Zelensky e Macron firmano intesa su Rafale e difesa

Pubblicato: 17/11/2025, 12:37:474 min
Scritto da
Gaetano Logatto
Categoria: Cronaca
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Zelensky e Macron firmano intesa su Rafale e difesa

Un accordo strategico a Parigi

Nella base militare di Villacoublay, alle porte di Parigi, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato il suo omologo francese Emmanuel Macron per siglare un’intesa che segna un punto di svolta nella cooperazione militare tra i due Paesi. L’accordo, definito “storico” da entrambe le parti, prevede la fornitura all’Ucraina di 100 caccia Rafale F4 entro il 2035, oltre a sistemi di difesa aerea SAMP/T, radar avanzati, missili aria-aria e bombe aeree. La firma è avvenuta in un clima di forte simbolismo, con la presenza di alti ufficiali militari e rappresentanti del settore industriale della difesa francese. Secondo quanto riferito da fonti ufficiali, l’intesa non riguarda solo la fornitura di materiale bellico, ma anche la costruzione di una partnership strategica per la modernizzazione delle forze armate ucraine. Il presidente Zelensky ha sottolineato che “questo accordo rappresenta un passo fondamentale per la sicurezza del nostro Paese e per la capacità di difesa contro le minacce esterne”. Macron, dal canto suo, ha ribadito il sostegno incondizionato della Francia all’Ucraina, definendo la collaborazione “un investimento nella stabilità europea”.

Rinforzi per l’aviazione e la difesa aerea

La consegna dei caccia Rafale F4, considerati tra i più avanzati velivoli da combattimento al mondo, rappresenta un salto qualitativo per l’aviazione ucraina. Questi aerei, prodotti da Dassault Aviation, sono dotati di sistemi di guerra elettronica, radar AESA e capacità di integrazione con armamenti di ultima generazione. La loro introduzione permetterà all’Ucraina di contrastare efficacemente le minacce aeree nemiche, migliorando la protezione del proprio spazio aereo e la capacità di condurre operazioni offensive. Parallelamente, l’acquisizione dei sistemi di difesa aerea SAMP/T (Sistema di Armi Mobile di Protezione Terrestre) forniti da MBDA e Thales rafforzerà la capacità di Kiev di respingere attacchi missilistici e droni. Questi sistemi, già impiegati da Francia e Italia, sono in grado di intercettare missili balistici a corto e medio raggio, oltre a velivoli e droni nemici. L’integrazione di radar avanzati e di nuovi missili aria-aria garantirà una copertura difensiva più ampia e reattiva, fondamentale in un contesto di guerra in cui la minaccia aerea è costante e mutevole.

Co-produzione di droni intercettori

Uno degli aspetti più innovativi dell’accordo è la previsione di progetti congiunti tra i settori della difesa francese e ucraina per la co-produzione di droni intercettori. Questi velivoli, progettati per neutralizzare droni nemici e altri veicoli aerei senza pilota, saranno sviluppati attraverso una collaborazione tecnologica e industriale tra le due nazioni. Zelensky ha annunciato che “quest’anno inizieranno i primi progetti congiunti, con l’obiettivo di integrare tecnologie e componenti critici nei droni ucraini”. La co-produzione di droni intercettori rappresenta un passo avanti nella capacità di Kiev di rispondere alle minacce asimmetriche, sempre più diffuse nei moderni scenari di conflitto. La collaborazione con la Francia permetterà all’Ucraina di accedere a know-how avanzato e a tecnologie di punta, accelerando il processo di modernizzazione delle proprie forze armate. Inoltre, la partnership favorirà la creazione di una filiera industriale condivisa, con ricadute positive anche sul piano economico e occupazionale.

Un segnale politico e militare

L’intesa tra Zelensky e Macron invia un chiaro segnale politico e militare all’Europa e al mondo. La Francia conferma il proprio ruolo di attore chiave nella difesa dell’Ucraina, mentre Kiev rafforza la propria posizione strategica grazie a un alleato di primo piano. L’accordo non riguarda solo la fornitura di armi, ma anche la costruzione di una partnership duratura, basata sulla condivisione di tecnologie, competenze e risorse. Secondo analisti militari, la consegna dei Rafale e dei sistemi SAMP/T rappresenta un cambiamento qualitativo nella capacità difensiva dell’Ucraina, che potrà contare su strumenti all’avanguardia per contrastare le minacce aeree e missilistiche. La co-produzione di droni intercettori, invece, apre la strada a nuove forme di cooperazione industriale e tecnologica, con potenziali ricadute anche su altri settori della difesa.

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