Il paradosso del risparmio italiano
Gli italiani, si sa, sono un popolo di risparmiatori. Un dato confermato dalle statistiche, che vedono il patrimonio finanziario delle famiglie superare i 6.000 miliardi di euro, secondo i dati forniti dalla Fabi, la Federazione Autonoma Bancari Italiani. Tuttavia, questa ingente ricchezza spesso rimane ferma, parcheggiata su conti correnti o in strumenti finanziari poco performanti. Un paradosso che Riccardo Spada, voce del podcast di finanza personale The Bull, smaschera con una frase lapidaria: "Paura di investire? La verità è che non investendo si è certi di perdere soldi". Spada, autore del manuale "Investire senza dubbi" (Bur Rizzoli), punta il dito contro la diffusa avversione al rischio che caratterizza molti italiani. Una paura, forse, radicata in esperienze negative del passato, come il crac Parmalat del 2003, che hanno minato la fiducia nel sistema finanziario. Ma, secondo l'esperto, è giunto il momento di cambiare mentalità e di considerare l'investimento non come un azzardo, bensì come una necessità per preservare il valore dei propri risparmi nel tempo.
L'inflazione, nemico silenzioso
Il principale nemico dei risparmiatori, secondo Spada, è l'inflazione. Questo fenomeno, che erode il potere d'acquisto della moneta, è spesso sottovalutato, ma i suoi effetti possono essere devastanti nel lungo periodo. "Nel 2022 abbiamo tutti toccato con mano la gravità dell'inflazione", spiega Spada. "Quando in un anno i beni e i servizi di tutti i giorni finiscono per costare il 10% in più, capisci che ne va del tuo potere d'acquisto". In un contesto di inflazione elevata, lasciare i soldi fermi sul conto corrente significa vederli progressivamente svalutarsi. L'investimento, quindi, diventa uno strumento fondamentale per contrastare questo fenomeno e per proteggere il proprio patrimonio. Come sottolinea Ben Bernanke, ex presidente della Federal Reserve, in "The Courage to Act", la politica monetaria e le decisioni di investimento giocano un ruolo cruciale nel mitigare gli effetti dell'inflazione e nel preservare la stabilità economica.
Investire con criterio: diversificazione e psicologia
Ma come investire in modo efficace e senza farsi sopraffare dalla paura? Spada propone un approccio basato sulla diversificazione e sulla consapevolezza degli errori psicologici più comuni. Diversificare il portafoglio, ovvero investire in una varietà di asset class (azioni, obbligazioni, immobili, materie prime, ecc.), permette di ridurre il rischio complessivo e di aumentare le probabilità di ottenere rendimenti positivi nel lungo periodo. Inoltre, è fondamentale essere consapevoli dei propri bias cognitivi, ovvero delle distorsioni mentali che possono influenzare le nostre decisioni di investimento. Ad esempio, la paura di perdere può spingerci a vendere i nostri investimenti nel momento sbagliato, ovvero quando i mercati sono in calo. Come evidenziato da Daniel Kahneman in "Pensieri lenti e veloci", la nostra mente è spesso vittima di errori di valutazione che possono compromettere i nostri risultati finanziari.
Il momento giusto per iniziare
"Si dice che il momento migliore per piantare un albero era vent’anni fa, mentre il secondo momento migliore è adesso", afferma Spada, citando un proverbio cinese. Non importa se non si è iniziato a investire prima, l'importante è iniziare oggi, con un approccio graduale e consapevole. Spada invita i lettori a informarsi, a studiare i mercati finanziari e a farsi consigliare da professionisti qualificati. L'obiettivo non è diventare esperti di finanza, ma acquisire le conoscenze necessarie per prendere decisioni informate e per costruire un portafoglio di investimenti adatto alle proprie esigenze e al proprio profilo di rischio.
