Esploriamo cinque iconici Manchild delle serie televisive: adulti con un'anima da bambino che ci hanno stretto il cuore con la loro innocenza
1. Joey Tribbiani di Friends: L'amico leale e ingenuo
Joey Tribbiani, interpretato da Matt LeBlanc in Friends (1994-2004), rappresenta il prototipo del manchild televisivo. Mentre gli altri protagonisti maturano nel corso delle dieci stagioni, Joey diventa sempre più infantile: non rinuncia al suo pinguino di peluche Huggsy e rimane ingenuo e fiducioso in modo commovente. La sua dipendenza economica da Chandler, seguita dal successo come Dr. Drake Ramoray in 'Giorni della nostra vita', non altera la sua natura infantile. Eppure, è la lealtà assoluta e il cuore grande a renderlo irresistibile: non rubare mai il cibo dal suo piatto, o scatenerai la sua collera giocosa.
Questa immaturità non è solo comicità; Joey incarna un'ingenuità che tocca corde profonde. In un mondo di adulti cinici, il suo ottimismo puerile – come quando si offre di 'prendere in braccio' le amiche incinte – crea momenti di tenerezza pura. Friends, con oltre 236 episodi, ha reso Joey un'icona globale, simbolo di amicizia eterna. La sua incapacità di crescere lo rende relatable: chi non ha desiderato, almeno una volta, ignorare le responsabilità per inseguire sandwich gratuiti? È proprio questa purezza che ci ha stretto il cuore.
Fonti come WatchMojo sottolineano come Joey sia 'il più leale e gentile amico che si possa desiderare', bilanciando difetti con virtù. La sua evoluzione minima, unita a battute iconiche come 'How you doin'?', lo ha trasformato in un manchild amato universalmente. In Italia, il doppiaggio ha amplificato il suo fascino goffo, rendendolo un personaggio da binge-watching eterno.