Un gruppo di quattro repubblicani moderati ha unito le forze con i democratici per imporre un voto sulla proroga dei sussidi potenziati dell'Obamacare
La mossa insolita dei repubblicani moderati
La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti si appresta a votare una proroga triennale dei crediti fiscali potenziati dell'Affordable Care Act (ACA), noti come sussidi Obamacare, grazie a una petizione di scarico promossa dai democratici e supportata da quattro repubblicani. Questa procedura insolita, chiamata discharge petition, permette di bypassare la leadership repubblicana che aveva bloccato il dibattito. I repubblicani coinvolti sono Brian Fitzpatrick della Pennsylvania, Michael Lawler di New York, Robert Bresnahan e Ryan Mackenzie, entrambi della Pennsylvania, tutti figure moderate che rappresentano distretti sensibili al tema sanitario.
Questi legislatori hanno agito dopo che la leadership repubblicana, guidata dal Speaker Mike Johnson, ha rifiutato di includere un voto su una proroga più breve con alcune riforme nel disegno di legge sanitario svelato la scorsa settimana. La petizione ha raggiunto la soglia necessaria per forzare il voto, evidenziando divisioni interne al partito repubblicano su politiche sanitarie cruciali. Secondo fonti interne, i moderati temevano ripercussioni elettorali se i sussidi fossero scaduti, lasciando milioni di americani senza copertura accessibile.
L'evento rappresenta un raro caso di ribellione contro il Speaker Johnson, che aveva imposto una linea dura contro l'estensione senza modifiche sostanziali. Questo voto forzato potrebbe influenzare non solo l'ACA ma anche la dinamica bipartisan nella Camera, specialmente in un contesto di fine sessione legislativa.
