Occhio alla truffa del finto Cup: come funziona e cosa bisogna fare

Pubblicato: 19/11/2025, 11:34:004 min
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Redazione
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Occhio alla truffa del finto Cup: come funziona e cosa bisogna fare

Il meccanismo della truffa

Una nuova ondata di truffe colpisce gli utenti italiani attraverso messaggi SMS che si fingono provenienze da centri di prenotazione medica. I truffatori inviano comunicazioni urgenti richiedendo di contattare il Centro Unico Primario (Cup) o strutture sanitarie locali, citando importanti comunicazioni personali. Il messaggio tipico recita: "Si prega di contattare con urgenza i nostri uffici CUP al numero indicato per importanti comunicazioni che la riguardano". Questo approccio sfrutta la fiducia dei cittadini nei servizi sanitari pubblici, creando un senso di urgenza che spinge a chiamare immediatamente il numero fornito. Il vero pericolo risiede nei numeri telefonici indicati negli SMS. Questi iniziano generalmente con prefissi come 893, 895 o 899, che rimandano a numerazioni a pagamento con sovrapprezzo. Ogni secondo di conversazione comporta un costo significativamente elevato, trasformando una semplice telefonata in un addebito considerevole sulla bolletta telefonica o sul credito residuo. Chi cade nella trappola si ritrova con il proprio credito telefonico completamente svuotato e con importanti addebiti in fattura, senza aver ricevuto alcun servizio reale.

Le varianti e i segnali d'allarme

La truffa non si limita al solo Cup. Esistono varianti altrettanto pericolose in cui i messaggi citano l'Azienda Sanitaria Locale (Asl) o altre strutture sanitarie regionali, mantenendo la medesima struttura fraudolenta. Questa diversificazione rende più difficile per i cittadini identificare immediatamente il tentativo di raggiro, poiché i truffatori adattano il messaggio al contesto territoriale della vittima. Riconoscere questi SMS fraudolenti richiede attenzione ai dettagli. Le comunicazioni legittime del Cup o dell'Asl non richiedono mai contatti urgenti tramite numeri a pagamento e non arrivano tramite SMS generici. I servizi sanitari pubblici utilizzano canali ufficiali e numeri verdi gratuiti per comunicare con i cittadini. Un messaggio che crea pressione temporale, richiede una chiamata immediata a un numero sconosciuto e promette comunicazioni importanti rappresenta un chiaro segnale di allerta.

Come proteggersi e cosa fare

La difesa più efficace consiste nel non contattare mai i numeri indicati in questi messaggi sospetti. Se si riceve un SMS che richiede di chiamare il Cup o l'Asl, il consiglio è verificare autonomamente il numero ufficiale contattando direttamente la struttura sanitaria attraverso i canali pubblici noti o consultando il sito ufficiale della regione di appartenenza. Chiunque riceva questo tipo di messaggio dovrebbe bloccare immediatamente il mittente e cancellare il messaggio senza esitazioni. È inoltre fondamentale segnalare l'accaduto alle forze dell'ordine, presentando denuncia presso la questura locale o i carabinieri. Queste segnalazioni contribuiscono a creare un database di truffe che aiuta le autorità a identificare e contrastare le reti criminali dietro questi schemi fraudolenti. Se accidentalmente si è già chiamato il numero, è consigliabile contattare immediatamente l'operatore telefonico per bloccare eventuali ulteriori addebiti e richiedere il rimborso delle spese già sostenute. Molti operatori dispongono di procedure specifiche per gestire questo tipo di frodi e possono intervenire per proteggere l'utente da ulteriori danni economici.

Sensibilizzazione e vigilanza collettiva

La diffusione di queste truffe in diverse città italiane, da Genova ad altre regioni, dimostra l'ampiezza della campagna fraudolenta. La consapevolezza rappresenta l'arma più potente contro questi raggiri. Condividere informazioni su questi tentativi di truffa con amici, familiari e colleghi, soprattutto con persone anziane che potrebbero essere più vulnerabili, contribuisce a ridurre il numero di vittime. Le autorità competenti e gli operatori telefonici continuano a monitorare questi fenomeni, ma la vigilanza individuale rimane essenziale. Ricordare che nessun servizio pubblico legittimo richiede pagamenti tramite numeri a sovrapprezzo rappresenta il principio fondamentale per evitare di cadere in queste trappole. La prudenza nel verificare le comunicazioni ricevute e l'abitudine di contattare direttamente le strutture attraverso canali ufficiali costituiscono le migliori pratiche di autodifesa nel panorama attuale delle truffe telematiche. ---

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