Rimac Technology sta lavorando allo sviluppo di batterie allo stato solido destinate alle future Bugatti, con l’obiettivo di introdurle entro il 2030. Questa tecnologia promette di rivoluzionare il settore delle auto elettriche di alta gamma, offrendo maggiore densità energetica, riduzione del peso e tempi di ricarica significativamente più rapidi. La collaborazione con ProLogium e Mitsubishi Chemical Group è centrale per il successo di questo progetto innovativo.
L’innovazione delle batterie allo stato solido di Rimac
Rimac Technology sta sviluppando una nuova generazione di batterie allo stato solido che promettono di superare le prestazioni delle tradizionali batterie agli ioni di litio. Queste batterie sono caratterizzate da una densità energetica superiore del 20-30%, permettendo di immagazzinare più energia nello stesso volume, un aspetto cruciale per le auto elettriche ad alte prestazioni come le Bugatti. Inoltre, la tecnologia consente una significativa riduzione del peso, stimata intorno ai 30 kg, grazie all’uso di materiali compositi avanzati sviluppati in collaborazione con Mitsubishi Chemical Group. Questa innovazione si traduce in un miglioramento diretto delle prestazioni e della gestione del peso del veicolo, elementi fondamentali per le hypercar elettriche.Fonte Automoto.it.
Il prototipo di batteria solida sviluppato da Rimac ha una capacità di 100 kWh, un valore che si colloca nella fascia alta per le batterie destinate a veicoli elettrici di lusso. Oltre alla maggiore densità energetica, queste batterie sono progettate per supportare ricariche molto più rapide rispetto alle soluzioni attuali, riducendo drasticamente i tempi di fermo per la ricarica. Questo aspetto è particolarmente importante per i clienti delle supercar, che richiedono non solo prestazioni elevate ma anche praticità nell’uso quotidiano.Fonte AVEQ.ca.
La sicurezza è un altro punto chiave della tecnologia allo stato solido. A differenza delle batterie tradizionali con elettroliti liquidi, le batterie allo stato solido eliminano il rischio di incendi o esplosioni a livello cellulare, aumentando la sicurezza complessiva del veicolo. Inoltre, queste batterie mantengono oltre il 95% della loro capacità anche a temperature molto basse, un vantaggio significativo per l’utilizzo in climi freddi, ampliando così il mercato potenziale delle future Bugatti elettriche.
Collaborazioni strategiche e sviluppo tecnologico
Il progetto di Rimac per le batterie allo stato solido si basa su una solida collaborazione con il produttore di celle ProLogium e con Mitsubishi Chemical Group, esperti nella realizzazione di materiali compositi ultraleggeri e resistenti. Questa sinergia tecnologica consente di combinare le migliori competenze nella chimica delle batterie e nell’ingegneria dei materiali, accelerando lo sviluppo di una batteria che sia allo stesso tempo potente, leggera e sicura.Fonte Speedme.ru.
ProLogium è riconosciuta a livello internazionale per le sue celle a stato solido, che rappresentano una delle tecnologie più promettenti per il futuro dell’elettrificazione dei veicoli. La collaborazione con Rimac permette di integrare queste celle in un pacco batteria ottimizzato per le esigenze delle hypercar, con particolare attenzione alla densità energetica e alla gestione termica. Mitsubishi, dal canto suo, contribuisce con materiali compositi innovativi che riducono il peso del pacco batteria e ne aumentano la rigidità strutturale, migliorando la sicurezza e le prestazioni complessive.Fonte Autocar.co.uk.
Il piano di sviluppo prevede la realizzazione di un primo campione di batteria entro la fine del 2027, seguito da test su veicoli nel 2028 e una possibile produzione in piccola serie intorno al 2030. Questa tempistica è ambiziosa ma riflette la volontà di Rimac di posizionarsi come leader nella fornitura di tecnologie avanzate per auto elettriche di lusso, in particolare per Bugatti, marchio che condivide con Rimac un forte orientamento all’innovazione e alle prestazioni estreme.
Impatto sulle future Bugatti e il mercato delle supercar elettriche
L’introduzione delle batterie allo stato solido nelle future Bugatti rappresenta un cambiamento epocale per il segmento delle supercar elettriche. Grazie alla maggiore densità energetica e alla riduzione del peso, le nuove batterie permetteranno di realizzare vetture con autonomie più elevate, prestazioni superiori e tempi di ricarica molto più brevi rispetto agli attuali modelli elettrici. Questo è fondamentale per mantenere la leadership di Bugatti nel mercato delle hypercar, dove l’eccellenza tecnica e l’innovazione sono elementi imprescindibili.Fonte AutoPlus.fr.
Secondo le dichiarazioni di Nurdin Pitarević, COO di Rimac Technology, la prima applicazione di questa tecnologia sarà su un modello Bugatti di produzione media, previsto per il 2030. Non si tratterà di una semplice evoluzione dei modelli attuali, ma di un veicolo completamente nuovo che sfrutterà appieno le potenzialità delle batterie allo stato solido. Questo progetto sottolinea la strategia di Rimac e Bugatti di puntare su soluzioni di nicchia e alta gamma, escludendo la produzione di massa per vetture più popolari.Fonte Automoto.it.
L’adozione di batterie allo stato solido potrebbe inoltre influenzare positivamente la percezione del pubblico e degli appassionati verso le auto elettriche di lusso, superando alcune delle principali criticità legate all’autonomia e ai tempi di ricarica. Questo progresso tecnologico potrebbe aprire la strada a una nuova era per le supercar elettriche, con prestazioni paragonabili o superiori a quelle delle vetture a combustione interna, ma con un impatto ambientale significativamente ridotto.
Prospettive future e sfide tecnologiche
Nonostante le promettenti caratteristiche delle batterie allo stato solido, Rimac dovrà affrontare diverse sfide per portare questa tecnologia dalla fase di prototipo alla produzione commerciale. Tra queste, la complessità della produzione su scala ridotta, la gestione dei costi e l’integrazione nei veicoli senza compromettere affidabilità e sicurezza. Tuttavia, la collaborazione con partner esperti come ProLogium e Mitsubishi rappresenta un vantaggio strategico per superare questi ostacoli.Fonte Autocar.co.uk.
Un altro aspetto importante riguarda il costo delle batterie allo stato solido, che attualmente è superiore rispetto alle tecnologie tradizionali. Rimac prevede che il prezzo possa raggiungere la parità con le batterie NMC (nichel-manganese-cobalto) attualmente in uso solo intorno al 2035. Questo significa che, almeno inizialmente, la tecnologia sarà riservata a veicoli di fascia alta e produzioni limitate, come quelle di Bugatti, prima di poter eventualmente diffondersi su scala più ampia.Fonte AutoPlus.fr.
Infine, Rimac si concentra su tre obiettivi principali nello sviluppo delle batterie: massimizzare l’autonomia, migliorare la sicurezza, soprattutto contro incendi, e ridurre drasticamente i tempi di ricarica. Questi elementi sono fondamentali per rispondere alle esigenze degli utenti di veicoli elettrici di alta gamma e per consolidare la posizione di Rimac come leader tecnologico nel settore delle batterie per auto elettriche di lusso.
