Allarme del Ministero della Salute: tè contaminato
Il Ministero della Salute ha lanciato un’allerta urgente a livello nazionale riguardante alcune marche di tè provenienti dalla Turchia, risultate contenere un farmaco dimagrante pericoloso e vietato in Europa. La segnalazione fa seguito al sequestro di quasi 15.000 bustine di tè, precisamente 14.880, avvenuto nel porto di Trieste ad opera della Guardia di Finanza e della Sezione Antifrode e Controlli della Dogana. I prodotti incriminati sono commercializzati con i marchi Meridetox Tea Premium e Ozlex tea. La scoperta è stata resa possibile grazie a controlli di routine effettuati dalle autorità doganali, che hanno immediatamente allertato il sistema di allerta rapido europeo RASFF (Rapid Alert System for Food and Feed), con notifica 2025.8591. Nonostante la data della notifica risalga al 5 novembre 2025, il Ministero ha ritenuto opportuno diramare l'allerta pubblica solo in questi giorni, data la potenziale gravità della situazione e la possibilità che il prodotto sia ancora disponibile per l'acquisto, soprattutto online. Il Ministero raccomanda vivamente di non consumare i prodotti in questione.
Sibutramina: un pericolo nascosto
Le analisi di laboratorio condotte dalle Dogane hanno rivelato la presenza di sibutramina, un farmaco ad azione anoressizzante, ovvero in grado di ridurre l'appetito, precedentemente utilizzato nel trattamento dell'obesità. Tuttavia, la sibutramina è stata ritirata dal mercato europeo nel 2010 a seguito di una rivalutazione da parte dell'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA). L'EMA, come riportato nel suo comunicato ufficiale, ha concluso che i rischi associati all'uso della sibutramina superavano i potenziali benefici, soprattutto a causa degli effetti collaterali cardiovascolari, come l'aumento della pressione sanguigna e del rischio di infarto e ictus. La decisione di ritirare il farmaco dal mercato è stata presa a tutela della salute pubblica, considerando la disponibilità di alternative terapeutiche più sicure ed efficaci per la gestione del peso. L'assunzione di sibutramina, quindi, può rappresentare un serio pericolo per la salute, soprattutto per individui con preesistenti patologie cardiovascolari.
Rischi per la salute e canali di vendita
La presenza di sibutramina in prodotti commercializzati come integratori naturali rappresenta una frode commerciale e un grave rischio per la salute dei consumatori. Il farmaco, infatti, può interagire con altri farmaci e causare effetti collaterali anche gravi, soprattutto in soggetti predisposti. Il Ministero della Salute invita i consumatori a prestare la massima attenzione e a segnalare eventuali canali di vendita sospetti, in particolare online, dove è più facile aggirare i controlli e commercializzare prodotti non conformi alle normative europee. È fondamentale diffidare di prodotti che promettono dimagrimenti rapidi e miracolosi, soprattutto se non sono stati prescritti da un medico.
Indagini in corso e misure di sicurezza
Le autorità competenti, tra cui la Guardia di Finanza e le Dogane, stanno conducendo indagini approfondite per risalire alla filiera di distribuzione del tè contaminato e individuare i responsabili dell'importazione e della commercializzazione illegale. L'obiettivo è quello di ritirare dal mercato tutti i lotti contaminati e garantire la sicurezza dei consumatori. Il Ministero della Salute ricorda che l'acquisto di farmaci e integratori alimentari deve avvenire esclusivamente attraverso canali autorizzati, come farmacie e parafarmacie, dove è possibile ricevere la consulenza di professionisti sanitari qualificati. In caso di dubbi o sospetti, è sempre consigliabile consultare il proprio medico curante o un farmacista. La collaborazione dei cittadini è fondamentale per contrastare il commercio illegale di prodotti pericolosi per la salute.
