Negli ultimi sondaggi del 2025, Elly Schlein e il PD registrano un calo di consensi, con il partito stabile ma in difficoltà al 21,6-21,7%. Questo articolo indaga le presunte 'sermoni a scuola', ovvero interventi ideologici nelle scuole che starebbero alienando elettori moderati, basandosi su dati recenti e analisi politiche.
Il calo nei sondaggi: dati e tendenze recenti
I sondaggi politici di novembre e dicembre 2025 mostrano un quadro instabile per il Partito Democratico guidato da Elly Schlein, che si attesta intorno al 21,7%, mantenendo una stabilità apparente ma incapace di capitalizzare le difficoltà del centrodestra. Secondo EduNews24.it, questa fermezza nasconde divisioni interne e una comunicazione lontana dalle esigenze quotidiane degli elettori, come inflazione e sicurezza. Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni frena al 30,5%, ma il PD non avanza, segnalando un elettorato demotivato. Tali dati riflettono una fase di assestamento politico, dove il referendum sulla giustizia vede il centrodestra avanti al 56,1%, mentre la sinistra fatica a mobilitare consensi.
Altri istituti confermano il trend: Ipsos rileva un lieve aumento dei consensi personali per Schlein, dal 23% al 25%, ma il partito scende leggermente al 21,6% secondo Il Fatto Quotidiano. La leader PD guadagna punti personali post-regionali, ma il PD non sfrutta il momento, ostacolato da oscillazioni interne e risultati elettorali mediocri. Nel frattempo, M5S resta al 13,5% e Lega risale verso il 9%, sorpassando Forza Italia. Questo contesto evidenzia come il consenso di Schlein dipenda più dalla sua immagine che dalle performance di partito, con il governo Meloni in discesa al 40% di gradimento.
La Supermedia Agi/Youtrend del 11 dicembre indica un centrosinistra che accorcia le distanze dal centrodestra, ma Fratelli d'Italia resta primo con un calo di quasi un punto. SWG dell'8 dicembre conferma la discesa del PD di 0,2%, mentre il centrodestra mantiene un vantaggio netto. Questi numeri suggeriscono che, nonostante fluttuazioni, Schlein non riesce a invertire la rotta, con elettori incerti in aumento del 2%. L'analisi rivela una leadership personale resiliente ma un partito in stallo, esposto a critiche su temi sensibili come l'istruzione.
Chi è Elly Schlein: dal profilo personale alla leadership PD
Elly Schlein, nata nel 1985, è diventata segretaria del PD nel 2023, rappresentando l'ala progressista del partito con un background internazionale: avvocata, ex europarlamentare e vicesegretaria in Emilia-Romagna. La sua ascesa è legata a posizioni su diritti civili, ambiente e giustizia sociale, ma i sondaggi 2025 mostrano un gradimento personale oscillante tra il 25% e il 28,8%, inferiore a Meloni al 40-46,5%. Secondo VicenzaPiu, mentre Meloni mantiene popolarità, Schlein lotta contro divisioni interne che frenano il PD al 21,7%. Il suo stile comunicativo, spesso ideologico, polarizza l'elettorato.
La leader PD ha guadagnato visibilità con campagne su parità di genere e transizione ecologica, ma post-regionali 2025 il suo consenso personale sale solo di 2 punti secondo Ipsos. Questo incremento non si traduce in voti per il partito, che perde terreno rispetto al M5S stabile. Analisi come quelle di Dire-Tecnè evidenziano un calo al 28,8% per Schlein, cedendo lo 0,1% settimanale. La sua immagine progressista attrae giovani, ma aliena moderati, specialmente su temi educativi, dove accuse di 'sermoni' ideologici emergono da polemiche mediatiche.
In tre anni di governo Meloni, Schlein si posiziona come principale oppositrice, ma i dati Demos del settembre 2025 indicano che il 65% degli italiani crede nell'esecutivo fino a fine legislatura. Il PD di Schlein appare frammentato, con il 'Campo Largo' in discesa secondo Bidimedia. La sua leadership, pur apprezzata da una base fedele, fatica a espandersi, esponendola a critiche su interventi pubblici controversi, come quelli nelle scuole.
I 'sermoni a scuola': polemiche su interventi ideologici
Le accuse di 'sermoni a scuola' contro Elly Schlein si riferiscono a presunti interventi del PD in contesti educativi, percepiti come propaganda ideologica su temi LGBTQ+, genere e ambientalismo, alienando famiglie moderate. Sebbene non esistano video diretti di Schlein, sue dichiarazioni pubbliche e iniziative PD in scuole emiliane hanno scatenato dibattiti, con critici che le paragonano a 'lezioni politiche'. Secondo analisi post-sondaggi, questo contribuisce al calo di consensi, come rilevato da TG La7, dove PD scende di 0,2%. Genitori e associazioni lamentano un'educazione politicizzata, favorendo astensionismo.
Episodi specifici coinvolgono eventi scolastici promossi da esponenti PD, con Schlein sostenitrice di programmi su 'educazione affettiva' che includono temi gender, criticati come invasivi. Sondaggi Ipsos correlano questo a un aumento dei voti negativi per leader di sinistra, con Schlein al 25% personale ma partito in stallo. Medie come quella di Agi/Youtrend mostrano centrosinistra vicino ma non vincente, attribuendo parte del gap a percezioni di estremismo educativo. La polemica amplifica divisioni, con il centrodestra che capitalizza su 'difesa della famiglia tradizionale'.
La narrativa dei 'sermoni' si lega a un più ampio rifiuto di politiche 'woke' in Italia, dove il 56,1% appoggia riforme garantiste del centrodestra. Dire-Tecnè nota un PD al 21,6% in calo, con Schlein che perde consensi tra over 40. Queste critiche, veicolate da media conservatori, erodono la base moderata del PD, spingendo elettori verso Lega o astensione. L'indagine rivela come temi scolastici diventino arma politica, influenzando i sondaggi 2025.
Implicazioni politiche e prospettive future
Il calo di Schlein nei sondaggi, unito alle polemiche scolastiche, indebolisce il PD in vista del 2027, con il centrodestra stabile al 48% secondo VicenzaPiu. Mentre Meloni mantiene 40% personale, Schlein deve riconquistare moderati evitando derive ideologiche. SWG indica incerti al +2%, opportunità per il PD ma rischio polarizzazione. Il referendum giustizia potrebbe accentuare divisioni, con centrosinistra sfavorito.
Prospettive per Schlein dipendono da una comunicazione più inclusiva: abbandonare 'sermoni' per focalizzarsi su economia e lavoro. Ipsos mostra governo Meloni al 40%, in discesa ma longevo al 65% per Demos. Il PD, al 21,6-21,7%, deve unirsi al Campo Largo, ma Bidimedia ne segnala la discesa. Riforme interne e alleanze con M5S (13,5%) potrebbero invertire il trend.
In conclusione, i sondaggi 2025 dipingono un PD in bilico: Schlein ha resilienza personale ma il partito soffre polemiche educative. Con centrodestra avanti, la leader deve moderarsi per recuperare. Analisi come Dire-Tecnè confermano FdI al 31%, sfidando la sinistra a rinnovarsi prima del 2027.