Milo Coretti
Lo sfogo di Milo Coretti sul Caso Signorini
Milo Coretti, vincitore del Grande Fratello 7 nel 2007, ha recentemente espresso un'opinione forte sul cosiddetto 'Caso Signorini'. Secondo l'ex concorrente, le accuse mosse al conduttore Alfonso Signorini non rappresentano un'eccezione, ma riflettono un sistema televisivo consolidato da oltre due decenni. Coretti descrive un mondo dove il talento conta meno delle lobby e delle relazioni personali, basandosi sulla sua esperienza diretta dopo la vittoria nel reality. Le sue parole, rilasciate in un contesto di tensioni mediatiche, sottolineano come molti partecipanti vengano selezionati non per meriti artistici, ma per affiliazioni o caratteristiche fisiche specifiche.
Coretti ricorda il suo ingresso casuale nella Casa del Grande Fratello, convinto di uscire presto, ma invece trionfò grazie a ironia e provocazioni, come documentato nelle cronache dell'edizione condotta da Alessia Marcuzzi. Dopo il successo iniziale, con apparizioni in film come 'L'allenatore nel pallone 2' e serie TV, il vento cambiò: 'non c'erano soldi e si andava in tv a parlare solo di cose stupide', ha dichiarato. Questo sfogo arriva in un momento in cui il Grande Fratello celebra 25 anni, evidenziando l'evoluzione del format da esperimento sociale a macchina di intrattenimento.
L'ex vincitore ha tentato invano di partecipare a 'L'Isola dei Famosi', sostenendo di essere stato escluso perché 'non ero di nessuna lobby, non ero gay, non ero il palestrato'. Questa confessione personale illumina le dinamiche interne dei casting, dove fattori come l'orientamento sessuale o l'aspetto fisico influenzano le scelte. Coretti propone persino di devolvere il compenso a un ente benefico, mostrando un distacco dal mondo dello spettacolo che ha scelto di abbandonare per le sue regole non meritocratiche.
