Gianpiero Lambiase, fedelissimo ingegnere di Max Verstappen, è in trattative con Aston Martin. Questo movimento riaccende le speculazioni su un possibile trasferimento del pilota olandese nel 2026, in un contesto di crisi Red Bull e ambizioni del team britannico.
Il possibile addio di Gianpiero Lambiase a Red Bull
Gianpiero Lambiase, ingegnere di pista di Max Verstappen e Head of Racing presso Red Bull, sarebbe in avanzate trattative con Aston Martin per un ruolo dirigenziale di alto livello. L'indiscrezione, riportata da testate britanniche come The Race, emerge in un momento di profonda ristrutturazione per il team austriaco, che ha già perso figure chiave come Adrian Newey e affronta incertezze sul fronte power unit dal 2026. Lambiase, italo-britannico noto come 'GP', ha costruito con Verstappen un sodalizio leggendario, vincendo quattro titoli mondiali e 71 Gran Premi grazie a una comunicazione diretta e spesso 'calda' che tiene a freno l'olandese nei momenti di tensione.
La partenza di Lambiase rappresenterebbe un colpo durissimo per Red Bull, già indebolita dalle uscite di Christian Horner, Helmut Marko e diversi ingegneri verso Audi. Secondo fonti vicine al paddock, le discussioni con Aston Martin potrebbero portare 'GP' a un ruolo simile a team principal o CEO, in linea con la visione ambiziosa di Lawrence Stroll. Questo movimento non è isolato: il capo meccanico Matt Caller e l'ingegnere motorista David Mart hanno già accettato offerte dal debuttante team Audi, lasciando Verstappen con un entourage sempre più ridotto. La reazione emotiva di Lambiase al Gran Premio di Abu Dhabi, con un radiofonico 'Gli abbiamo fatto vedere per l'ultima volta chi comanda', ha alimentato speculazioni su una possibile fine della loro collaborazione.
Per Verstappen, legatissimo al suo ingegnere – uno dei pochi capaci di gestirne il carattere esplosivo –, questa notizia suona come un campanello d'allarme. Red Bull sta vivendo un 'vuoto' strutturale, con tensioni interne residue dal caso Horner e dubbi sul nuovo motore Red Bull Powertrains-Ford. Aston Martin, al contrario, punta a capitalizzare il cambio regolamentare del 2026 con motori Honda, offrendo stabilità e risorse illimitate grazie al sostegno del Fondo PIF saudita. Se Lambiase dovesse firmare, potrebbe aprire la porta a un effetto domino che coinvolge direttamente il quattro volte campione del mondo.
Aston Martin: il progetto ambizioso per il 2026
Aston Martin sta tessendo una rete di talenti per dominare la nuova era regolamentare della Formula 1, in programma dal 2026 con motori ibridi più efficienti e telaio rivisto. Lawrence Stroll, magnate canadese proprietario del team di Silverstone, ha investito miliardi per attrarre i migliori ingegneri e piloti, puntando a trasformare la scuderia in una potenza dominante. L'arrivo potenziale di Lambiase si inserisce in questo mosaico, accanto a figure come Adrian Newey (ex Red Bull) e un motore Honda di ultima generazione, che promette prestazioni superiori rispetto alle incertezze di Red Bull.
Il team britannico non nasconde le sue ambizioni: Fernando Alonso ha rinnovato fino al 2026, ma voci insistenti suggeriscono che potrebbe non essere il pilota di punta se arrivasse un calibro come Verstappen. Il sostegno finanziario del PIF dell'Arabia Saudita, già attivo in sport come calcio e golf, garantisce risorse senza limiti, permettendo ad Aston Martin di offrire contratti record. Secondo report, il team ha già sondato Verstappen con proposte da 100 milioni annui, equivalenti a 470 milioni di dollari in tre anni, rendendo Silverstone una destinazione allettante per chi cerca un progetto vincente a lungo termine.
Nonostante l'ottimismo, Adrian Newey ha avvertito che Aston Martin non è ancora pronta per un talento come Verstappen nel 2026, citando ritardi nella struttura tecnica. Tuttavia, con Lambiase a bordo, il team guadagnerebbe esperienza comprovata in gestione piloti top e strategie di gara, elementi cruciali per competere con i giganti come Mercedes e Ferrari. Questo reclutamento aggressivo posiziona Aston Martin come l'alternativa ideale per chi fugge dalle instabilità di Red Bull.
Il legame indissolubile tra Verstappen e Lambiase
Max Verstappen e Gianpiero Lambiase formano una delle coppie più iconiche della F1 moderna, con un rapporto che va oltre il professionale. Dal 2016, 'GP' è l'uomo che comunica via radio con l'olandese, gestendo le sue sfuriate e fornendo dati precisi che hanno portato a 71 vittorie. La loro dinamica, spesso pepata con insulti scherzosi, è leggendaria: Lambiase tiene testa a Verstappen, guadagnandosi rispetto assoluto. Un'eventuale separazione spezzerebbe questo equilibrio, già minato dalle partenze di altri fedelissimi.
Verstappen ha sempre enfatizzato l'importanza del suo entourage: 'Ho bisogno di persone che mi capiscano e mi sfidino', ha dichiarato in passato. Con Lambiase potenzialmente diretto ad Aston Martin, il pilota olandese si troverebbe isolato in un Red Bull in crisi d'identità. Il padre Jos e il consulente Helmut Marko hanno già espresso malcontento per le tensioni interne, mentre il manager Raymond Vermeulen ha confermato che il 2026 sarà decisivo per il futuro del campione.
Storicamente, quando un ingegnere chiave lascia, i piloti top rivalutano le opzioni. Basti pensare a casi come quello di Michael Schumacher con Ross Brawn. Per Verstappen, legato a Red Bull fino al 2028 ma con clausole di uscita, la mossa di Lambiase potrebbe essere il segnale per esplorare alternative, specialmente con offerte faraoniche sul tavolo.
Verso il 2026: Red Bull in crisi, Max tentato?
Red Bull sta affrontando una transizione rischiosa: l'addio di Honda per il motore Ford-Red Bull Powertrains introduce incognite enormi nel 2026, dove la power unit ibrida sarà decisiva. A questo si aggiungono rimpasti dirigenziali, con Mekies al posto di Horner, e un paddock che dubita della solidità del progetto. Verstappen ha confermato l'impegno per il 2026, ma Vermeulen avverte: 'Decideremo basandoci sui risultati; non ci sono garanzie'.
Aston Martin emerge come l'opzione più concreta, con un'offerta da 470 milioni di dollari in tre anni, supportata dal PIF. Altre squadre come Mercedes, Ferrari e McLaren sondano il terreno, ma Silverstone offre un pacchetto completo: motore Honda, Newey e ora forse Lambiase. Alonso potrebbe slittare in seconda guida, aprendo lo spazio ideale.
Il 2026 sarà l'anno della verità: se Red Bull inciampa, Verstappen – il pilota più veloce al mondo – opterà per la stabilità. Lambiase ad Aston Martin non è solo un trasferimento, ma un domino che potrebbe ridisegnare la griglia. Max osserva, valuta e prepara la mossa decisiva, con il paddock in attesa di sviluppi esplosivi.
