Dominio Azzurro Sulla Pista Killy
La stazione francese di Val d'Isère si conferma teatro di un'impressionante dimostrazione di forza da parte dell'atleta italiana Sofia Goggia. Nella seconda e ultima sessione di prova cronometrata in vista della gara di Coppa del Mondo di discesa libera, l'azzurra ha ribadito la sua superiorità, fermando il cronometro sul tempo di 1 minuto, 41 secondi e 86 centesimi. Questo risultato consolida la fiducia nel suo stato di forma, specialmente considerando che la pista Killy, nota per le sue difficoltà tecniche e i cambi di pendenza impegnativi, è stata affrontata con autorità e precisione chirurgica. La prestazione di Goggia non è stata solo veloce, ma ha trasmesso un senso di controllo assoluto sul tracciato, elemento cruciale per le gare di velocità.
La Sfida con Vonn e il Podio Provvisorio
Alle spalle della campionessa italiana, si è delineato un copione che sta diventando quasi una tradizione nelle ultime stagioni di velocità: la presenza costante dell'americana Lindsey Vonn. La pluricampionessa ha chiuso la prova con un distacco di poco più di tre decimi, registrando 1:42.17. La rivalità tra le due, sebbene improntata al massimo rispetto reciproco, aggiunge un elemento di tensione agonistica fondamentale per l'attesa della gara ufficiale. La terza piazza è stata occupata dall'austriaca Nina Ortlieb, staccata di 34 centesimi dalla vetta, confermando la competitività del circuito femminile. L'analisi dei tempi intermedi, come riportato dalle cronache tecniche di FIS Alpine News, suggerisce che Goggia abbia fatto la differenza soprattutto nei tratti più tecnici e meno esposti al sole, dove la neve manteneva una consistenza ideale per le sciatrici più aggressive.
Le Altre Azzurre in Evidenza
Il movimento italiano femminile mostra segnali incoraggianti che vanno oltre la singola prestazione di punta. In particolare, spicca il quarto tempo assoluto di Nicol Delago, che ha fermato il cronometro a 1:42.30. Questo piazzamento è di grande rilevanza strategica, poiché conferma la profondità del gruppo velocità italiano e offre all'allenatore più opzioni valide per la composizione della squadra. Anche Laura Pirovano ha mostrato sprazzi di ottima forma, concludendo la sessione in nona posizione con il tempo di 1:42.53. Questi risultati intermedi sono vitali per affinare le strategie di gara, permettendo allo staff tecnico di valutare le condizioni del manto nevoso in diversi momenti della giornata. La preparazione in Val d'Isère è stata meticolosa, come sottolineato dagli esperti di Ski Racing Magazine, focalizzata sull'adattamento alle variazioni di luce e temperatura.
Prospettive per la Gara di Coppa del Mondo
Le prove cronometrate non sono gare ufficiali, ma fungono da termometro indispensabile per misurare le reali ambizioni degli atleti. Il fatto che Sofia Goggia abbia replicato la sua velocità anche nella seconda discesa, dopo aver dominato la prima, indica che l'assetto tecnico e la preparazione fisica sono al loro apice. La pista Killy è un banco di prova severo, e chi riesce a imporsi qui ha quasi sempre le carte in regola per puntare al podio nella competizione vera e propria. L'attenzione ora si sposta sulla gara di domani, dove la pressione sarà massima. La capacità di Goggia di gestire l'attesa e di mantenere la concentrazione, elementi che hanno caratterizzato le sue vittorie più importanti, sarà messa nuovamente alla prova contro la determinazione di Vonn e la costanza delle altre contendenti. Il SuperG previsto per domenica aggiunge un ulteriore elemento di interesse al weekend alpino.