Alfonso Signorini è travolto dalle gravi accuse di Fabrizio Corona sul presunto 'Sistema Signorini'
Le accuse esplosive di Fabrizio Corona
Fabrizio Corona, nel suo programma Falsissimo, ha lanciato accuse pesantissime contro Alfonso Signorini, parlando di un presunto 'Sistema Signorini' che permetterebbe a giovani aspiranti concorrenti di entrare nel Grande Fratello Vip in cambio di favori sessuali. Secondo l'ex re dei paparazzi, negli ultimi dieci anni ci sarebbero stati almeno 500 casi di questo tipo, con ragazzi eterosessuali avvicinati via WhatsApp o Instagram con promesse di fama televisiva. Corona ha citato esempi specifici, come il modello Antonio Medugno, passato da Uomini e Donne al GF Vip, sostenendo di avere prove come chat e foto compromettenti. Queste rivelazioni hanno immediatamente generato un'onda d'urto sui social e nei corridoi di Mediaset, mettendo a rischio la credibilità del programma e del suo conduttore.
Le parole di Corona non si limitano a semplici illazioni: ha mostrato presunte email e messaggi che dipingerebbero Signorini come un personaggio potente capace di 'fare e disfare carriere' nel mondo dello spettacolo. Il fotografo ha evocato il movimento Me Too, paragonando il meccanismo a un abuso di potere sistematico, dove il prezzo del successo sarebbe pagato con incontri intimi. Questa narrazione ha amplificato la bufera, con esperti di gossip come Amedeo Venza che vociferano di una possibile crisi interna a Mediaset e persino di un rischio cancellazione per il GF Vip. La gravità delle affermazioni ha costretto il pubblico a interrogarsi sulla natura del casting televisivo italiano, spesso opaco e influenzato da dinamiche personali.
Nonostante l'impatto, le accuse rimangono prive di riscontri giudiziari concreti al momento. Corona basa le sue denunce su segnalazioni anonime – oltre cinquanta, a suo dire – ma senza nomi pubblici o prove inconfutabili presentate in sede legale. Questo ha diviso l'opinione pubblica: da un lato chi vede in lui un whistleblower coraggioso, dall'altro chi lo accusa di strumentalizzare lo scandalo per autopromuoversi, in vista della sua serie Netflix. La tempesta mediatica, tuttavia, ha già lasciato il segno, con picchi di visualizzazioni su YouTube e dibattiti accesi online.
