Rivoluzione Robotica in Italia: Arriva il Tatto nel Da Vinci

Pubblicato: 10/12/2025, 11:52:564 min
Scritto da
Gaetano Logatto
Categoria: Cronaca
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Rivoluzione Robotica in Italia: Arriva il Tatto nel Da Vinci

L'Avvento della Sensibilità Chirurgica

L'innovazione tecnologica in ambito medico ha raggiunto un nuovo, significativo traguardo con l'introduzione in Italia del sistema robotico Da Vinci 5, il primo modello dotato di feedback tattile. Questa evoluzione non è un semplice aggiornamento hardware, ma rappresenta un salto qualitativo nella chirurgia mininvasiva, colmando il divario storico tra l'abilità manuale del chirurgo e la distanza imposta dalla console robotica. I primi tre interventi, eseguiti con successo presso l'IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, segnano l'inizio di una nuova era in cui il chirurgo può "sentire" la resistenza dei tessuti operati, replicando in modo inedito la sensazione che proverebbe operando a cielo aperto. Questa capacità di percepire tensione e pressione è cruciale per preservare strutture delicate e ottimizzare la precisione delle suture e delle incisioni.

I Primi Tre Casi Clinici e le Specialità Coinvolte

L'implementazione del nuovo sistema è stata inaugurata da una triade di procedure complesse che hanno coinvolto reparti chirurgici di primaria importanza. Il primo paziente, sottoposto a un intervento di isterectomia radicale per una forma severa di endometriosi, è stato trattato dall'équipe diretta dal professor Marcello Ceccaroni, direttore del Dipartimento per la tutela della salute e della qualità di vita della donna. Questo caso ha messo alla prova la delicatezza del sistema nel maneggiare tessuti pelvici complessi. Successivamente, l'unità di Urologia ha eseguito una prostatectomia radicale per carcinoma prostatico. L'intervento è stato condotto dal dottor Stefano Cavalleri, direttore dell'Unità Operativa Complessa di Urologia, affiancato dal dottor Vincenzo De Marco, responsabile dell'Urologia robotica. Infine, il terzo paziente ha beneficiato di un'intervento colorettale, specificamente un'emicolectomia per la rimozione di una neoplasia del colon. La diversificazione delle specialità coinvolte nei primi test dimostra la versatilità intrinseca della piattaforma tattile, capace di adattarsi a diverse esigenze anatomiche e patologiche.

Come Funziona la Percezione Tattile Robotica

Il cuore di questa innovazione risiede nella tecnologia che traduce le forze meccaniche esercitate dagli strumenti robotici in segnali aptici percepibili dal chirurgo alla console. A differenza delle generazioni precedenti, dove l'operatore lavorava in un vuoto sensoriale, il Da Vinci 5 integra sensori avanzati sugli strumenti chirurgici. Questi sensori misurano con estrema accuratezza la forza di contatto, la torsione e la pressione esercitata sui tessuti molli o fibrosi. Queste misurazioni vengono poi elaborate e trasmesse al chirurgo attraverso i comandi delle sue consolle, generando una risposta aptica che simula la sensazione di toccare direttamente il campo operatorio. Secondo quanto riportato da esperti di robotica chirurgica, come quelli citati in pubblicazioni della Società Italiana di Urologia, questa capacità di "sentire" è fondamentale per ridurre il rischio di danni iatrogeni, specialmente in aree anatomiche ristrette o ricche di strutture nervose e vascolari critiche.

Impatto Clinico e Prospettive Future

Il successo dei primi interventi a Negrar non è solo una vittoria tecnica, ma apre scenari clinici promettenti. La capacità di percepire la tensione tissutale permette ai chirurghi di modulare la forza di presa e di sutura con una precisione micrometrica, migliorando potenzialmente gli esiti funzionali a lungo termine per i pazienti. La letteratura scientifica, come evidenziato da studi internazionali sulla robotica avanzata, suggerisce che un miglior feedback sensoriale è correlato a una diminuzione dei tempi operatori in procedure complesse e a una riduzione delle complicanze legate a manipolazioni eccessivamente aggressive. I tre pazienti operati sono già stati dimessi, un indicatore precoce del recupero ottimale post-operatorio, tipico della chirurgia mininvasiva, ma ora potenzialmente potenziato dalla maggiore sicurezza garantita dal feedback tattile. L'attesa è ora rivolta alla diffusione di questa tecnologia in altri centri di eccellenza italiani, consolidando la posizione del Paese all'avanguardia nella chirurgia robotica di nuova generazione.

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