Meloni e la Lega: tensioni fino a Capodanno, il 2026 sarà decisivo

Pubblicato: 23/12/2025, 18:16:285 min
Scritto da
Gaetano Logatto
Categoria: Cronaca
Condividi:
#governo #coalizione #potrebbe #meloni #tensioni #interne #centrodestra #opposizioni
Meloni e la Lega: tensioni fino a Capodanno, il 2026 sarà decisivo
Il governo di centrodestra affronta le ultime settimane dell'anno con frizioni interne, mentre si prepara a una legislatura cruciale

Il governo Meloni si avvia verso la fine dell'anno con una coalizione apparentemente solida ma attraversata da tensioni interne. Fratelli d'Italia mantiene consensi stabili intorno al 30%, ma il 2026 si profila come un anno spartiacque per l'esecutivo di centrodestra, con sfide politiche ed economiche significative all'orizzonte.

La coalizione di centrodestra tra solidità e frizioni

Il governo Meloni si presenta alla fine del 2025 con una posizione di forza nei sondaggi, con Fratelli d'Italia saldamente intorno al 30% dei consensi. Questa fiducia rappresenta un'assicurazione sulla vita non solo per la presidente del Consiglio, ma anche per gli altri partiti della coalizione: Lega, Forza Italia e Noi Moderati. Malgrado le divergenze interne che caratterizzano qualsiasi alleanza politica, la coalizione continua ad apparire robusta, almeno sulla carta, rispetto a un centrosinistra dai contorni ancora nebulosi e frammentato.

Tuttavia, le settimane che separano il Natale dal nuovo anno si rivelano particolarmente delicate per l'esecutivo. Le tensioni tra i partner di governo, in particolare con la Lega, rappresentano una spina nel fianco che potrebbe acuirsi nei prossimi mesi. Meloni ha ribadito che la loro alleanza non nasce per ravanare qualche poltrona e che il governo non cadrà, un messaggio che sembra rivolto tanto agli alleati quanto ai critici che sperano in una frattura della maggioranza.

La presidente del Consiglio ha sottolineato come la coalizione sia una comunità di destino costruita nel tempo, non una somma di disperazioni. Questo linguaggio, tuttavia, tradisce una consapevolezza delle fragilità interne: se la coalizione fosse veramente monolitica, non sarebbe necessario ribadire con tanta enfasi la sua solidità. Il fatto che Meloni senta il bisogno di rassicurare gli alleati e l'opinione pubblica suggerisce che le crepe nella maggioranza sono più profonde di quanto ammesso ufficialmente.

Il 2026: un anno spartiacque per il governo

Il prossimo anno si profila come cruciale per l'esecutivo di centrodestra. I prossimi dodici mesi si profilano come i più delicati della legislatura per il governo, con sfide sia sul terreno economico che su quello politico. Le difficoltà che si intravedono all'orizzonte potrebbero mettere a dura prova la resistenza della coalizione, specialmente se i sondaggi dovessero registrare un calo significativo dei consensi.

Sul piano politico, la partita più decisiva riguarderà la capacità del governo di mantenere coesione interna mentre affronta questioni economiche complesse. L'inflazione, la pressione sui conti pubblici e le riforme strutturali richieste dall'Europa rappresenteranno test importanti per la solidità della maggioranza. Se la coalizione dovesse mostrare segni di cedimento su questi temi, gli alleati potrebbero iniziare a cercare spazi di autonomia, alimentando ulteriormente le tensioni.

Un elemento non trascurabile è la consapevolezza di Meloni e dei suoi alleati riguardo al vantaggio attuale nei sondaggi. Sanno bene che la legge elettorale attuale potrebbe riservare sorprese nei collegi uninominali, specialmente se l'opposizione dovesse presentarsi unita. Questo crea un incentivo a capitalizzare il vantaggio il prima possibile, il che potrebbe accelerare decisioni importanti o, al contrario, generare ulteriori frizioni sulla distribuzione del potere.

Le opposizioni si preparano al 2027

Mentre il governo affronta le sue tensioni interne, infosannio.com il prossimo anno sarà chiave anche per le opposizioni, con Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Italia Viva e Più Europa che entreranno nel vivo del confronto per dar vita a una coalizione</a>. La formazione di un «campo largo rappresenta una sfida organizzativa e politica significativa, dato che riunisce forze con visioni spesso divergenti.

La possibilità che l'opposizione riesca a presentarsi unita alle elezioni del 2027 rappresenta una minaccia concreta per il governo. Azione, per il momento, si è tenuta fuori da questi negoziati, ma il panorama potrebbe cambiare. Se il centrosinistra dovesse trovare una formula condivisa, la legge elettorale potrebbe effettivamente riservare sorprese al centrodestra, nonostante i sondaggi attuali favorevoli.

Il 2026 sarà quindi un anno di preparazione per le opposizioni, durante il quale dovranno risolvere questioni di leadership, programma e alleanze. Questo processo potrebbe accelerare se il governo dovesse mostrare segni di debolezza o se i sondaggi dovessero registrare cambiamenti significativi. La dinamica tra governo e opposizioni, quindi, sarà strettamente interconnessa: le difficoltà interne della coalizione potrebbero rafforzare le opposizioni e viceversa.

Cosa aspettarsi nei prossimi mesi

Le settimane tra Capodanno e la primavera del 2026 saranno decisive per comprendere la reale solidità della coalizione di governo. Le tensioni con la Lega, che sembrano essere il punto critico più evidente, potrebbero esplodere o rimanere sotto controllo a seconda di come verranno gestite le questioni economiche e politiche. La capacità di Meloni di mantenere l'equilibrio tra i partner sarà messa a dura prova.

Sul piano economico, il governo dovrà affrontare le pressioni dell'Unione Europea sulla riduzione del debito pubblico e sulla conformità ai parametri di Maastricht. Queste sfide potrebbero generare conflitti interni sulla distribuzione delle risorse e sulle priorità di spesa. Se la Lega dovesse sentirsi penalizzata da scelte economiche, potrebbe usare questa leva per negoziare maggiore influenza su altre questioni.

Infine, è importante sottolineare che il governo gode ancora di una base di consenso solida, e la fiducia personale di cui gode Meloni rappresenta un fattore stabilizzante. Tuttavia, la consapevolezza che il 2026 sarà un anno cruciale per la legislatura suggerisce che tutti gli attori politici stanno già posizionandosi per le sfide che verranno. La prossima primavera potrebbe portare chiarimenti importanti sulla reale durata e solidità di questa coalizione.

Commenti

Caricamento commenti…