La Russia ha lanciato un'intensa offensiva con droni contro porti marittimi
L'Attacco Notturno del 26 Dicembre
Nella notte tra il 25 e il 26 dicembre 2025, la Russia ha sferrato un attacco con droni contro infrastrutture critiche in Ucraina, colpendo specificamente porti marittimi, reti energetiche e linee ferroviarie. Le oblast di Odesa e Mykolaiv sono state tra i principali obiettivi, con danni riportati a terminal portuali, magazzini e navi di bandiera straniera come Slovacchia, Palau e Liberia. Il governatore di Odesa, Oleh Kiper, ha confermato i danni alle strutture energetiche e portuali, mentre i servizi di emergenza sono intervenuti immediatamente per gestire le conseguenze. Questo raid ha esacerbato le difficoltà logistiche già presenti nella regione, dove attacchi frequenti hanno causato blackout diffusi e ritardi nei trasporti.
L'offensiva ha provocato interruzioni parziali di corrente elettrica in vaste aree di Odesa e Mykolaiv, con la compagnia energetica privata DTEK che ha segnalato danni gravi a due delle sue centrali nel sud dell'oblast di Odesa. A Mykolaiv, il governatore Vitalii Kim ha riportato blackout localizzati in città e dintorni, mentre il ministro dello Sviluppo Comunitario e Territoriale, Oleksii Kuleba, ha dettagliato i danni a un terminal portuale e a una nave liberiana. Questi strikes non solo interrompono le operazioni commerciali vitali per l'export ucraino, ma mettono a rischio la sicurezza marittima internazionale, evidenziando la vulnerabilità delle rotte del Mar Nero.
In oblast di Volyn, al confine con la Polonia, i droni russi hanno danneggiato un locomotore e un vagone merci vicino alla stazione di Kovel. I dipendenti di Ukrzaliznytsia, la compagnia ferroviaria statale ucraina, sono al lavoro per ripulire e riparare, ma l'incidente rischia di paralizzare i collegamenti verso l'Europa occidentale. Questo attacco dimostra una strategia russa mirata a isolare l'Ucraina dai suoi alleati, colpendo nodi di transito cruciali per aiuti e commerci.
