Incontro Cruciale a **Downing Street** tra **De Wever** e **Starmer**
La capitale britannica è stata teatro di un importante incontro bilaterale tra il Primo Ministro belga, Bart De Wever, e il suo omologo britannico, Keir Starmer, presso la residenza ufficiale di Downing Street. L'agenda dei colloqui, sebbene ampia e comprendente temi come la migrazione e la sicurezza economica, è stata inevitabilmente dominata dalla discussione in corso a livello europeo sull'utilizzo dei beni sovrani russi congelati per sostenere finanziariamente l'Ucraina. L'arrivo del leader belga a Londra sottolinea la crescente urgenza di trovare un fronte unito tra gli alleati occidentali prima del cruciale vertice europeo della prossima settimana. La posizione del Belgio rimane un punto di frizione significativo all'interno dell'Unione Europea, poiché De Wever ha espresso riserve sull'approccio proposto, una posizione che crea una notevole complicazione diplomatica per gli altri capi di Stato e di Governo europei desiderosi di dimostrare un impegno fermo e unitario verso Kiev.
Il Nodo degli Asset Congelati e le Preoccupazioni di **Bruxelles**
La questione dell'appropriazione o dell'utilizzo degli interessi generati dagli asset russi bloccati è al centro di un acceso dibattito giuridico e politico. Mentre molti paesi europei, spinti anche dalle richieste dirette del Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, spingono per una rapida implementazione di meccanismi di finanziamento a favore dell'Ucraina, il Belgio mantiene una linea cauta. Questa prudenza è spesso motivata da preoccupazioni legali e dal timore di ritorsioni economiche da parte della Federazione Russa. Le recenti dichiarazioni della Banca Centrale Russa, che hanno messo in guardia contro tali mosse, hanno rafforzato le argomentazioni di chi, come De Wever, teme conseguenze finanziarie impreviste o violazioni del diritto internazionale. L'incontro con Starmer è visto come un tentativo di allineare le posizioni, specialmente considerando il ruolo attivo del Regno Unito nella "Coalizione dei Volenterosi" che supporta militarmente e finanziariamente Kiev.
La Pressione del **Regno Unito** e le Implicazioni Geopolitiche
Keir Starmer, nel suo ruolo di co-presidente di iniziative internazionali di supporto, è atteso a esercitare una pressione diplomatica su De Wever. Fonti vicine ai colloqui suggeriscono che Starmer potrebbe aver fatto eco alle argomentazioni presentate la settimana precedente da figure politiche tedesche, come Merz, volte a convincere gli Stati membri più riluttanti della necessità di un'azione decisa. L'obiettivo è chiaro: presentare un fronte compatto al prossimo summit UE, dove la decisione finale sull'uso degli asset – si parla prevalentemente dell'utilizzo degli extra-profitti generati dagli interessi piuttosto che della confisca diretta del capitale – dovrà essere ratificata. La posta in gioco è alta, non solo in termini di sostegno militare immediato all'Ucraina, ma anche per mantenere la credibilità delle istituzioni europee e occidentali nel lungo periodo.
Prospettive Future e Convergenza Diplomatica
L'esito dei colloqui tra i due leader fornirà indizi significativi sulla possibilità di superare lo stallo attuale. Sebbene il Belgio abbia storicamente ospitato una parte significativa di questi asset, la sua opposizione non è assoluta, ma piuttosto focalizzata sulla struttura legale e sulla sostenibilità del meccanismo proposto. L'incontro a Londra serve a esplorare vie di compromesso che possano mitigare le preoccupazioni legali belghe pur garantendo un flusso di fondi essenziale per la difesa ucraina. L'attenzione ora si sposta su come Starmer e De Wever riusciranno a conciliare le necessità strategiche immediate con le cautele giuridiche nazionali, un equilibrio delicato che definirà la risposta finanziaria europea al conflitto.