Scandalo Carne Bervini: Metro e Simmenthal Tagliano i Rapporti

Pubblicato: 10/12/2025, 15:47:594 min
Scritto da
Maria Gloria Domenica
Categoria: Lifestyle
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Scandalo Carne Bervini: Metro e Simmenthal Tagliano i Rapporti
Allerta alimentare scatta dopo il ritrovamento di carne scaduta e irregolare nel macello Bervini

Il recente scandalo che coinvolge il macello Bervini ha portato all’attivazione di un’allerta alimentare e all’interruzione dei rapporti commerciali da parte di importanti aziende come Metro e Simmenthal. L’inchiesta ha rivelato pratiche di scongelamento e rietichettatura di carne scaduta, con conseguenze rilevanti per la sicurezza alimentare e la fiducia dei consumatori.

Le Origini dello Scandalo Bervini

Il caso Bervini è esploso a seguito di un’inchiesta giornalistica che ha documentato il trattamento illecito di carne scaduta all’interno del macello Bervini Primo Srl, situato in Lombardia. Attraverso immagini girate di nascosto, è emerso un sistema di scongelamento e rietichettatura di carne congelata prossima o oltre la scadenza, destinata poi alla vendita a ristoranti, supermercati e operatori della ristorazione. Questo meccanismo ha sollevato gravi preoccupazioni per la salute pubblica e la sicurezza alimentare secondo Report.

Le autorità sanitarie, in particolare l’ATS Valpadana, hanno avviato controlli approfonditi dopo la segnalazione e hanno sequestrato circa 180 tonnellate di carne nel macello Bervini, bloccando le celle frigorifere e i tunnel di congelamento. La carne sequestrata, secondo le indagini, era priva di adeguate certificazioni di trattamento termico e presentava rischi per il consumatore finale come riportato da Stacatarina.

Nonostante le prime smentite da parte della Bervini Primo Srl, che ha dichiarato che la carne coinvolta fosse destinata esclusivamente al pet food, le incongruenze emerse dall’inchiesta hanno alimentato ulteriori dubbi, soprattutto perché lo stabilimento non è autorizzato per la lavorazione di alimenti per animali e le immagini mostravano carne destinata al consumo umano.

Le Conseguenze Commerciali: Metro e Simmenthal Interrompono i Rapporti

In seguito alle rivelazioni e all’attivazione dell’allerta alimentare, due importanti realtà del settore alimentare, Metro Italia e Simmenthal, hanno deciso di interrompere ogni rapporto commerciale con il macello Bervini. Metro ha chiarito ufficialmente di non avere carne congelata proveniente dall’Uruguay nel proprio assortimento, ma ha comunque avviato la cessazione delle forniture per tutelare la propria immagine e i consumatori come confermato da Stacatarina.

Simmenthal, nota multinazionale produttrice di conserve di carne, ha ammesso che nel 2025 circa il 6,6% della carne acquistata proveniva dal macello Bervini. Tuttavia, dopo lo scandalo, ha dichiarato di aver sospeso ogni acquisto e di aver intensificato i controlli sulla filiera per garantire la qualità e la sicurezza dei propri prodotti come riportato da Il Fatto Alimentare.

Questa decisione rappresenta un segnale importante nel settore alimentare, sottolineando come le aziende siano sempre più attente alla trasparenza e alla sicurezza, soprattutto in un contesto in cui la fiducia dei consumatori è fondamentale per la sostenibilità del mercato.

Implicazioni per la Sicurezza Alimentare e la Salute Pubblica

La pratica di scongelare e rietichettare carne scaduta rappresenta un rischio significativo per la salute pubblica, poiché può favorire la proliferazione di batteri patogeni e contaminazioni alimentari. L’allerta alimentare attivata dalle autorità ha lo scopo di prevenire la commercializzazione di prodotti pericolosi e di tutelare i consumatori da potenziali intossicazioni o malattie alimentari come evidenziato da Il Fatto Quotidiano.

L’indagine ha inoltre messo in luce una possibile frode commerciale, con la vendita di carne non genuina spacciata per fresca e sicura. Questo tipo di illecito non solo danneggia i consumatori, ma anche l’intero settore agroalimentare, compromettendo la fiducia nella filiera e nei controlli ufficiali.

Le autorità sanitarie e giudiziarie hanno aperto un fascicolo per frode nell’esercizio del commercio e vendita di sostanze alimentari non genuine, con l’obiettivo di individuare i responsabili e prevenire il ripetersi di simili episodi, rafforzando i controlli e le normative in materia.

Il Ruolo dei Media e la Reazione dell’Opinione Pubblica

L’inchiesta giornalistica condotta da Report ha avuto un ruolo cruciale nel portare alla luce lo scandalo Bervini, grazie a riprese effettuate di nascosto e a un’accurata raccolta di testimonianze e documenti. Questo tipo di giornalismo investigativo si conferma essenziale per garantire trasparenza e responsabilità nel settore alimentare come sottolineato da Il Fatto Alimentare.

La diffusione delle notizie ha generato una forte reazione nell’opinione pubblica, con consumatori sempre più attenti alla provenienza e alla qualità degli alimenti. La pressione mediatica ha spinto le aziende coinvolte a prendere provvedimenti rapidi per limitare i danni d’immagine e rassicurare il mercato.

Inoltre, il caso ha stimolato un dibattito più ampio sulla necessità di rafforzare i controlli lungo tutta la filiera alimentare, promuovendo una cultura della sicurezza e della legalità che coinvolga produttori, distributori e consumatori.

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