matura e competitiva. Questa doppia fase permette alla Ferrari di mitigare i rischi legati alle innovazioni radicali, come il sistema ibrido potenziato e le sospensioni riviste. Maranello punta a tornare al vertice, capitalizzando sull'esperienza accumulata nelle ultime stagioni per interpretare al meglio le nuove regole.
