Campari ha venduto i marchi Averna e Zedda Piras al gruppo Illva Saronno per circa 100 milioni di euro; l’operazione rientra nella strategia di focalizzazione del portafoglio del gruppo milanese e avrà effetti sulla distribuzione, produzione e posizionamento commerciale dei due storici brand italiani. L’accordo — anticipato da fonti di mercato e commentato dagli analisti — è il risultato di trattative condotte con consulenti finanziari e interessa marchi con radicamento territoriale e ricavi consolidati nel segmento degli amari e dei liquori tradizionali.
Contesto dell’operazione e motivazioni strategiche
La cessione di Averna e Zedda Piras da parte di Campari al gruppo Illva Saronno per circa 100 milioni rappresenta una mossa coerente con la strategia di razionalizzazione del portafoglio annunciata dal management di Campari, volto a concentrare risorse e investimenti sui marchi a maggiore potenziale globale come Aperol e altri brand prioritari. Corriere della Sera
Secondo le ricostruzioni giornalistiche gli amari messi sul mercato facevano parte di un pacchetto valutato per ricavi aggregati nell’ordine di diverse decine di milioni; gli analisti hanno stimato che una cessione con multipli osservati in operazioni simili potesse generare un cash-in intorno ai 100 milioni, cifra che rende l’operazione neutra rispetto alla capitalizzazione del gruppo ma utile per finanziare iniziative a maggiore ritorno.Borsa Italiana / Radiocor
Dal punto di vista strategico, la vendita riflette due orientamenti chiave: da un lato la volontà di Campari di concentrare la value chain su marchi internazionali e di grande scala, dall’altro la possibilità per un gruppo come Illva Saronno di rafforzare il proprio portafoglio con prodotti storici a forte identità nazionale, sfruttando sinergie produttive e distributive in Italia e all’estero.BeverFood
Impatto sui marchi e sulla produzione
Averna e Zedda Piras sono marchi con forti radici locali: Averna, nato in Sicilia, è riconosciuto per la ricetta dell’amaro siciliano e per il suo posizionamento nella tradizione; Zedda Piras è storico per il mirto sardo e i liquori legati all’isola, elementi che Illva Saronno potrà valorizzare attraverso politiche commerciali dedicate e investimenti mirati nella supply chain.Corriere della Sera
Sul piano produttivo, l’integrazione in Illva Saronno potrà comportare la riallocazione di volumi negli stabilimenti del compratore o la stipula di contratti di produzione dedicati: tali scelte dipenderanno da valutazioni su efficienza, capacità produttiva e costi logistici, nonché dalla volontà di preservare le caratteristiche organolettiche e la tipicità dei prodotti.BeverFood
Per i consumatori e per la rete distributiva la cessione potrebbe tradursi in un rinnovato posizionamento di marketing, etichette aggiornate e cambi di packaging o linee SKU, azioni che Illva Saronno potrebbe intraprendere per rilanciare la crescita dei due brand sia nei canali on-trade che off-trade in Italia e sui mercati internazionali dove è presente la domanda per prodotti tipici italiani.Borsa Italiana / Radiocor
Aspetti finanziari e reazioni del mercato
Il valore di circa 100 milioni per la cessione è coerente con stime di mercato basate su multipli applicati a ricavi consolidati dei marchi oggetto della vendita; gli analisti hanno osservato che l’operazione avrebbe un impatto limitato sui fondamentali del gruppo Campari ma migliorerebbe la concentrazione del portafoglio verso asset con maggiore scala e potenziale di crescita internazionale.Borsa Italiana / Radiocor
Sul mercato azionario la sola ipotesi di dismissione aveva già generato segnali positivi per il titolo Campari, con incrementi percentuali legati all’attesa di razionalizzazione; la conferma della cessione a Illva Saronno per la cifra riportata chiude il cerchio e pone le basi per l’utilizzo dei proventi in investimenti prioritarî o riduzione dell’indebitamento operativo.BeverFood
Dal lato del compratore, Illva Saronno acquisisce due marchi con posizionamenti consolidati e potenziali sinergie di portafoglio, ma dovrà sostenere investimenti per rilanciare volumi e margini; gli osservatori del settore sottolineano che il successo dell’operazione dipenderà dall’efficacia delle strategie commerciali e dall’integrazione operativa.Corriere della Sera
Conseguenze per il settore degli spirits e prospettive future
La transazione riflette una tendenza più ampia nel settore degli spirits: i grandi gruppi internazionali stanno concentrando portafogli su brand con scala globale, mentre il mercato vede opportunità per operatori nazionali e regionali di rafforzare cataloghi con marchi dal forte legame territoriale e identità storica.BeverFood
Sul piano competitivo, l’ingresso di Averna e Zedda Piras nel perimetro Illva Saronno potrebbe stimolare nuove dinamiche commerciali tra le distillerie italiane, con possibili risposte in termini di acquisizioni o integrazioni verticali da parte di altri operatori interessati a consolidare la presenza nei segmenti amari e liquori tradizionali.Corriere della Sera
Infine, per consumatori e operatori del canale horeca la prospettiva è di vedere i due marchi con nuove strategie di valorizzazione e posizionamento: la sfida per Illva Saronno sarà preservare l’autenticità dei prodotti, allo stesso tempo cogliendo opportunità di crescita sui mercati esteri attraverso investimenti in marketing, distribuzione e rinnovamento del portafoglio prodotti.Borsa Italiana / Radiocor
