Limenet, startup lombarda, ha ottenuto 7 milioni di euro da CDP Venture Capital e Fassa Bortolo per sviluppare una tecnologia che rimuove la CO2 dall'atmosfera stoccandola in mare tramite processi chimici naturali. Questo investimento rafforza la transizione verso un'economia sostenibile in Italia.
La nascita di Limenet e il finanziamento record
Limenet, una startup italiana con sede in Lombardia, ha annunciato di aver raccolto 7 milioni di euro in un round di finanziamento guidato da CDP Venture Capital e Fassa Bortolo. Questa iniezione di capitali rappresenta un passo significativo per l'innovazione ambientale nel nostro Paese, focalizzandosi sulla cattura e rimozione della CO2 dall'atmosfera. La società, nata come benefit company, mira a combinare tecnologia avanzata e sostenibilità per affrontare la crisi climatica con soluzioni scalabili e a basso impatto.
CDP Venture Capital ha partecipato attraverso il Green Transition Fund - PNRR e il Fondo Acceleratori, confermando il suo impegno nella transizione ecologica. Fassa Bortolo, colosso dell'edilizia e leader nella produzione di calce, porta expertise industriale cruciale per l'espansione. Secondo le dichiarazioni ufficiali, questi fondi accelereranno lo sviluppo tecnologico e la produzione su scala, posizionando Limenet come player chiave nel mercato della rimozione della CO2. L'investimento riflette la crescente fiducia degli investitori italiani nelle tecnologie green.
Il contesto economico vede un boom di startup climate-tech in Europa, con l'Italia che si distingue per politiche di supporto come il PNRR. Limenet non è solo un'impresa tecnologica, ma un modello di collaborazione tra pubblico e privato. I 7 milioni saranno destinati principalmente a R&S, prototipazione e test sul campo, con l'obiettivo di raggiungere la commercializzazione entro i prossimi anni. Questa operazione sottolinea come il venture capital stia diventando uno strumento essenziale per la decarbonizzazione industriale.
La tecnologia innovativa per stoccare la CO2 in mare
Al cuore dell'attività di Limenet c'è una tecnologia proprietaria che utilizza processi chimici naturali per stoccare l'anidride carbonica in mare. Il metodo sfrutta materiali a base di calcare, trasformando la CO2 catturata in composti stabili che si depositano negli oceani senza alterarne l'equilibrio ecologico. Questa approccio, noto come ocean-based carbon removal, è considerato tra i più promettenti per la sua scalabilità e il basso costo energetico rispetto ad altre soluzioni come la cattura diretta dall'aria.
Il processo inizia con la mineralizzazione della CO2 tramite reazione con silicati o carbonati, producendo bicarbonati che si dissolvono in acqua marina. Studi preliminari indicano un'efficienza elevata, con potenziale per rimuovere milioni di tonnellate di CO2 all'anno una volta a regime. Limenet ha già condotto test pilota in ambienti controllati, dimostrando la fattibilità tecnica e la sicurezza ambientale, in linea con gli standard UE per la rimozione del carbonio.
Rispetto a tecnologie concorrenti, come quelle terrestri basate su foreste o suoli, la soluzione oceanica di Limenet offre vantaggi in termini di spazio e velocità. La partnership con Fassa Bortolo garantisce forniture di materiali grezzi di alta qualità, riducendo la dipendenza da importazioni. Questo innovation loop chiude il cerchio tra industria tradizionale e tech, promuovendo una transizione industriale green concreta e misurabile.
Investitori e strategia per la crescita
CDP Venture Capital, braccio del Gruppo CDP dedicato al venture capital, ha investito tramite fondi specifici per la transizione verde, allineandosi agli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Fassa Bortolo, con la sua leadership nella produzione di calce idraulica naturale, vede in Limenet un alleato strategico per neutralizzare le emissioni del settore edile, responsabile di circa L'8% delle emissioni globali di CO2. Insieme, questi partner forniscono non solo capitali ma anche reti industriali e know-how.
La strategia di Limenet prevede l'espansione della capacità produttiva entro il 2026, con focus su mercati B2B come cementifici e industrie pesanti. I crediti di carbonio generati dalla tecnologia saranno certificati secondo standard internazionali, aprendo opportunità di revenue in mercati volontari e regolati come l'EU ETS. L'investimento di 7 milioni copre fasi critiche: scaling della produzione, validazione scientifica e go-to-market, con proiezioni di ROI legate alla domanda crescente di soluzioni CDR.
Nel panorama italiano, questa operazione si inserisce in un ecosistema in fermento, con oltre 500 milioni di euro investiti in climate-tech nel 2025. Limenet beneficia di incentivi fiscali e bandi UE, rafforzando la sua competitività. La collaborazione con investitori istituzionali come CDP garantisce governance solida e accesso a ulteriori round, puntando a un valuation decuplicato nei prossimi cinque anni.
Implicazioni per il clima e l'economia italiana
L'investimento in Limenet arriva in un momento critico per il cambiamento climatico, con l'Italia che mira a ridurre le emissioni del 55% entro il 2030. Tecnologie come quella di Limenet sono essenziali per raggiungere la neutralità carbonica, integrando mitigazione e rimozione. Secondo report IPCC, la rimozione di 5-15 GtCO2/anno sarà necessaria entro il 2050, e soluzioni scalabili come questa potrebbero contribuire significativamente.
Economicamente, la startup genera impatti positivi: creazione di posti di lavoro qualificati in Lombardia, innovazione nella filiera della calce e posizionamento dell'Italia come hub per carbon removal in Europa. Fassa Bortolo integra la tecnologia nei suoi processi, riducendo la carbon footprint e aprendo nuovi mercati green. Questo modello circolare ispira altre industrie, accelerando la decarbonizzazione nazionale.
Sfide rimangono, come la regolamentazione degli oceani e la verifica della permanenza della CO2, ma Limenet sta collaborando con enti di ricerca per superarle. L'operazione segnala un turning point: l'Italia passa da consumatore a produttore di tecnologie climatiche, attirando capitali esteri e talenti. Con 7 milioni come trampolino, Limenet potrebbe diventare un unicorno green, contribuendo a un futuro sostenibile per generazioni.
