Kim Jong-un ha inviato un messaggio di auguri per il 2026 a Vladimir Putin, enfatizzando un'alleanza forgiata dal 'sangue condiviso' nel conflitto ucraino. Il testo, diffuso dalla KCNA, descrive i rapporti bilaterali come indistruttibili, in risposta ai ringraziamenti di Putin per l'impegno nordcoreano a Kursk.
Il Messaggio di Kim Jong-un: Un Legame di 'Sangue e Vita'
Kim Jong-un, leader della Corea del Nord, ha rivolto un messaggio di auguri per il Nuovo Anno 2026 a Vladimir Putin, presidente russo, sottolineando come i rapporti tra i due paesi si siano rafforzati nel 2025. Nel testo pubblicato dalla Korean Central News Agency (KCNA), Kim descrive l'anno trascorso come 'davvero significativo' per le relazioni bilaterali, evolvendo in un'alleanza 'sincerissima di condivisione di sangue, vita e morte nella stessa trincea'. Questa metafora evoca un vincolo profondo, forgiato dalle esperienze comuni sul campo di battaglia, in particolare nel contesto del conflitto ucraino. Kim ha esteso i saluti più caldi al governo russo e al suo popolo, definendoli 'fratelli'.
Il leader nordcoreano ha enfatizzato l'assoluta solidità di questi legami, affermando che la loro potenza è stata 'incisa vividamente nelle pagine del tempo e della storia'. Ha aggiunto che giustizia, verità, vittoria e gloria staranno sempre al fianco di Russia e del suo leader. Questo linguaggio non è solo retorico: riflette una partnership strategica che si è intensificata con scambi militari e politici. Kim ha chiuso augurando a Putin buona salute e successi nella difesa della dignità e degli interessi russi, esprimendo speranza per felicità e prosperità al popolo russo. Tale messaggio arriva in un momento di crescenti tensioni geopolitiche.
La KCNA ha diffuso il testo sabato 27 dicembre 2025, confermando l'importanza simbolica di questo scambio. Analisti interpretano queste parole come un segnale di fedeltà incrollabile, soprattutto dopo il trattato di partenariato strategico completo firmato nel giugno 2024. Il riferimento al 'sangue condiviso' allude direttamente al dispiegamento di truppe nordcoreane in supporto alla Russia, un passo che ha segnato una svolta nelle dinamiche asiatiche e globali.
La Risposta di Putin e il Contesto del Conflitto Ucraino
Il messaggio di Kim rappresenta una replica diretta agli auguri inviati da Vladimir Putin il 18 dicembre, pubblicati anch'essi dalla KCNA. Putin ha lodato il contributo della Corea del Nord nelle operazioni nella regione di Kursk, definendolo 'eroico'. Ha ringraziato specificamente i soldati dell'Esercito Popolare Coreano per la loro entrata in battaglia contro gli 'occupanti' e gli ingegneri nordcoreani per il loro lavoro sul suolo russo. Questo riconoscimento rafforza la narrazione di un'alleanza simbiotica, dove Pyongyang fornisce supporto militare in cambio di tecnologia e risorse.
Le relazioni tra Corea del Nord e Russia si sono evolute rapidamente dal trattato del 2024, con scambi in vari campi inclusi armamenti e intelligence. Putin ha riaffermato l'impegno a rafforzare l'amicizia e l'alleanza, promettendo cooperazione su questioni regionali e internazionali. Nel suo messaggio, ha evidenziato come i due paesi continueranno a consolidare i legami, in un contesto di sanzioni occidentali che spingono Mosca verso partner non allineati. Questo scambio di auguri non è mera formalità, ma un consolidamento diplomatico pubblico.
Il dispiegamento nordcoreano a Kursk, iniziato nell'ottobre 2024, ha rappresentato un punto di svolta. Secondo report, migliaia di soldati della Korean People's Army hanno partecipato attivamente, subendo perdite ma guadagnando esperienza e gratitudine russa. Kim ha usato questo evento per dipingere un quadro di unità inestricabile, dove i popoli dei due paesi difendono congiuntamente 'l'orientamento giusto del tempo e la storia corretta'.
Implicazioni Geopolitiche dell'Alleanza Nordcoreana-Russa
L'alleanza tra Corea del Nord e Russia solleva preoccupazioni globali, alterando gli equilibri in Asia orientale e oltre. Kim ha descritto i legami come un 'prezioso bene comune' da tramandare alle generazioni future, suggerendo una visione a lungo termine. Questo partenariato fornisce a Pyongyang accesso a tecnologie missilistiche avanzate e carburante, mentre Mosca beneficia di manodopera e munizioni in un momento di logoramento bellico. Occidente vede in ciò una minaccia alla sicurezza regionale.
Esperti notano come il messaggio di Kim rafforzi la retorica anti-occidentale condivisa. Definendo l'unità come 'infrangibile', il leader nordcoreano posiziona la Russia come alleato naturale contro hegemonie percepite. Dal 2024, gli scambi bilaterali si sono estesi a visite di alto livello e accordi economici, mitigando l'isolamento di entrambi i regimi. Video diffusi da media statali nordcoreani mostrano filmati di incontri passati, amplificando il simbolismo.
Le implicazioni si estendono al conflitto ucraino: il supporto nordcoreano ha permesso a Russia di mantenere slancio a Kursk, contrastando avanzate ucraine. Questo ha provocato condanne da USA e alleati, con nuove sanzioni. Tuttavia, per Kim e Putin, rappresenta un successo diplomatico, consolidando un asse eurasiatico opposto all'Occidente.
Prospettive Future e Significato Storico
Guardando al 2026, Kim ha espresso ottimismo per il futuro, affermando che giustizia e vittoria supporteranno sempre la Russia. Il messaggio chiude con un appello alla prosperità per il popolo russo, ma sottintende ambizioni condivise. Analisti prevedono ulteriori cooperazioni militari, inclusi trasferimenti tecnologici per il programma nucleare nordcoreano. Questo asse sfida l'ordine internazionale post-Guerra Fredda.
Storicamente, i rapporti DPRK-Russia hanno oscillato, ma il contesto ucraino li ha resi più stretti che mai. Il trattato del 2024 include clausole di mutua difesa, elevando il partenariato a livello strategico. Media come TASS e KCNA enfatizzano l'unità contro minacce esterne, mentre osservatori occidentali avvertono di proliferazione armata.
In conclusione, questo scambio di auguri non è solo cerimoniale: segna l'apice di un'alleanza forgiata in battaglia. Con il 2026 alle porte, Pyongyang e Mosca si presentano unite, pronte a navigare sfide globali. Il 'sangue condiviso' diventa simbolo di una partnership destinata a influenzare la geopolitica per anni.
