Un approccio centrato sul paziente
In un panorama sanitario in continua evoluzione, caratterizzato da sfide complesse come l'aumento dei costi della ricerca e l'invecchiamento della popolazione, la necessità di coniugare innovazione, sostenibilità e impatto sociale diventa imperativa. Ucb, azienda biofarmaceutica globale con una storia di oltre 90 anni, ha posto al centro della sua missione il miglioramento della vita delle persone affette da patologie croniche e rare. Il fulcro di questo impegno risiede in un approccio innovativo: l'ascolto attivo. L'ascolto attivo non è semplicemente un'azione passiva, ma un metodo strutturato che permette di comprendere a fondo le esigenze e le sfide affrontate dai pazienti e dai loro caregiver. Questo approccio, come sottolinea Ivan Di Schiena, head of access, sustainability and public affairs Italy di Ucb, rappresenta il punto di partenza per un percorso concreto verso l'equità. "Per noi l'equità non è un concetto astratto, ma un percorso che inizia dall'ascolto, soprattutto di chi convive con la malattia".
Connecting Healthcare: un modello collaborativo
L'ascolto attivo si traduce in un'azione concreta attraverso l'iniziativa "Connecting Healthcare". Questo modello si basa sulla creazione di tavoli di confronto in cui diversi attori del sistema sanitario – istituzioni, clinici, aziende, associazioni di pazienti e di cittadini – collaborano per identificare e colmare le disuguaglianze esistenti. L'obiettivo è quello di costruire soluzioni concrete, partendo dalla comprensione delle lacune del sistema sanitario e dei bisogni insoddisfatti delle persone. Questo approccio collaborativo è fondamentale per affrontare le complessità del sistema sanitario e per garantire che le soluzioni proposte siano realmente efficaci e rispondano alle esigenze di tutti. Il modello Connecting Healthcare si propone di superare la frammentazione del sistema, favorendo la comunicazione e la collaborazione tra i diversi attori coinvolti.
Affrontare le iniquità nel sistema sanitario
Le iniquità nel sistema sanitario possono manifestarsi in diverse forme, come difficoltà di accesso alla diagnosi, disomogeneità nei percorsi di cura e disparità nell'accesso alle terapie innovative. Ucb, attraverso il suo approccio basato sull'ascolto attivo e sulla collaborazione, si impegna a identificare e affrontare queste iniquità. Un esempio concreto di questo impegno è rappresentato dalla partecipazione attiva a iniziative volte a migliorare l'accesso alla diagnosi precoce di malattie rare. Queste iniziative, spesso realizzate in collaborazione con associazioni di pazienti e istituzioni, mirano a sensibilizzare l'opinione pubblica, a formare i medici di base e a implementare protocolli diagnostici più efficienti.
L'importanza della sostenibilità
L'approccio di Ucb non si limita alla cura del paziente, ma si estende anche alla sostenibilità del sistema sanitario nel suo complesso. L'azienda è consapevole che la sostenibilità è un elemento essenziale per garantire l'accesso alle cure a lungo termine. La sostenibilità è intesa non solo in termini economici, ma anche in termini ambientali e sociali. Ucb si impegna a ridurre il proprio impatto ambientale, a promuovere l'innovazione sostenibile e a sostenere iniziative volte a migliorare la salute e il benessere delle comunità in cui opera. Come evidenziato da studi di Organizzazioni Mondiali della Sanità (OMS), la sostenibilità del sistema sanitario è fondamentale per garantire l'equità e l'accesso alle cure per tutti, soprattutto per le fasce più vulnerabili della popolazione.
Un futuro più equo
L'approccio di Ucb rappresenta un esempio virtuoso di come un'azienda biofarmaceutica può contribuire a ridurre le disuguaglianze nel sistema sanitario. Attraverso l'ascolto attivo, la collaborazione e l'impegno per la sostenibilità, Ucb si propone di costruire un futuro più equo e inclusivo per tutti i pazienti. L'impegno di aziende come Ucb, supportato da ricerche come quelle pubblicate dal National Institute for Health Research (NIHR), dimostra come l'innovazione e la collaborazione possano portare a miglioramenti significativi nella vita delle persone affette da malattie croniche e rare.
