Allegri: da gregari a pilastri, la metamorfosi bianconera

Pubblicato: 25/11/2025, 11:36:373 min
Scritto da
Gaspare Lamazza
Categoria: Sport
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Allegri: da gregari a pilastri, la metamorfosi bianconera

La scommessa sulla resilienza

Massimiliano Allegri, noto per la sua pragmatica visione del calcio, ha dimostrato ancora una volta la sua abilità nel trasformare giocatori considerati di secondo piano in elementi fondamentali per la Juventus. In un contesto di ricostruzione e rinnovamento, dove le risorse economiche non permettono spese folli sul mercato, l'allenatore livornese ha puntato sulla valorizzazione dell'esistente, pescando dal vivaio e riscoprendo talenti apparentemente sopiti. La capacità di Allegri di infondere fiducia e responsabilità anche nei giocatori meno celebrati è una delle chiavi del suo successo.

Giovani Leoni e Vecchi Guerrieri

Un esempio lampante è l'esplosione di Fabio Miretti, centrocampista cresciuto nelle giovanili bianconere. Dopo un periodo di apprendistato, il giovane ha saputo ritagliarsi uno spazio importante, dimostrando maturità tattica e personalità. Allo stesso modo, Andrea Cambiaso, arrivato quasi in sordina, si è rivelato un jolly prezioso, capace di ricoprire diversi ruoli con efficacia. La sua duttilità tattica e la sua abnegazione sono diventate armi importanti nello scacchiere di Allegri. Come sottolinea Paolo Condò su Sky Sport, "Allegri ha il merito di aver dato fiducia a giocatori che sembravano destinati a un ruolo marginale, trasformandoli in protagonisti".

La Rivincita dei "Comprimari"

Un altro caso emblematico è quello di Weston McKennie. Dopo una stagione altalenante, l'americano sembrava destinato a lasciare Torino, ma Allegri ha saputo rigenerarlo, trovandogli una collocazione tattica ideale e valorizzandone le doti di inserimento e dinamismo. Anche Samuel Iling-Junior, pur non essendo sempre titolare, ha dimostrato di poter fare la differenza quando chiamato in causa, grazie alla sua velocità e imprevedibilità. La sua capacità di saltare l'uomo e creare superiorità numerica è un'arma importante per scardinare le difese avversarie. Secondo Mario Sconcerti, editorialista del Corriere della Sera, "Allegri ha il dono di vedere il potenziale inespresso nei giocatori, di capire come sfruttare al meglio le loro caratteristiche, anche quelle meno evidenti".

La Psicologia del Gruppo

Il segreto di Allegri non risiede solo nella tattica, ma anche nella gestione del gruppo. L'allenatore toscano è un maestro nel creare un ambiente positivo e stimolante, dove ogni giocatore si sente parte integrante del progetto. La sua capacità di motivare i giocatori, di farli sentire importanti anche quando non sono titolari, è fondamentale per ottenere il massimo da ogni elemento della rosa. La coesione del gruppo e la mentalità vincente sono i pilastri su cui si fonda il progetto di Allegri.

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