Il Re dei Paparazzi: Stella Romana per Caso

Pubblicato: 14/12/2025, 07:20:582 min
Scritto da
Redazione
Categoria: In evidenza
Condividi:
Il Re dei Paparazzi: Stella Romana per Caso
Rino Barillari

In un'epoca di dolce vita Romana

Le Origini del Fenomeno Paparazzi a Roma

Negli anni '50, le strade di Roma, in particolare Via Veneto, diventano il cuore pulsante della dolce vita, attirando star di Hollywood e registi internazionali grazie al boom di Cinecittà. Fotografi freelance, inizialmente dediti ai ritratti turistici, scoprono un'opportunità redditizia nel catturare immagini spontanee di celebrità come Sophia Loren e Ava Gardner. Questo periodo segna la nascita del paparazzo moderno, un cacciatore di istanti rubati che sfida le pose studiate delle star, trasformando la fotografia in un'arte predatoria e innovativa. La ricostruzione post-bellica favorisce questo fermento: mentre l'élite si diverte nei caffè chic, giovani ambiziosi armati di macchina fotografica inseguono lo scoop, elevando Via Veneto a epicentro globale del glamour.

Federico Fellini immortala questa realtà nel suo capolavoro 'La Dolce Vita' del 1960, coniando il termine 'paparazzo' dal nome del fotografo interpretato da Walter Santesso. Ispirato da figure reali come Tazio Secchiaroli, noto come la 'Volpe di Via Veneto', e Felice Quinto, il film ritrae con fedeltà lo sciame di obiettivi intorno alle dive. Quinto, soprannominato 're dei paparazzi', rifiuta il ruolo principale ma appare come comparsa, confermando il legame tra realtà e finzione. Questa rappresentazione non solo popolarizza il termine, ma consacra Roma come culla di una professione che rivoluziona il giornalismo di costume, mescolando scandalo, eleganza e inseguimenti mozzafiato.

Il contesto socio-economico gioca un ruolo cruciale: dopo la guerra, Cinecittà passa da campo profughi a polo cinematografico europeo, attirando produzioni hollywoodiane. Fotografi come Marcello Geppetti ed Elio Sorci affinano tecniche audaci, come flash improvvisi o agguati in Vespa, per ottenere scatti informali. Brigitte Bardot all'uscita dall'Hotel Forum o Audrey Hepburn al mercato rappresentano l'essenza di questo stile: immagini crude che umanizzano le icone, rompendo l'aura divina delle star dell'epoca d'oro di Hollywood e inaugurando l'era della celebrità vulnerabile.

Commenti

Caricamento commenti…