Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato di essere pronto a inviare agli Stati Uniti una versione rivista di un piano di pace che include la cessione del controllo della regione del Donbas alla Russia. La proposta, sostenuta dall'ex presidente USA Donald Trump, ha suscitato critiche per essere troppo favorevole a Mosca e solleva dubbi sulle garanzie di sicurezza offerte a Kiev.
Il contesto del piano di pace USA e le reazioni di Zelensky
Il piano di pace proposto dagli Stati Uniti, che ha ricevuto il sostegno dell'ex presidente Donald Trump, prevede che l'Ucraina rinunci al controllo della regione orientale del Donbas, attualmente contesa con la Russia. Secondo un documento trapelato, il piano include 28 punti che delineano concessioni territoriali significative, tra cui il riconoscimento de facto della Crimea, Lugansk e Donetsk come territori russi, e limitazioni alle forze armate ucraine. Questa proposta ha sollevato preoccupazioni sia a Kiev sia tra gli alleati europei, che temono un indebolimento della posizione ucraina nel conflitto France24.
Volodymyr Zelensky ha inizialmente mostrato riluttanza a impegnarsi nel piano, soprattutto per le condizioni che impongono la cessione di territori non ancora occupati dalla Russia. Tuttavia, dopo intense consultazioni con partner europei e interlocutori statunitensi, ha dichiarato la sua disponibilità a collaborare e a inviare una versione rivista del piano agli Stati Uniti, segnalando un approccio più conciliatorio ma ancora critico rispetto alle condizioni proposte Asia Plus.
La pressione da parte degli Stati Uniti su Zelensky è aumentata nelle ultime settimane, con funzionari ucraini che denunciano un tentativo americano di spingere Kiev ad accettare concessioni territoriali che favorirebbero Mosca. Nel frattempo, Zelensky ha intensificato i colloqui con leader europei per cercare garanzie di sicurezza più solide e per evitare una capitolazione che potrebbe compromettere la sovranità ucraina Axios.
I dettagli controversi del piano e le implicazioni territoriali
Il piano di pace USA prevede che l'Ucraina limiti le dimensioni delle sue forze armate a 600.000 unità e che non vi siano truppe NATO dispiegate sul suo territorio, con jet europei schierati in Polonia per la difesa aerea. Inoltre, la proposta contempla il ritorno della Russia nel G8 e la sua reintegrazione nell'economia globale, elementi che hanno suscitato critiche per la loro apparente indulgenza verso Mosca France24.
Un punto particolarmente controverso riguarda la gestione del Donbas: il piano richiede il ritiro parziale delle truppe ucraine da alcune aree della regione, con la creazione di zone demilitarizzate e il riconoscimento del controllo russo su territori che l'Ucraina non ha ancora perso. Questa concessione territoriale è vista da molti a Kiev come una violazione della sovranità nazionale e della legge ucraina, che non permette la cessione di territori senza un consenso legale e morale Pakistan Today.
Inoltre, il piano prevede che la Russia paghi un 'affitto' per il controllo del Donbas e che vengano utilizzati i beni congelati russi per la ricostruzione dell'Ucraina. Tuttavia, le garanzie di sicurezza offerte a Kiev sono considerate insufficienti, in particolare per quanto riguarda la prevenzione di future aggressioni russe, un tema centrale nelle discussioni tra Ucraina, Stati Uniti ed Europa Axios.
Le posizioni di Zelensky e le pressioni internazionali
Zelensky ha ribadito pubblicamente che l'Ucraina non ha alcun diritto legale né morale di cedere territori come il Donbas, sottolineando che ogni concessione deve essere accompagnata da garanzie concrete e verificabili per la sicurezza nazionale. Ha inoltre evidenziato che le proposte statunitensi sono state ridotte da 28 a 20 punti, ma che restano ancora questioni fondamentali da risolvere, soprattutto riguardo al controllo territoriale e alle garanzie di sicurezza France24.
Nel frattempo, Zelensky ha intensificato i suoi incontri con leader europei, tra cui quelli di Regno Unito, Italia e Vaticano, per coordinare una risposta comune e rafforzare il sostegno internazionale. Questi colloqui mirano a bilanciare la pressione americana e a garantire che l'Ucraina non sia costretta ad accettare condizioni che compromettano la sua sovranità e il suo futuro politico Pakistan Today.
Parallelamente, il presidente russo Vladimir Putin ha riaffermato la sua intenzione di consolidare il controllo sul Donbas, definendo la regione come un territorio storico russo. Questa posizione rende ancora più complesso il negoziato, poiché Mosca insiste su una sovranità totale sulla regione, mentre Kiev e i suoi alleati cercano di evitare una resa che potrebbe segnare una sconfitta strategica per l'Ucraina The Independent.
Prospettive future e sfide per la pace in Ucraina
Il piano di pace USA, pur rappresentando un tentativo di porre fine al conflitto, presenta numerose criticità che rendono incerta la sua attuazione. La richiesta di cedere il Donbas e altre aree non ancora occupate dalla Russia è vista da molti come una concessione troppo onerosa per l'Ucraina, che rischia di perdere territori strategici senza garanzie adeguate per la sua sicurezza a lungo termine Asia Plus.
Le trattative tra Kiev, Washington e i partner europei continueranno a essere decisive per definire i termini di un eventuale accordo. Zelensky ha fissato una scadenza stringente per la firma del piano, ma ha anche espresso la necessità di ulteriori chiarimenti e impegni concreti, soprattutto in materia di sicurezza e sostegno internazionale, prima di accettare qualsiasi compromesso territoriale Axios.
Il futuro della pace in Ucraina dipenderà quindi dall'equilibrio tra la pressione internazionale, le esigenze di sovranità di Kiev e la volontà di Mosca di accettare un compromesso. La situazione rimane fluida e complessa, con il rischio che un accordo mal calibrato possa alimentare ulteriori tensioni e conflitti nella regione.
