METALLI PREZIOSI ALLE STELLE: L'ORO SFONDA I MASSIMI, RALLY DI NATALE IN VISTA

Pubblicato: 24/12/2025, 08:58:124 min
Scritto da
Gaetano Logatto
Categoria: Esteri
Condividi:
#oro #metalli preziosi #argento #dollari #tassi #platino
METALLI PREZIOSI ALLE STELLE: L'ORO SFONDA I MASSIMI, RALLY DI NATALE IN VISTA

Frenesia sui Metalli Preziosi: Oro, Argento e Platino al Vertice Storico

Il panorama finanziario globale si è acceso in questo ultimo giorno di contrattazione prima delle festività natalizie, con i mercati dei metalli preziosi che hanno registrato performance sbalorditive. L'oro, in particolare, ha superato la soglia psicologica dei 4.500 dollari l'oncia per la prima volta nella storia, raggiungendo picchi di 4.525 dollari. Questa impennata non è un evento isolato, ma il culmine di una tendenza impressionante che ha visto il metallo giallo guadagnare terreno per undici giorni su dodici, proiettando i guadagni annuali a oltre il 70%, il miglior rendimento dal lontano 1979. L'entusiasmo si è esteso a tutta la categoria: l'argento ha toccato il suo massimo storico a 72,16 dollari l'oncia, mentre il platino ha seguito l'esempio, attestandosi a 2.333,80 dollari. Gli investitori stanno manifestando una chiara ricerca di beni rifugio in un contesto globale segnato da persistenti incertezze geopolitiche e tensioni commerciali.

Le Radici del Rally: Aspettative sui Tassi e Debasement Trade

La corsa all'oro e ai suoi cugini metallici è alimentata da una duplice dinamica macroeconomica. Da un lato, vi è una crescente aspettativa che la Federal Reserve statunitense possa procedere con ulteriori tagli dei tassi di interesse nel corso del 2026. Tassi più bassi tendono a rendere meno attraenti le obbligazioni e il dollaro statunitense, asset che non offrono rendimento, spingendo così i capitali verso beni tangibili come i metalli preziosi. Dall'altro lato, gli analisti sottolineano l'influenza del cosiddetto "debasement trade". Ipek Ozkardeskaya, analista senior presso Swissquote, ha commentato che è stato innegabilmente un anno d'oro, evidenziando come l'oro abbia rinnovato i massimi storici oltre cinquanta volte quest'anno. Questa strategia speculativa si basa sulla percezione che le politiche monetarie espansive stiano progressivamente erodendo il valore intrinseco delle valute fiat. L'argento, in particolare, ha mostrato una performance ancora più eclatante, con guadagni che si avvicinano al 150% da gennaio, suggerendo una forte domanda industriale oltre a quella speculativa.

Il Petrolio Sale: Il Blocco Venezolano Crea Tensione sull'Offerta

Mentre i metalli preziosi brillano per la loro funzione di hedge contro l'inflazione e l'instabilità, il mercato energetico sta vivendo una propria fase di tensione. Le quotazioni del petrolio hanno registrato un sensibile aumento, in gran parte attribuibile alle notizie riguardanti un aggravamento del blocco delle esportazioni da parte del Venezuela. Le sanzioni e le difficoltà logistiche stanno restringendo l'offerta disponibile sui mercati internazionali, esercitando una pressione al rialzo sui prezzi del greggio. Questo scenario crea un ulteriore elemento di incertezza per l'economia globale, poiché un petrolio più costoso può innescare nuove spinte inflazionistiche, alimentando indirettamente anche la domanda di oro come protezione. L'attenzione degli operatori è ora focalizzata su come le principali economie risponderanno a questo inatteso irrigidimento delle forniture energetiche.

L'Attesa per il "Santa Rally" e le Prospettive Future

L'attuale euforia sui mercati è spesso interpretata dagli operatori come un preludio al cosiddetto "Santa Rally", un periodo storicamente caratterizzato da un aumento dei prezzi azionari e degli asset rifugio verso la fine dell'anno. Sebbene i metalli preziosi non siano strettamente legati all'andamento borsistico tradizionale, la loro forza suggerisce un forte ottimismo di fondo o, alternativamente, una profonda preoccupazione per il futuro economico a breve termine. Jeffrey Gundlach, noto investitore e CEO di DoubleLine Capital, ha spesso sottolineato come i metalli preziosi fungano da barometro della fiducia nei confronti della gestione fiscale e monetaria delle principali potenze mondiali. L'eccezionale performance di questi asset suggerisce che, nonostante le festività, la cautela e la ricerca di sicurezza rimangono i temi dominanti per gli investitori che si affacciano al nuovo anno. La resilienza dimostrata da oro, argento e platino in un contesto di tassi di interesse ancora relativamente elevati (prima dei previsti tagli) è un segnale potente della fiducia a lungo termine riposta in questi beni.

Questo articolo è stato scritto utilizzando le seguenti fonti:

Commenti

Caricamento commenti…