Costner nei guai: 440mila $ per costumi Horizon

Pubblicato: 27/12/2025, 20:06:106 min
Scritto da
Maria Gloria Domenica
Categoria: Spettacolo
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Costner nei guai: 440mila $ per costumi Horizon
Nuova causa legale colpisce la saga western: ritardi nei pagamenti e controversie infinite

Kevin Costner, regista e protagonista di 'Horizon: An American Saga - Chapter 2', è al centro di una causa da oltre 400mila dollari per il mancato pagamento del noleggio di costumi di scena. La Western Costume Company accusa la produzione di violazioni contrattuali, aggiungendo tensioni a un progetto già travagliato da flop al botteghino e altre vertenze.

La nuova causa contro Kevin Costner e la produzione

Kevin Costner si trova di nuovo sotto i riflettori per problemi legali legati alla sua ambiziosa saga western Horizon: An American Saga - Chapter 2. La Western Costume Leasing Company ha depositato un'azione giudiziaria presso la Superior Court della Contea di Los Angeles il 22 dicembre, accusando l'attore, regista e produttore insieme alle sue entità produttive di violazione contrattuale. Al cuore della disputa c'è il presunto mancato pagamento per il noleggio di costumi di scena descritti come 'di valore', forniti per le riprese del secondo capitolo. Secondo la denuncia, la produzione avrebbe ricevuto regolarmente gli abiti senza mai contestarne la consegna o la qualità, ma avrebbe ignorato le fatture accumulate.

L'importo richiesto supera i 400mila dollari, con un arretrato principale di 134.256,82 dollari per i costumi noleggiati e utilizzati nel film. A questa somma si aggiungono circa 150mila dollari di danni economici, 200mila per spese legali, 40mila di interessi maturati e una richiesta di 100mila dollari di danni punitivi. La società attrice nella causa, specializzata nel noleggio di abiti per il cinema, sostiene che nonostante ripetuti solleciti, i pagamenti non siano mai arrivati, portando a questa escalation legale. Costner e i produttori non hanno ancora risposto ufficialmente alle richieste di commento da parte dei media.

Questa vertenza si inserisce in un contesto di difficoltà finanziarie per il progetto Horizon, dove Costner ha investito risorse personali significative. La produzione indipendente ha affrontato sfide logistiche e contrattuali sin dalle fasi iniziali, con ritardi e controversie che hanno complicato il percorso verso l'uscita del film. La causa sui costumi evidenzia come anche aspetti apparentemente secondari, come il noleggio di props, possano diventare detonatori di dispute multimilionarie nel mondo del cinema hollywoodiano.

Dettagli della disputa sui costumi di scena

I costumi al centro della causa sono stati forniti dalla Western Costume Leasing Company, un'azienda rinomata per il suo archivio di abiti storici adatti a produzioni western. La denuncia specifica che parte del materiale non è stato restituito nelle condizioni contrattualmente previste, aggravando il debito. L'importo di 134mila dollari rappresenta solo la base, ma con l'aggiunta di penali e interessi, la richiesta totale si avvicina ai 440mila dollari come titolato in alcune cronache. Questo tipo di noleggio è prassi comune nell'industria, dove i budget per i wardrobe possono essere sostanziosi per garantire autenticità storica.

La produzione di Horizon 2 avrebbe utilizzato questi costumi senza riserve iniziali, come documentato nelle ricevute di consegna. Solo in seguito, con l'accumulo di fatture non saldate, la Western Costume ha proceduto con solleciti formali e, infine, con l'azione legale. Esperti del settore sottolineano che tali dispute sono frequenti in produzioni indipendenti con flussi di cassa instabili, dove i pagamenti ai fornitori vengono posticipati in attesa di finanziamenti o incassi. In questo caso, il silenzio della controparte lascia aperte domande sul perché di questi ritardi.

Dal punto di vista legale, la causa invoca non solo il rimborso ma anche provvedimenti aggiuntivi che la corte riterrà opportuni, inclusa la possibilità di sequestri o injunctions. Questo potrebbe complicare ulteriormente la post-produzione o la distribuzione del film, già in stallo. La Western Costume mira a recuperare non solo quanto dovuto ma anche a scoraggiare future inadempienze, affermando la propria credibilità come partner affidabile per Hollywood.

Il contesto travagliato della saga Horizon

La saga Horizon: An American Saga rappresenta il sogno personale di Kevin Costner, un'epopea western in quattro capitoli che l'attore ha finanziato in parte con i propri risparmi, rinunciando persino al divorzio da Christine Baumgartner. Il primo film, uscito nel 2024, ha deluso al botteghino incassando meno di 40 milioni di dollari contro un budget di oltre 100 milioni, portando al rinvio indefinito del secondo capitolo. Questa causa sui costumi è solo l'ultimo capitolo di una serie di intoppi.

Oltre ai problemi finanziari, Horizon è stato teatro di altre controversie, come la causa intentata dalla stunt performer Devyn LaBella, che accusa la produzione di averla obbligata a girare una scena di stupro non prevista dalla sceneggiatura, senza coordinatore dell'intimità. Costner ha replicato definendo le accuse 'assolutamente false' in un documento giudiziario. Queste vertenze multiple dipingono un quadro di una produzione caotica, dove ambizioni artistiche si scontrano con realtà pratiche e legali.

Nonostante le difficoltà, Costner continua a investire nella sua visione, mantenendo il secondo capitolo in circuito festivaliero in attesa di una data di uscita. La causa attuale potrebbe ritardare ulteriormente i piani, ma l'attore 70enne trova consolazione in altri progetti, come la narrazione dello speciale natalizio 'Kevin Costner Presents: The First Christmas' su Hulu, che sta riscuotendo successo in streaming.

Implicazioni future per Costner e il cinema indipendente

Questa nuova causa da 440mila dollari solleva interrogativi sul futuro di Horizon e sulla sostenibilità delle produzioni indipendenti ad alto budget. Costner, noto per successi come 'Balla coi lupi' e 'The Postman', ha scommesso tutto su questo progetto, ma i flop iniziali e le dispute legali rischiano di erodere la sua credibilità finanziaria. Analisti prevedono che una sentenza sfavorevole potrebbe spingere a tagli o rifinanziamenti urgenti.

Per l'industria cinematografica, casi come questo evidenzano i pericoli dei contratti di noleggio non gestiti con rigore, specialmente in contesti di budget tesi. Le società di fornitura, come Western Costume, stanno diventando più aggressive nelle azioni legali per tutelare i propri interessi, impostando un precedente per future collaborazioni. Costner potrebbe negoziare un accordo extragiudiziale per evitare un processo pubblico che danneggerebbe ulteriormente l'immagine del film.

In prospettiva, la risoluzione di questa vertenza dipenderà dalla capacità della produzione di dimostrare eventuali contestazioni sulle condizioni dei costumi o sui termini contrattuali. Nel frattempo, i fan di Costner attendono aggiornamenti sull'uscita di Horizon 2, sperando che questi 'guai' non compromettano definitivamente la saga. L'attore rimane una figura polarizzante: eroe del cinema western per alcuni, avventuriero spericolato per altri.

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