Biancheria Poliestere: Killer della Fertilità?

Pubblicato: 31/12/2025, 18:14:082 min
Scritto da
Maria Gloria Domenica
Categoria: Lifestyle
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Biancheria Poliestere: Killer della Fertilità?
Miti e verità sulle microplastiche che minacciano ovuli e spermatozoi

Un'analisi scientifica sul legame tra Biancheria intima in poliestere

Cos'è il poliestere e come entra in contatto con il corpo?

Il poliestere è un tessuto sintetico derivato dal petrolio, ampiamente usato nella biancheria intima per la sua resistenza, elasticità e basso costo. Durante il lavaggio, i capi in poliestere rilasciano minuscole particelle note come microplastiche, che si diffondono nell'acqua e nell'aria. Queste fibre, spesso inferiori a 5 millimetri, aderiscono alla pelle o vengono inalate, penetrando potenzialmente nel flusso sanguigno. Studi indicano che l'esposizione quotidiana a tali materiali sintetici è ubiquitaria, con concentrazioni rilevanti nei tessuti molli del corpo umano. In particolare, la biancheria a contatto diretto con zone genitali amplifica il rischio di assorbimento locale, dove la pelle è più permeabile. Ricerche preliminari suggeriscono che sfregamento e sudore favoriscano il trasferimento di additivi chimici come ftalati e bisfenoli, noti per alterare l'equilibrio ormonale.

Non solo lavaggi: il poliestere si degrada anche per usura naturale, rilasciando nanoparticelle che attraversano le barriere biologiche. Un'analisi di campioni ambientali ha rilevato polimeri come polietilene tereftalato (PET), comune nel poliestere, in percentuali significative nei sedimenti domestici. Per la biancheria intima, questo significa un'esposizione cronica alle mucose genitali, sensibili a irritazioni e infiammazioni. Esperti di medicina ambientale sottolineano che, sebbene non sia l'unica fonte, il contatto prolungato con tessuti sintetici contribuisce al carico tossico cumulativo. In contesti di fertilità, dove ogni fattore conta, ridurre tali esposizioni diventa una strategia preventiva accessibile a tutti.

Dati epidemiologici mostrano che popolazioni con alto uso di abbigliamento sintetico presentano marker di stress ossidativo elevati nelle cellule riproduttive. Il poliestere, trattandosi di un derivato plastico, condivide proprietà con contenitori e imballaggi studiati per impatti endocrini. La vicinanza genitale rende plausibile un effetto diretto, anche se servono studi specifici. Nel frattempo, optare per fibre naturali come cotone biologico minimizza il rilascio di microplastiche, preservando l'integrità della barriera cutanea e riducendo potenziali interferenze con la flora batterica locale.

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