Una vita dedicata alla scienza e all'esplorazione
Amalia Ercoli Finzi, classe 1937, è una figura iconica nel panorama scientifico italiano e internazionale. Prima donna a laurearsi in Ingegneria aeronautica in Italia, è professoressa emerita al Politecnico di Milano e una delle menti più brillanti nel campo dell'ingegneria aerospaziale. La sua carriera, costellata di successi e riconoscimenti, è un esempio di dedizione, passione e instancabile curiosità. Un asteroide e il gemello terrestre del rover destinato a Marte nel 2030 portano il suo nome, testimonianza del suo impatto duraturo nel settore. La sua storia è un invito a non arrendersi mai, a superare gli ostacoli e a inseguire i propri sogni con determinazione. Come lei stessa afferma, "Non ho mai smesso di studiare e di imparare cose nuove. È la curiosità che mi tiene viva." Questa sete di conoscenza l'ha spinta a confrontarsi con sfide sempre nuove, contribuendo in modo significativo a progetti di portata globale.
Il contributo alla missione Rosetta e l'importanza della perseveranza
Uno dei momenti più significativi della sua carriera è legato alla missione Rosetta dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA). Amalia Ercoli Finzi ha avuto un ruolo fondamentale nella progettazione della trivella che ha perforato il suolo della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Questo strumento, cruciale per l'analisi della composizione del nucleo cometario, ha permesso di raccogliere dati preziosi sulla formazione del sistema solare. Ricorda con emozione il momento in cui lo strumento si è risvegliato dopo due anni di ibernazione durante il viaggio verso la cometa. Un momento di grande tensione, poiché il successo della missione dipendeva dalla sua riattivazione. Questo episodio sottolinea l'importanza della perseveranza e della fiducia nel proprio lavoro, anche di fronte alle difficoltà. Come ha spiegato David Southwood, all'epoca direttore scientifico dell'ESA, la missione Rosetta ha rappresentato "un passo fondamentale nella comprensione delle origini del nostro sistema solare e della vita sulla Terra", e il contributo di Ercoli Finzi è stato essenziale per il suo successo.
Un messaggio ai giovani: scegliere la sfida, non la scorciatoia
Amalia Ercoli Finzi è una figura di riferimento per le nuove generazioni. Il suo consiglio ai giovani è chiaro e diretto: "Scegliete scuole difficili, non prendete scorciatoie." Questo invito a non temere le sfide, a mettersi alla prova e a coltivare la propria passione è un messaggio potente in un'epoca in cui spesso si ricerca la via più facile. La sua esperienza dimostra che il successo è frutto di impegno, sacrificio e costante apprendimento. La sua storia è un esempio di come la curiosità e la determinazione possano portare a risultati straordinari, contribuendo al progresso della scienza e dell'umanità. Margherita Hack, astrofisica di fama internazionale, ha sempre sostenuto l'importanza di "non smettere mai di porsi domande" e di "mantenere viva la curiosità", principi che Amalia Ercoli Finzi incarna perfettamente.
Tra vita privata e successi professionali
Nonostante una carriera impegnativa, Amalia Ercoli Finzi ha sempre valorizzato la sua vita familiare. Madre di cinque figli, ha saputo conciliare gli impegni professionali con quelli personali, dimostrando che è possibile realizzare i propri sogni senza rinunciare agli affetti. Ricorda con gioia la nascita del suo primo figlio e l'arrivo della figlia femmina dopo quattro maschi, sottolineando l'importanza del legame tra madre e figlia. Questi momenti di felicità personale, uniti ai successi professionali, hanno contribuito a rendere la sua vita straordinaria e ricca di significato.
