Raffaele Palladino ha trasformato l'Atalanta in poche settimane: cinque vittorie nelle ultime sei partite
L'arrivo di Palladino e la svolta immediata
Raffaele Palladino ha assunto la guida dell'Atalanta in un momento delicato, dopo una serie di risultati altalenanti. Il suo esordio, datato 22 novembre 2025 contro il Napoli, si è concluso con una sconfitta, ma già quel match aveva mostrato segnali positivi nel secondo tempo. Da lì è partita una rimonta impressionante: cinque vittorie in sei partite, intervallate solo da un k.o. inopinato a Verona. Questa striscia positiva include successi contro Eintracht Francoforte in Champions League, Fiorentina, Genoa in Coppa Italia, Chelsea e l'ultima contro il Cagliari per 2-1. Con 15 punti raccolti in sette gare tra campionato, coppe e Champions, Palladino ha instillato fiducia in un gruppo che sembrava smarrito, dimostrando capacità di gestione e adattamento rapido alle esigenze della rosa nerazzurra.
L'impatto del tecnico campano si misura non solo nei numeri, ma anche nello spirito della squadra. Palladino, 41enne originario di Mugnano di Napoli, ha enfatizzato l'importanza di creare entusiasmo a Bergamo, dove le vittorie casalinghe hanno acceso i tifosi. La partita contro il Cagliari è emblematica: un 2-1 sofferto, con un primo tempo dominato e una reazione dopo il pareggio avversario. Nonostante la stanchezza accumulata per sette partite in tre settimane, i nerazzurri hanno tenuto botta, vincendo una 'partita sporca' che temprato il carattere. Secondo le dichiarazioni post-gara, il mister ha lodato la reazione dei suoi, sottolineando come vincere aiuti a vincere e come Bergamo sia il motore di questa rinascita.
Questa fase iniziale ha permesso a Palladino di testare schemi e interpreti, scalando gerarchie e motivando il collettivo. L'Atalanta ha ritrovato solidità difensiva, subendo pochi gol nelle ultime uscite, e un attacco prolifico con una media di oltre due gol a partita. Il percorso è ancora lungo, con la squadra indietro in classifica, ma le basi sono poste per un inseguimento alle zone alte, puntando a Europa e trofei. L'effetto Palladino è tangibile, e i tifosi iniziano a credere in un rilancio ambizioso.
