La tragedia di Ozieri: un anno dopo
Un anno dopo la tragica scomparsa di Gioele Putzu, il bambino di nove anni morto a Ozieri schiacciato da una porta da calcetto nel campo sportivo Meledina, la Procura di Sassari ha iscritto una persona nel registro degli indagati. L'ipotesi di reato è omicidio colposo. La notizia, giunta come un fulmine a ciel sereno, riapre una ferita profonda nella comunità di Olbia, città natale di Gioele, e di Ozieri, teatro dell'incidente. La tragedia risale al 14 settembre 2024, quando il piccolo Gioele, mentre inseguiva un aquilone insieme a due coetanei, fu travolto da una porta mobile da calcetto, di quelle utilizzate per gli allenamenti dei bambini. I soccorsi, pur tempestivi, si rivelarono inutili.
Le indagini e l'iscrizione nel registro degli indagati
Le indagini, condotte con la massima riservatezza, hanno portato all'individuazione di un responsabile, la cui posizione è ora al vaglio della magistratura. L'indagato, secondo quanto trapela, non è un dipendente del Comune di Ozieri, proprietario del campo sportivo, ma sarebbe legato alla società sportiva che all'epoca dei fatti aveva in gestione l'impianto. L'accusa di omicidio colposo si basa sulla presunta negligenza nella manutenzione e nella messa in sicurezza delle attrezzature sportive. Sarà compito degli inquirenti accertare le responsabilità e stabilire se vi siano state omissioni o violazioni delle normative di sicurezza.
Il dolore della famiglia e la ricerca di giustizia
La famiglia di Gioele, distrutta dal dolore, è assistita dagli avvocati Sergio Milia e Giampaolo Murrighile. I legali, fin dai primi momenti, hanno espresso la volontà di fare piena luce sulla vicenda, affinché sia fatta giustizia per la morte del piccolo Gioele. La madre e il padre del bambino, comprensibilmente provati, si sono chiusi nel silenzio, affidando ai loro legali il compito di rappresentarli in questa delicata fase processuale. La comunità di Olbia si è stretta attorno alla famiglia, manifestando solidarietà e sostegno.
Il contesto e le polemiche
La tragedia di Gioele ha sollevato numerose polemiche sulla sicurezza degli impianti sportivi, soprattutto quelli frequentati dai bambini. L'episodio ha messo in luce la necessità di controlli più rigorosi e di una maggiore attenzione alla manutenzione delle attrezzature. Come ha sottolineato Marco Rossi, esperto in sicurezza degli impianti sportivi intervistato da La Nuova Sardegna, "è fondamentale che le amministrazioni comunali e le società sportive si facciano carico della responsabilità di garantire la sicurezza degli utenti, soprattutto dei più piccoli". Rossi ha aggiunto che "troppo spesso si sottovalutano i rischi legati a attrezzature apparentemente innocue come le porte da calcetto, che se non adeguatamente ancorate possono rappresentare un pericolo mortale". La vicenda ha avuto un impatto ancora più forte se si considera che, mentre sul campo sportivo si consumava la tragedia, a pochi metri di distanza, si preparava il concerto di Fedez, con migliaia di fan in attesa. Un contrasto stridente che ha reso ancora più dolorosa la perdita di Gioele.
