La storica dell’arte Giovanna Rotondi Terminiello è scomparsa a 87 anni. Figlia di Pasquale Rotondi
La scomparsa di una figura leggendaria
Giovanna Rotondi Terminiello, storica dell’arte di fama internazionale, è venuta a mancare all’età di 87 anni, lasciando il mondo della cultura genovese in profondo lutto. Figura centrale nella tutela del patrimonio artistico ligure, è stata soprintendente ai Beni Artistici e Storici della Liguria dal 1976 al 1996, periodo in cui ha guidato con rigore scientifico e passione civile la salvaguardia di innumerevoli tesori. La sua scomparsa, annunciata il 28 dicembre 2025, ha provocato reazioni commosse da parte di istituzioni, studiosi e cittadini, che la ricordano come custode instancabile della bellezza di Genova. Nata in una famiglia segnata dalla storia, ha ereditato dal padre Pasquale Rotondi l’impegno per la protezione dell’arte in tempi difficili, trasformandolo in una missione quotidiana nel contesto ligure.
I funerali di Giovanna Rotondi Terminiello si terranno domani, 30 dicembre 2025, alle 11:30 nella basilica delle Vigne, luogo simbolico del centro storico genovese che lei amava profondamente e che ha abitato per gran parte della sua vita. Questo spazio, ricco di storia e memoria, rappresenta il cuore pulsante della città antica, dove Rotondi Terminiello ha vissuto e lavorato, difendendo il suo patrimonio con dedizione assoluta. Il vicesindaco Alessandro Terrile ha espresso cordoglio definendola un’‘intellettuale di grandissima rilevanza e di altrettanta umanità’, sottolineando il suo carattere deciso e la generosità nel condividere consigli e critiche. La basilica, testimone di tanti eventi culturali, accoglierà amici, colleghi e ammiratori per un ultimo saluto a una donna che ha incarnato i valori di responsabilità civile e amore per Genova.
Il mondo della cultura ligure piange una perdita irreparabile, ma l’eredità di Giovanna Rotondi Terminiello continua a ispirare. Come docente all’Università di Genova e presidente della giuria del premio ‘Rotondi’, ha formato generazioni di studiosi e promosso iniziative per la valorizzazione artistica. Il suo approccio pionieristico agli studi storico-artistici ha segnato decenni di ricerca e tutela, rendendola un punto di riferimento insostituibile. Esponenti come Serena Bertolucci, direttrice di prestigiosi musei, ne lodano la capacità di intrecciare la memoria familiare con l’impegno professionale, onorando così il lascito paterno in un contesto moderno e complesso.
