Istamina oltre i limiti: richiamo della colatura di alici e filetti di acciughe

Pubblicato: 09/12/2025, 20:27:165 min
Scritto da
Maria Gloria Domenica
Categoria: Lifestyle
Condividi:
#istamina #prodotti #acciughe #colatura alici #filetti #limiti
Istamina oltre i limiti: richiamo della colatura di alici e filetti di acciughe
Allerta alimentare per la presenza di istamina in prodotti ittici tradizionali, rischi e precauzioni

Recentemente è stato disposto il richiamo di alcuni lotti di colatura di alici e filetti di acciughe per la presenza di istamina oltre i limiti di legge. Questo composto, prodotto da una cattiva conservazione del pesce, può causare intossicazioni alimentari note come sindrome sgombroide. L’articolo approfondisce le cause, i rischi per la salute e le misure adottate per tutelare i consumatori.

Cos’è l’istamina e perché si forma nei prodotti ittici

L’istamina è una sostanza chimica prodotta dalla trasformazione dell’amminoacido istidina, presente naturalmente in molti pesci come acciughe, sgombri e tonni. Questa trasformazione avviene a causa dell’azione di batteri che proliferano quando il pesce non viene conservato correttamente, soprattutto a temperature superiori ai 4 gradi Celsius. Il risultato è un accumulo di istamina che può superare i limiti di sicurezza previsti dalla normativa europea.

La presenza di istamina in quantità elevate è particolarmente pericolosa perché può provocare una forma di intossicazione alimentare chiamata sindrome sgombroide. I sintomi includono arrossamenti cutanei, prurito, mal di testa, nausea e, in casi più gravi, difficoltà respiratorie. La reazione può manifestarsi da pochi minuti fino a qualche ora dopo il consumo del prodotto contaminato.

Questa problematica è comune in prodotti come i filetti di acciughe e la colatura di alici, tradizionali preparazioni italiane che richiedono una lunga maturazione e conservazione. Se durante queste fasi non vengono rispettate le corrette condizioni igieniche e di temperatura, l’istamina può accumularsi oltre i limiti consentiti, rendendo il prodotto non sicuro per il consumo umano (Virgilio Notizie).

Il richiamo della colatura di alici e dei filetti di acciughe: cosa è successo

Nel corso del 2025, sono stati richiamati diversi lotti di prodotti a base di acciughe per la presenza di istamina oltre i limiti di legge. Tra questi, spicca il richiamo della colatura di alici venduta in bottigliette da 100 grammi a marchio “Sapori di Sicilia”, distribuita da alcune catene di supermercati. Il provvedimento è stato adottato a scopo precauzionale per evitare rischi per la salute dei consumatori.

Parallelamente, la catena Conad ha disposto il ritiro di un lotto di filetti di alici di Sicilia all’olio d’oliva, prodotti dall’azienda Iconsitt Srl a Bagheria (Palermo), dopo che controlli di routine hanno rilevato livelli di istamina superiori ai valori massimi consentiti dalla normativa comunitaria. Il prodotto interessato era venduto in vasetti da 156 grammi con scadenza fissata al 30 settembre 2025.

Anche Carrefour ha richiamato filetti di acciughe a marchio Terre d’Italia per motivi analoghi, sottolineando l’importanza di non consumare prodotti appartenenti ai lotti segnalati. Questi richiami sono stati comunicati tramite i canali ufficiali delle aziende e delle autorità sanitarie per garantire la sicurezza alimentare (Fanpage, Federconsumatori).

Rischi per la salute e sintomi dell’intossicazione da istamina

L’intossicazione da istamina, nota anche come sindrome sgombroide, si manifesta con sintomi che variano da lievi a severi, a seconda della quantità di istamina ingerita e della sensibilità individuale. I segnali più comuni includono arrossamento della pelle, prurito, mal di testa, nausea, vomito e diarrea. Nei casi più gravi possono comparire difficoltà respiratorie e palpitazioni.

Questa sindrome è causata dall’ingestione di alimenti contenenti istamina in concentrazioni elevate, che agisce come una tossina. È importante sottolineare che la cottura o la congelazione non distruggono l’istamina, per cui il rischio persiste anche dopo la preparazione del prodotto. Per questo motivo, la prevenzione si basa principalmente sul controllo della catena del freddo e sulla corretta conservazione del pesce.

I soggetti più vulnerabili sono bambini, anziani e persone con condizioni di salute particolari, che possono manifestare reazioni più gravi. Per evitare intossicazioni, è fondamentale rispettare le indicazioni di richiamo e non consumare prodotti segnalati come contaminati. Le autorità sanitarie raccomandano inoltre di acquistare prodotti ittici solo da fornitori affidabili e di conservarli sempre a temperature adeguate (Fanpage).

Prevenzione e controlli: come garantire la sicurezza dei prodotti a base di acciughe

La sicurezza alimentare dei prodotti a base di acciughe e colatura di alici dipende da rigorosi controlli lungo tutta la filiera produttiva, dalla pesca alla distribuzione. È fondamentale mantenere la catena del freddo costante, evitando qualsiasi interruzione che possa favorire la proliferazione batterica e la formazione di istamina. Le aziende produttrici devono inoltre rispettare le normative europee che stabiliscono limiti precisi per la presenza di istamina nei prodotti ittici.

Le autorità sanitarie italiane e comunitarie effettuano regolarmente controlli a campione per verificare la conformità dei prodotti immessi sul mercato. In caso di superamento dei limiti, scattano immediatamente i richiami e i ritiri dal commercio, come avvenuto recentemente per alcuni lotti di filetti di acciughe e colatura di alici. Questi provvedimenti sono essenziali per tutelare la salute dei consumatori e mantenere elevati standard di qualità.

Per i consumatori è consigliabile prestare attenzione alle informazioni riportate sulle etichette, verificare la provenienza e la data di scadenza dei prodotti e seguire le indicazioni di conservazione. In caso di dubbi o sintomi sospetti dopo il consumo di prodotti ittici, è opportuno consultare un medico. La conoscenza e la prudenza rappresentano le migliori armi per prevenire intossicazioni da istamina (Essenze di Sicilia).

Commenti

Caricamento commenti…