Pascal Praud: tessitore dell'unione delle destre francesi

Pubblicato: 22/11/2025, 06:21:503 min
Scritto da
Gaetano Logatto
Categoria: Esteri
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Pascal Praud: tessitore dell'unione delle destre francesi

L'ascesa di un opinionista influente

Pascal Praud, ex giornalista sportivo e oggi figura chiave del gruppo mediatico di Vincent Bolloré, è diventato un personaggio centrale nel panorama politico francese. La sua influenza, esercitata attraverso le frequenze di CNews ed Europe 1, non si limita alla mera informazione, ma si estende a un ruolo attivo nel plasmare il dibattito pubblico e, soprattutto, nel promuovere l'unione delle diverse anime della destra francese. La sua ascesa è stata rapida e inaspettata, trasformandolo da commentatore sportivo a voce ascoltata e temuta nei palazzi del potere. La sua capacità di catalizzare l'attenzione e di polarizzare l'opinione pubblica lo rende un attore politico a tutti gli effetti, anche se lui stesso si definisce semplicemente "un agitatore di idee".

CNews: megafono del "Bolloré-pensiero"

CNews, l'emittente ammiraglia del gruppo Vivendi di Bolloré, è diventata un vero e proprio megafono per le idee conservatrici e sovraniste. Sotto la guida di Praud, i suoi programmi sono diventati un punto di riferimento per un pubblico che si sente trascurato dai media mainstream. L'emittente è accusata da molti di diffondere *fake news* e di alimentare un clima di odio e divisione, ma i suoi sostenitori la difendono come un baluardo contro il pensiero unico progressista. Secondo Serge Halimi, direttore di *Le Monde diplomatique*, CNews rappresenta un pericolo per la democrazia, in quanto diffonde una visione del mondo semplificata e manichea, che favorisce la radicalizzazione delle posizioni politiche. Halimi, in un suo editoriale, sottolinea come l'emittente sfrutti abilmente le paure e le frustrazioni della popolazione per aumentare il proprio audience e influenzare l'opinione pubblica.

L'ossessione per l'unione delle destre

L'unione delle destre è l'ossessione di Pascal Praud, un obiettivo che persegue con tenacia e determinazione attraverso i suoi programmi e i suoi editoriali. Nostalgico del Raggruppamento per la Repubblica (RPR) di Jacques Chirac e dell'era Sarkozy, Praud si batte per una coalizione che possa competere con le forze progressiste e riportare la Francia a un passato idealizzato. La sua strategia consiste nel creare un terreno comune tra le diverse anime della destra, dai conservatori moderati ai sovranisti radicali, enfatizzando i valori condivisi e minimizzando le divergenze. Questa strategia, tuttavia, non è priva di rischi, in quanto potrebbe portare a un'omologazione delle posizioni e a una perdita di identità per le singole forze politiche.

Il ruolo di Bolloré

L'influenza di Pascal Praud non sarebbe possibile senza il sostegno di Vincent Bolloré, il magnate bretone che controlla il gruppo Vivendi. Bolloré, noto per le sue posizioni conservatrici e per la sua vicinanza a figure di spicco della destra francese, ha trasformato i suoi media in strumenti di propaganda politica, mettendo a disposizione di Praud risorse e piattaforme per diffondere le sue idee. Il rapporto tra i due è di reciproco vantaggio: Praud fornisce a Bolloré un megafono per le sue idee, mentre Bolloré offre a Praud la possibilità di raggiungere un pubblico vasto e influente. Secondo Julia Cagé, economista e autrice del libro "L'information est un bien public", la concentrazione dei media nelle mani di pochi gruppi privati rappresenta una minaccia per la democrazia, in quanto limita il pluralismo dell'informazione e favorisce la diffusione di una visione del mondo parziale e interessata.

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