Il commiato delle icone dello spettacolo
Le celebri sorelle Alice ed Ellen Kessler, note al grande pubblico come le Gemelle Kessler, si sono spente all’età di 89 anni attraverso il suicidio assistito. La notizia è stata confermata dalle autorità locali di Grünwald, sobborgo di Monaco di Baviera, dove le due artiste hanno vissuto per molti anni. Questa scelta, legale in Germania dal 2019, ha segnato la fine di una carriera che ha attraversato decenni di storia dello spettacolo europeo, lasciando un’impronta indelebile nella cultura popolare del dopoguerra. Secondo quanto riportato dalla CNN, le sorelle avevano aderito oltre un anno fa alla Deutsche Gesellschaft für Humanes Sterben (DGHS), l’associazione tedesca che supporta chi decide di intraprendere il percorso del suicidio assistito, garantendo assistenza legale e medica. La portavoce dell’organizzazione, Wega Wetzel, ha sottolineato come la decisione fosse maturata con lucidità e senza alcuna crisi psichiatrica, evidenziando il desiderio condiviso di concludere la vita insieme in una data specifica.
Una carriera che ha segnato un’epoca
Le Kessler Twins hanno raggiunto la fama internazionale negli anni ’50 e ’60, diventando simbolo di eleganza e modernità. Furono tra le prime donne a mostrare le gambe sullo schermo, rompendo tabù e ridefinendo gli standard estetici dell’epoca. La loro presenza si impose non solo nel mondo del cinema e della televisione, ma anche nella musica e nel teatro, contribuendo a plasmare l’immagine della donna nel panorama dello spettacolo europeo del dopoguerra. La loro popolarità si estese ben oltre i confini tedeschi, conquistando platee in Italia, Francia e Stati Uniti. La loro abilità nel combinare talento, charme e una forte personalità le rese icone di stile e emancipazione femminile. Come evidenziato da fonti storiche dello spettacolo, la loro carriera è stata un esempio di come l’arte possa influenzare e riflettere i cambiamenti sociali di un’epoca.
Il contesto legale e sociale del suicidio assistito in Germania
Il suicidio assistito è stato legalizzato in Germania nel 2019, dopo un lungo dibattito etico e giuridico. Questa normativa consente a persone affette da malattie incurabili o condizioni che compromettono gravemente la qualità della vita di scegliere la morte assistita in modo legale e controllato. La DGHS, associazione di riferimento in questo ambito, svolge un ruolo cruciale nell’accompagnare i pazienti e le loro famiglie attraverso un percorso che deve rispettare rigorosi criteri di volontarietà e consapevolezza. Il caso delle Kessler Twins ha riportato l’attenzione pubblica su questo tema delicato, evidenziando come la decisione possa essere il risultato di una riflessione profonda e condivisa, anziché di un impulso momentaneo. La portavoce Wetzel ha sottolineato che la scelta delle gemelle è stata ponderata e libera da condizioni psichiatriche che potessero influenzare il giudizio, un elemento fondamentale per la legittimità del suicidio assistito.
L’eredità culturale delle gemelle Kessler
Oltre alla loro carriera artistica, Alice ed Ellen Kessler hanno lasciato un’eredità culturale significativa, simbolo di un’epoca di trasformazioni sociali e artistiche. La loro immagine è stata spesso associata a un ideale di femminilità moderna e indipendente, capace di sfidare convenzioni e pregiudizi. La loro storia personale e professionale è stata oggetto di numerosi studi e documentari, che ne hanno analizzato il ruolo nel panorama dello spettacolo europeo. Il loro addio, scelto in modo consapevole e condiviso, rappresenta anche un momento di riflessione sul diritto all’autodeterminazione e sul valore della dignità nella fase finale della vita. Le gemelle Kessler rimangono un esempio di come la vita pubblica e privata possano intrecciarsi in modo complesso, offrendo spunti di riflessione sulle scelte individuali in un contesto sociale in evoluzione.
