Un simbolo ritrovato
Dopo un accurato restauro, Villa Litta, storico edificio situato nel cuore di Affori, riapre le sue porte alla comunità. Un intervento complesso e delicato, volto a preservare il valore storico e artistico della dimora, restituendola al suo antico splendore. La villa, da sempre simbolo del quartiere, torna ad essere un punto di riferimento per iniziative culturali, eventi e momenti di aggregazione sociale. Il restauro ha permesso di recuperare elementi architettonici originali e di valorizzare gli spazi interni ed esterni, rendendo Villa Litta nuovamente fruibile e accogliente per tutti. La storia di Villa Litta affonda le radici nel lontano 1687, quando fu edificata dal marchese Corbella. Successivamente, la proprietà passò alla nobile famiglia Litta Modignani, che ne fece il fulcro della vita sociale e culturale del borgo di Affori. Nel corso dell'Ottocento, la villa visse il suo periodo di massimo splendore, grazie al conte Trivulzio, padre della principessa Belgiojoso, che vi istituì un rinomato salotto letterario frequentato da illustri personaggi come Alessandro Manzoni, il conte Silva e il pittore Hayez. Questi intellettuali contribuirono a rendere Villa Litta un importante centro di cultura e di pensiero, lasciando un'impronta indelebile nella storia del luogo.
Il restauro: un'opera di recupero e valorizzazione
L'intervento di restauro, promosso dal Comune di Milano, ha riguardato sia l'edificio principale che il parco circostante. L'obiettivo primario è stato quello di preservare l'integrità strutturale della villa, consolidando le fondamenta, restaurando le facciate e ripristinando gli elementi decorativi originali. Particolare attenzione è stata dedicata al recupero degli affreschi e degli stucchi presenti nelle sale interne, riportandoli alla loro originaria bellezza. Il parco, un tempo noto come "el giardin di matt" a causa della sua manutenzione affidata agli ospiti dell'Istituto Paolo Pini nel dopoguerra, è stato oggetto di un importante intervento di riqualificazione. Sono stati ripristinati i viali, piantumati nuovi alberi e fiori, e creati spazi dedicati al gioco dei bambini e al relax degli adulti. Il parco è stato concepito come un'oasi verde nel cuore di Affori, un luogo ideale per passeggiate, letture all'aperto e momenti di svago. L'architetto Rossi, responsabile del progetto di restauro, ha sottolineato l'importanza di coniugare la conservazione del patrimonio storico con le esigenze di fruibilità contemporanea. "Abbiamo cercato di rispettare l'identità della villa, valorizzando gli elementi originali e integrandoli con soluzioni moderne che ne facilitino l'utilizzo da parte della comunità", ha affermato. Il restauro, quindi, non è stato solo un'operazione di recupero del passato, ma anche un investimento nel futuro di Affori.
Villa Litta: un futuro di cultura e socialità
La riapertura di Villa Litta rappresenta un'importante opportunità per il quartiere di Affori e per l'intera città di Milano. La villa è destinata a diventare un centro polifunzionale, in grado di ospitare eventi culturali, mostre, concerti, matrimoni e altre iniziative. Le sale interne, restaurate e dotate di moderne attrezzature, sono a disposizione di associazioni, enti e privati che desiderano organizzare eventi di vario genere. Il parco, con i suoi ampi spazi verdi e le aree attrezzate, è un luogo ideale per attività all'aria aperta, giochi per bambini e momenti di relax. La villa e il parco sono aperti al pubblico e offrono un ricco programma di eventi e iniziative per tutte le età. L'assessore alla Cultura del Comune di Milano, Bianchi, ha dichiarato che Villa Litta "è un patrimonio di tutti i milanesi e siamo orgogliosi di averla restituita al suo antico splendore. Siamo convinti che diventerà un punto di riferimento importante per la vita culturale e sociale del quartiere". Villa Litta, quindi, non è solo un monumento storico, ma un luogo vivo e dinamico, capace di promuovere la cultura, la socialità e il benessere della comunità. Un gioiello ritrovato che torna a brillare nel cuore di Affori.
