Montezemolo al veleno: la Ferrari ha perso la bussola?

Pubblicato: 24/12/2025, 13:32:574 min
Scritto da
Gaspare Lamazza
Categoria: Sport
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Montezemolo al veleno: la Ferrari ha perso la bussola?
Luca Cordero di Montezemolo critica duramente la Scuderia: leadership assente e futuro incerto

Luca Cordero di Montezemolo ha espresso in più interviste e interventi pubblici una forte delusione per le prestazioni recenti della Ferrari, denunciando la mancanza di leadership, competenze tecniche e un’anima di squadra capace di riportare il Cavallino ai vertici della Formula 1. Questo articolo analizza le accuse di Montezemolo, contestualizza le sue osservazioni rispetto alla storia recente della Scuderia e valuta le possibili implicazioni sportive e dirigenziali per il futuro del team.

Il fulmine di Montezemolo: accuse chiare e motivazioni

Luca Cordero di Montezemolo, ex presidente della Ferrari e figura centrale nella rinascita della Scuderia negli anni Novanta e Duemila, ha detto che alla Ferrari «mancano leadership e competenze, denunciando una struttura priva di una regia capace di far vincere il Mondiale, parole raccolte e riportate da diverse testate italiane durante interviste rilasciate tra il 2025 e il 2025-2026.Corriere dello Sport

Nel dettaglio, Montezemolo ha evocato la necessità di una «leadership forte e di competenze tecniche consolidate, rimarcando come in passato la sua Ferrari potesse contare su figure di riferimento (Jean Todt, Ross Brawn, Rory Byrne) che garantivano una direzione chiara delle attività; questa analisi è stata ripresa e approfondita in altri articoli che raccontano dello smarrimento organizzativo del team.La Gazzetta dello Sport

Le accuse non si limitano a un giudizio emotivo: Montezemolo ha citato esempi pratici, come annunci pubblici che creano aspettative e un quadro tecnico non coeso, e ha espresso preoccupazione per il nuovo regolamento e le macchine dal 2026, sottolineando che senza una regia interna forte la Ferrari rischia di restare ai margini della competizione.Sport&Finanza

Confronto con il passato: perché le parole pesano

Le osservazioni di Montezemolo pesano soprattutto perché provengono da chi ha guidato la Ferrari in uno dei periodi storici più vincenti: come presidente del Cavallino ha contribuito alla raccolta di numerosi titoli mondiali e alla costruzione di un gruppo dirigente riconosciuto a livello internazionale, una esperienza che rende le sue critiche più autorevoli rispetto a quelle di semplici commentatori.La Gazzetta dello Sport

Nel raccontare il passato, Montezemolo sottolinea come la convivenza di grandi talenti tecnici e di una guida stabile abbia fatto la differenza: l’assenza oggi di figure analoghe — o di un’organizzazione che le renda operative — è per lui la radice delle prestazioni deludenti osservate in pista.Corriere dello Sport

È importante però distinguere analisi storica e contesto attuale: la Formula 1 contemporanea è caratterizzata da nuovi regolamenti tecnici, risorse diverse e competitor che hanno investito massicciamente; alcune testate hanno quindi riportato anche la cautela di osservatori che ritengono necessarie riforme strutturali profonde prima di poter parlare di un ritorno stabile al vertice.Sport&Finanza

Le reazioni: fra tifosi, media e vertici della Scuderia

Le dichiarazioni di Montezemolo hanno scatenato reazioni contrastanti: tra i tifosi c’è chi condivide l’amarezza e chi invece vede nelle sue parole un richiamo necessario a responsabilizzare la dirigenza; i media sportivi hanno rilanciato il dibattito collegando le accuse alla stagione senza vittorie della Ferrari e alle indiscrezioni su cambi organizzativi.La Gazzetta dello Sport

La stessa Scuderia, pur evitando repliche polemiche, è sotto pressione per chiarire piani tecnici e dirigenziali: alcune fonti parlano di revisioni organizzative e di un’attenzione rinnovata alla gestione del team, ma al momento non ci sono annunci pubblici che risolvano i punti critici indicati dall’ex presidente.Corriere dello Sport

Nel dibattito è emersa anche la dimensione emotiva del richiamo di Montezemolo: essendo la Ferrari per lui «una cosa importantissima, la sua franchezza è interpretata sia come un atto di tutela del marchio sia come un avvertimento pubblico ai vertici aziendali affinché agiscano con decisione e rapidità.Il Fatto Quotidiano

Prospettive e scenari possibili per il futuro della Scuderia

Alla luce delle critiche, il futuro della Ferrari può seguire diverse strade: una risposta rapida e organizzata con nomine chiare e rafforzamento delle competenze tecniche, oppure un periodo di transizione più lungo se le problematiche strutturali richiedono riforme profonde; osservatori e analisti concordano sulla necessità di scelte decisive per evitare un prolungato declino competitivo.Sport&Finanza

Un elemento chiave sarà la capacità della dirigenza di tradurre critiche in piani concreti: investimenti mirati in reparti strategici, recupero di competenze tecniche e una leadership che sappia governare il team sono indicati come azioni prioritarie per rimettere la Ferrari in condizione di competere stabilmente per il Mondiale.Corriere dello Sport

Infine, va considerata la dimensione sportiva: la Ferrari deve riconquistare fiducia interna e credibilità esterna, ma la competizione è serrata e richiederà tempo; le parole di Montezemolo rappresentano un monito pubblico che potrebbe accelerare il cambiamento, se accompagnate da scelte concrete e trasparenti sui piani tecnici e sulla governance.La Gazzetta dello Sport

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