Durante il concerto di Lady Gaga a Melbourne, un uomo noto per aver aggredito Ariana Grande è stato identificato e cacciato dal luogo dell’evento. Johnson Wen, australiano di 26 anni soprannominato Pyjama Man, ha una lunga storia di intrusioni e comportamenti molesti ai danni di celebrità. Le misure di sicurezza preventive hanno evitato un possibile episodio di disturbo durante il tour Mayhem Ball della popstar.
L’allontanamento di Johnson Wen dal concerto di Lady Gaga a Melbourne
Durante il concerto di Lady Gaga tenutosi al Suncorp Stadium di Melbourne, Johnson Wen, conosciuto come Pyjama Man, è stato identificato e prontamente allontanato dalle forze di sicurezza prima dell’inizio dello spettacolo. Wen, 26 anni, è un australiano noto per aver creato disordini in eventi pubblici e concerti, e la sua presenza era stata segnalata in anticipo al team di sicurezza della popstar.
Secondo quanto riportato da testate come The Independent, Wen è stato riconosciuto grazie a una direttiva specifica diffusa tra il personale di sicurezza, che includeva una sua foto e l’ordine di impedirgli l’accesso. Nonostante avesse tentato di entrare travestito con parrucca e baffi finti, è stato fermato e scortato fuori dal luogo del concerto prima che lo spettacolo iniziasse.
Il Suncorp Stadium ha confermato in una dichiarazione ufficiale che la decisione di non far entrare Wen è stata presa per tutelare la sicurezza dell’artista e del pubblico, sottolineando l’efficacia del lavoro della sicurezza nel prevenire potenziali incidenti durante l’evento.
Il passato di Johnson Wen: aggressioni e intrusioni ai danni di celebrità
Johnson Wen è noto nel mondo dello spettacolo per le sue frequenti intrusioni e comportamenti molesti ai danni di star internazionali. Il caso più noto riguarda l’aggressione subita da Ariana Grande durante la premiere dello spettacolo teatrale "Wicked: For Good" a Singapore, quando Wen ha cercato di afferrare la cantante, provocando l’intervento della sicurezza e di altre persone presenti.
Dopo quell’episodio, Wen è stato arrestato, condannato a nove giorni di carcere e successivamente deportato da Singapore con il divieto permanente di rientro, come confermato dall’Immigration and Checkpoints Authority di Singapore e riportato da Cultweb. Questo provvedimento è stato preso a causa della sua reputazione di "serial intruder" e dei ripetuti episodi di disturbo in eventi pubblici.
Oltre all’aggressione a Ariana Grande, Wen ha tentato di avvicinare altre celebrità come Katy Perry e The Weeknd, dimostrando una pericolosa tendenza a violare la sicurezza degli eventi e a mettere a rischio la tranquillità degli artisti e del pubblico.
Le misure di sicurezza adottate durante il tour Mayhem Ball di Lady Gaga
Il team di sicurezza di Lady Gaga ha preso precauzioni straordinarie durante il tour Mayhem Ball, soprattutto nelle tappe australiane, dopo essere stato avvisato della possibile presenza di Johnson Wen. Una nota interna, diffusa tra il personale di sicurezza, includeva una foto di Wen con l’ordine esplicito di non farlo entrare, come riportato da fonti locali.
Queste misure preventive hanno permesso di identificare e allontanare Wen prima che potesse creare disordini o mettere in pericolo la sicurezza della popstar e dei fan. Il fatto che Wen sia riuscito inizialmente a entrare con un pass e un braccialetto dimostra la sua determinazione, ma la prontezza della sicurezza ha evitato conseguenze più gravi.
La gestione di questo episodio evidenzia come la sicurezza negli eventi di alto profilo sia sempre più attenta a prevenire intrusioni e comportamenti molesti, soprattutto quando si tratta di individui con precedenti penali e comportamenti reiterati, garantendo così la serenità degli spettacoli e la tutela degli artisti.
Implicazioni e reazioni dell’episodio nel mondo dello spettacolo
L’allontanamento di Johnson Wen dal concerto di Lady Gaga ha suscitato attenzione mediatica e riflessioni sulla sicurezza degli eventi live, soprattutto in un’epoca in cui le star sono spesso bersaglio di comportamenti molesti o aggressivi. L’episodio ha sottolineato l’importanza di un coordinamento efficace tra organizzatori, sicurezza e autorità per prevenire situazioni di rischio.
Le reazioni di fan e addetti ai lavori sono state di supporto alle misure adottate, riconoscendo la necessità di tutelare l’incolumità degli artisti e del pubblico. L’episodio ha inoltre riportato alla luce la figura di Johnson Wen, definito da alcuni media come un "serial intruder", evidenziando come certi individui possano rappresentare una minaccia ricorrente negli eventi pubblici.
Infine, questo caso ha stimolato un dibattito più ampio sulla gestione della sicurezza nei concerti e sulle strategie per prevenire episodi simili in futuro, con un’attenzione particolare alla formazione del personale di sicurezza e all’uso di tecnologie di controllo più avanzate, come evidenziato anche da South China Morning Post.
