L'enigmatica origine di Theia: una nuova teoria lunare

Pubblicato: 28/11/2025, 09:53:443 min
Scritto da
Redazione
Categoria: Arte e Cultura
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L'enigmatica origine di Theia: una nuova teoria lunare

Il Grande Impatto sotto una nuova luce

La teoria del Grande Impatto, che descrive la formazione della Luna a seguito della collisione tra la Terra primordiale e un corpo celeste chiamato Theia, è da tempo il modello scientifico più accreditato. Tuttavia, la provenienza esatta di Theia è rimasta un mistero. Una nuova ricerca, pubblicata sulla rivista Science, propone un'ipotesi rivoluzionaria: Theia non sarebbe nata nelle regioni esterne del sistema solare, ricche di ghiaccio, come precedentemente ipotizzato, bensì nel sistema solare interno, vicino alla Terra, a Venere e a Mercurio. Questa scoperta riscrive la nostra comprensione delle prime fasi di formazione del sistema solare e del ruolo cruciale di Theia nella nascita della Luna.

Analisi isotopiche: la chiave per svelare il mistero

Per giungere a questa conclusione, un team di ricercatori ha condotto un'analisi isotopica dettagliata di rocce lunari, terrestri e meteoriti. L'obiettivo era confrontare le "firme chimiche" di questi materiali e ricostruire l'origine di Theia. Come spiega Alessandra Mastrobuono-Battisti, astronoma e planetologa che non ha partecipato direttamente allo studio, "le firme isotopiche sono come impronte digitali cosmiche, che ci permettono di tracciare l'origine e la storia di un corpo celeste". Analizzando le variazioni degli isotopi di elementi come l'ossigeno, il titanio e il silicio, i ricercatori hanno potuto confrontare la composizione di Theia con quella della Terra e di altri corpi del sistema solare.

Un'origine interna per Terra e Luna

I risultati dell'analisi isotopica hanno rivelato una sorprendente somiglianza tra la composizione della Terra e quella delle rocce lunari. Questo suggerisce che Theia e la Terra si siano formate in una regione simile del sistema solare interno. L'ipotesi precedente, che vedeva Theia provenire dalle regioni esterne, si basava in parte sulla difficoltà di spiegare la somiglianza chimica tra la Terra e la Luna. Se Theia fosse stata un corpo celeste estraneo, formatosi in una regione diversa, ci si aspetterebbe una composizione significativamente differente. La nuova teoria, invece, risolve questo problema, suggerendo che sia la Terra sia Theia si siano formate a partire dallo stesso materiale nel sistema solare interno. Jun Wu, geochimico presso l'Università della California, Los Angeles e autore principale dello studio, sottolinea che "questa scoperta implica che i processi di formazione planetaria nel sistema solare interno erano più complessi e dinamici di quanto si pensasse in precedenza".

Implicazioni per la formazione planetaria

La scoperta che Theia si sia formata nel sistema solare interno ha importanti implicazioni per la nostra comprensione della formazione planetaria. Suggerisce che la migrazione planetaria, ovvero lo spostamento dei pianeti dalle loro posizioni originali, potrebbe essere stata un processo più comune e significativo di quanto si credesse. Se Theia si fosse formata vicino alla Terra, potrebbe essere stata spinta verso il nostro pianeta da interazioni gravitazionali con altri corpi celesti. Inoltre, la nuova teoria solleva interrogativi sulla formazione di altri pianeti nel sistema solare interno, come Venere e Mercurio. Se Theia si è formata in questa regione, quali processi hanno impedito la formazione di altri pianeti simili? Ulteriori ricerche saranno necessarie per rispondere a queste domande e per comprendere appieno le implicazioni della scoperta.

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