Le proteste in Iran del dicembre 2025
L'Escalation delle Proteste nei Bazaar di Teheran
Le proteste in Iran hanno raggiunto un nuovo picco il 28 e 29 dicembre 2025, quando i mercanti del bazaar di Teheran hanno chiuso le loro botteghe in segno di protesta contro la gestione economica disastrosa del regime. Il tasso di cambio del dollaro ha sfondato i 145.000 toman, rendendo impossibile per molti commercianti fissare prezzi o rifornirsi di merci, a causa della volatilità del rial e dell'inflazione alle stelle. Questi scioperi, iniziati nei centri commerciali principali, si sono estesi a quartieri periferici come Pakdasht, con i venditori che gridano slogan contro la corruzione e la povertà imposta dal governo clericale. L'unione tra mercanti tradizionali e giovani manifestanti segna un momento cruciale, dove il malcontento economico si trasforma in rabbia politica.
Maryam Rajavi, leader del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana, ha esortato la popolazione a sostenere i rivoltosi, sottolineando come questi eventi riflettano la furia di un popolo esausto da inflazione, povertà e repressione. Nei video diffusi sui social, si sentono cori come 'Iraniani muoiono ma non accettano umiliazioni' e appelli ai bazaari per continuare la lotta. Le proteste del 29 dicembre si sono concentrate intorno a zone come Lalehzar e Chaharsouq, con chiusure coordinate che paralizzano il cuore economico della capitale. Questo allargamento indica una strategia di resistenza diffusa, capace di sfidare le promesse vuote del presidente Pezeshkian sull'inflazione.
I social media amplificano la mobilitazione, con chiamate a scioperi estesi al 30 dicembre, motivati da instabilità valutaria e pressioni sulle sussistenze. Analisti economici puntano il dito sulle politiche monetarie fallimentari, deficit cronici e sanzioni internazionali, che colpiscono duramente le piccole imprese dipendenti dalle importazioni. La partecipazione di mercanti storicamente influenti rafforza la protesta, trasformandola da sporadica a movimento strutturato contro il regime.
