Un pensionato di 74 anni
La Tragica Battuta di Caccia
Luigi Rotondo, un 74enne pensionato di Cassino, appassionato cacciatore e falegname, stava partecipando a una battuta di caccia nel territorio di Vallemaio quando si è verificata la tragedia. L'uomo ha individuato un grosso cinghiale e ha esploso un colpo, convinto di averlo abbattuto definitivamente. I compagni di squadra, presenti sul posto, hanno descritto la scena come surreale, con l'animale che sembrava esanime sul terreno boscoso. Questo tipo di incidente evidenzia i rischi imprevedibili della caccia al cinghiale, specie in zone impervie come quelle ciociare, dove la fauna selvatica è abbondante e aggressiva.
Improvvisamente, il cinghiale si è rialzato e ha caricato Rotondo con furia inaspettata. L'animale ha ghermito la gamba del cacciatore, recidendo l'arteria femorale, causando un'emorragia massiccia e incontrollabile. Nonostante i tentativi immediati dei compagni di fermare il sangue con garze improvvisate e la chiamata ai soccorsi, Rotondo è spirato sul posto per dissanguamento. La rapidità dell'evento, inferiore ai minuti, non ha lasciato scampo, underscoring la letalità di ferite vascolari in contesti isolati senza assistenza medica rapida.
I fatti sono stati confermati dalle prime ricostruzioni delle autorità, che hanno sequestrato l'arma e esaminato la scena. La battuta di caccia era regolarmente autorizzata, ma l'episodio pone interrogativi sulla valutazione dei rischi durante l'abbattimento di selvaggina grossa. I testimoni oculari, sconvolti, hanno raccontato di un cinghiale eccezionalmente grande e resistente, capace di sopravvivere a un colpo ravvicinato grazie alla folta pelliccia e alla muscolatura robusta.
